capitolo 17

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I preparativi mi innervosirono un po' ma visto dopo il risultato, ne era valsa davvero la pena.

Sotto al vestito misi delle calze color carne leggere e delle ballerine per non sembrare troppo elegante con i tacchi, o per non attirare l'attenzione. Beh ... è quasi lo stesso insomma.

Avevo le braccia scoperte ma dovevo assolutamente coprirle. Le ferite coperte dalla crema erano ancora visibili, come delle impronte sulla sabbia, c'è solo il segno. E poi c'era quello lì. Nelly?

Era lì, al centro dell'avambraccio, proprio vicino alla vena. E se l'avessi presa?

'Pensaci... non sarebbe stato male.'

La mia coscienza sembrava aver fatto un patto con il demonio. Voleva vedermi uccisa?

Continuai a prepararmi e misi un cardigan bianco sulle spalle, anche se rovinava molto l'effetto elegante dell'abito. Ma che importava. Non potevo far notare al mondo che ero una fottuta autolesionista in cerca di una vita decente.

Cosi lo misi senza troppe storie.

Misi agli occhi un po' di matita e mascara e coprì il mio viso con un po' di fondotinta leggero e lasciai i capelli lunghi sciolti sulle spalle.

Mi guardo un ultima volta allo specchio.

"Sto ... bene."

Sussurro a me stessa. E ci credo davvero.

Controllo l'ora:

20:08

Zayn dovrebbe essere già qui. Ci eravamo dati appuntamento a casa mia alle otto, per non fare ritardo dagli altri. Ma pazienza, lo aspetterò.

Così finita di controllarmi dalla testa ai piedi e improfumata fino alla punta delle dita, decido di scendere.

Mentre scendo le scale sento delle voci in cucina.

Zayn?

"Si si, davvero delizioso, grazie mille."

"Sei davvero un ottimo complimentatore." ride mia madre.

Oh merda.

Perchè non sono scesa giù prima?

Che figura...

"Zayn!" dico, appena raggiungo l'ultimo scalino.

Lui si gira e posa i suoi occhi scuri su di me e esclama quasi sussurrando "Taylor!"

Lui aveva dei semplicissimi jeans e una camicia a tre quarti nera. Gli stava di incanto, cazzo.

Viene verso di me e mi prende una mano. "Devo uscire con lei sta sera? Ne sono davvero lusingato." e mi fa un occhiolino e si rivolge verso mia madre. "Sua figlia è davvero incantevole questa sera."

Scoppio a ridere per la farsa che stava mettendo in atto Zayn. Probabilmente mamma ci avrebbe creduto ma ne dubito.

"Dai stava cercando di darmi una buona impressione!" dice ridendo anche lei. "Tay rovini sempre tutto."

Rido. E prendo la frase, per inserirla tra la lista dei motivi per cui posso detestarmi.

"Mamma forse lui è anche meglio di così." dico io, e divento rossa dall'imbarazzo quando finalmente comprendo le parole che ho appena lasciato andar via dalla mia bocca senza il consenso del mio cervello.

Lui si gira verso di me e mi guarda ammirato. Sta per dire qualcosa ma si interrompe e distoglie lo sguardo. Noto ancora gli occhi rossi...

"Grazie per il complimento, madame." dice infine dopo essersi ripreso dal suo momentaneo mancamento di coscienza.

Mia madre batte le mani eccitata.

Ma cosa? Mamma?!

"Okay ora potete andare, tranquilli."

sorride mia madre e ci spinge verso la porta. "Portamela a casa entro l'una oppure perderai la stima che hai guadagnato in questi pochi minuti, giovanotto."

Wow, mi ha dato un ora di tempo in più!

"Certo, signora, nessun problema."

Lei sorride a Zayn e io mi sento come liberata da un peso gigantesco.

"Buona serata." e chiude il portone.

Appena lontani dal quartiere, ci guardiamo negli occhi e qualche secondo dopo scoppiamo a ridere.

"Sei davvero bravo nella parte del gentiluomo."

"Ehm grazie, sì.. sono discreto." imita la voce di un vecchio inglese e io rido ancora.

Dopo essere tornati ad un modo di respirare normale, lui dice: "É stato bello quello che hai detto prima."

Sapevo a cosa alludeva.

"Oh, sì." dico imbarazzata. "A volte sono dolce anche io."

"Giá." dice con un goccio di tristezza sul viso. Ma che ha?

"Per non parlare di come sei bella, invece!" ritorna subito di buon umore.

"Beh grazie. " arrossisco.

"Non lo credi anche tu?" mi chiede fissandomi.

"Si si ... cioè...sì, meglio del solito." balbetto.

"Facciamo progressi." sorride.

Smettila accidenti. Come faccio a non innamorarmi di lui se mi sorride?

Dopo un po' arriviamo da Nando's e vediamo il ragazzo biondino dell'altra volta appoggiato alla portiera di una macchina.

"Ehi amico." saluta lui con una pacca sulla spalla di Zayn. "Lei è la ragazza dell'altra volta, giusto?"

"Si si, sono io." sorrido e gli stringo la mano. "Taylor."

"Niall." dice. "Sei molto carina."

"Ehm grazie."

Ero su di giri. Un ragazzo carino che conoscevo appena mi aveva detto che sono una bella ragazza. E poi non avevo ancora incontrato nessuna ragazza che mi fissava o guardava male per come ero vestita o truccata. Perciò la serata era andata bene. Per adesso.

"Dove andiamo allora?" chiedo infine.

"Andiamo in un locale in centro. É quasi una discoteca, ma molto più piccola." mi aggiorna Niall.

Trasalisco. Discoteca?

"Lì ci sono Liam e Louis con le ragazze."

Che ragazze? Dio mio iniziano i problemi.

"Si okay." sorrido così nervosamente che Zayn si accorge del mio viso accigliato e mi prende per il braccio "buono" e mi porta allo sportello di dietro dell'auto. "Sarà divertente."

Beh detto da lui, è più credibile.

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