capitolo 14

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Mangiammo tantissimo, anche se la roba che avevamo portato era rinchiusa in bustine dimensione arachidi-in-sottovuoto 60g.

Era una serata molto calda e tranquilla. Il mare sembrava che si stesse godendo la giornata come noi, era così calmo.

"Allora come ti sembra?" mi sussurra Liam nell'orecchio.

"Cosa?"

"Questa compagnia, queste risate e queste facce di merda." ride.

"EHI LIAM CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA O TE LA RIEMPIO CON LA SABBIA." Urla Harry scherzando, dall'altra parte del fuoco appoggiato alla spalla di Lou.

Non potevo ignorare davvero quello che c'era tra loro due. Non so, sintonia, amicizia, amore ... boh non so.

"Siete le migliori facce di merda che abbia mai incontrato." dico infine.

"Si vede che non ne hai incontrate tante allora." dice Louis mentre strisciava la mano sulla gamba di Harry.

Rido, anche se so che non è così.

Poi mi ricordo di guardare l'ora. Le 20:30.

"Santo cielo!" urlo. "Ragazzi dobbiamo andare! Alle nove mia madre mi aspetta a casa, facciamo in fretta!"

I ragazzi spengono i fuoco e buttano le buste e carte nei rispettivi bidoni della spazzatura.

Finito tutto erano già le nove meno venti. Ero in un ansia terribile.

"Dai dai andiamo!" urlavo a Liam.

Louis ed Harry si sono avviati con un altra macchina, e fui felice ... così potevano avere un po' di privacy.

La mezzora passò molto lentamente. Guardavo l'orologio ogni tre minuti.

Poi imprecavo contro la strada che era piena di curve e pezzi di asfalto bucati.

Siamo arrivati davanti casa alle 21:05 ... speriamo.

Saluto i ragazzi con la mano anche se avrei voluto abbracciarli...

"Amore!" dice mamma appena apro la porta.

Viene a darmi un bacio.

"Ehi mamma." dico cercando di trattenere l'impulso di raccontare tutta la mia giornata fantastica trascorsa con i ragazzi. Cazzo con quattro ragazzi da sola. Adesso mi rendevo conto del motivo maggiore per cui dovevo stare soltanto zitta.

"Come è stata questa lezione 'extra'? chiede.

Aiuto.

'Mantieni la calma Taylor.'

"Un po' difficile da seguire ma carina ... sì." la mia voce tremava.

Volevo scappare dalla cucina.

"E come mai c'è stata questa lezione?" mi domanda guardandomi negli occhi. Avevo il terribile sospetto che lei sapeva tutto. "Mancava per caso il professore e avete rimandato la lezione alle nove di sera?" dice. "Sembra un po' strano, non credi?"

Era una investigatrice mancata, mia madre.

"Non ne ho proprio idea." mento. Mi correggo, cerco di mentire.

"No sai me lo chiedo perchè, da una lettera scolastica mi risulta che tu sia andata a farti una bella pasaeggiatina dall'ora di pranzo."

Lo sapevo.

Non dovevo andare a quella stupida spiaggia.

"I-io.."

"Dove sei stata? E con chi?" chiede un po' arrabbiata.

"Beh io.." non sapevo se mentire ancora o dirle tutto.

"Sono andata su una spiaggia con degli amici."

Non saprei descrivere molto bene la sua faccia in quel momento ma potrei darne un idea. Incredula, arrabbiata, mezza felice, di nuovo arrabbiata, preoccupata.

La prima cosa che chiede. "Amici? Che amici?"

"É stato un bel pensiero ricordarmi che prima non ne avevo mai avuti, grazie mamma."

"Si, mamma. Amici." dico tenendo un tono calmo.

"Non li definirei "amici" se in un pieno giorno di scuola ti portano in spiaggia." dice scuotendo la testa. "Ti privano di un giorno di scuola che sarebbe potuto essere importante!"

Rido per la sua affermazione ridicola e lei si acciglia ancora di più.

"Mamma! Ma cosa dici!" dico io, con un tono di voce più alto. "Non mi hanno costretto loro ad andare."

Non ho mai alzato la voce con mamma, questa era la prima volta.

"Ah che brava signorina, adesso  decidi anche di andartene dove ti pare!" sospira spazientita. "Taylor io ho paura che tu ti stia fidando di persone sbagliate."

"Credo di saper distinguere le persone sbagliate quando le incontro."

Lei continua a scuotere la testa. 

"Mamma tu non sai cosa hanno fatto per me questi ragazzi."

Zayn mi ha salvato la vita.

"Taylor." mi zittisce. "Voglio conoscerli."

Cosa?

"Mamma ma cosa..?"

"Voglio conoscerli o non potrai uscire più."

Ma cosa.... perchè?

Non ha mai voluto conoscere gli amici di Grace e Daniel. Non capisco cosa vuole da me, non posso avere amici?

"Taylor o me li presenti o tu non esci più di casa."

"Mi stai minacciando?"

Esita sulla risposta ma infine lo ammette. "Sì."

"Ma lo faccio per te."

Rido sarcasticamente.

"No! Mi stai trattando come se fossi una bambina." dico. "Di Gracie non hai mai conosciuto nessuna delle sue amiche. "

"Gracie penso che sia caratterialmente più forte di te, tesoro. Ho paura che queste persone possano ferirti. Tutto qua."

Ero offesa.

Lancio un grido e corro nella mia stanza.

Questa parte stronza di mia madre non l'avevo ancora conosciuta.

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