Remember.

961 48 3
                                    

Capitolo 8.-

L'alcol scorreva incessante lungo il mio sangue provocandomi molta adrenalina. La musica in quella parte del locale era meno udibile. Piccoli gemiti risuonavo tra i corridoi, occupati da ragazzi e ragazze. Le mie narici furono inondate da fumo e odore di canne.

Il ragazzo moro stringeva la sua stretta sul braccio mentre i mie tacchi camminavano lungo il pavimento bianco. Una porta con sopra un cartello marrone con la scritta "wc", si aprì, permettendoci di entrare. Il bagno era abbastanza grande ed era inondato da un forte odore di alcol e vomiti. Mi guardai intorno: al momento non c'era nessuno lì dentro e ció mi procurava timore. Il ragazzo che conoscevo da pochi minuti, si avvinghió su di me, portando le sue labbra alla base del mio collo, lasciando umidi baci dall'odor di menta.

"Andiamo nel mio appartamento, non voglio farlo qui."

Non ebbi tempo di replicare.

Mi trascinó fuori dal locale, passando per un uscita sul retro. Le mie spalle furono bloccate ad un muro. Aprii gli occhi per visionare il luogo dove mi aveva portata: il parcheggio, non presentava ombra di persone.

Guardai la figura avanti a me: vedevo il volto di Zayn e poi quello dello sconosciuto.

Le immagini dei due ragazzi vagavano nella mia mente.

Sentivo il suo respiro freddo scendere su tutto il mio corpo mentre allungava una mano sulla mia gamba.

Serrai le palpebre, cercando di elaborare ció che stava succedendo.

Flashback

"Piccola é solo una festa, cerca di rilassarti."

Zayn intreccia la sua mano nella mia, dirigendosi su un divanetto di pelle rossa.

"Prendi qualcosa da bere, vado a fare un giro." I suoi occhi restano fissi nei miei, mentre la sua mano stringe il mio ginocchio prima di alzarsi e andar via.

"Allora Madless, sei la tipa che esce con il bad boy." Il capo di Liam fa un cenno verso il mio ragazzo dagli occhi caramello. Sorride portando alla bocca un bicchiere verde.

"La nuova pupilla di Zayn, piccola e innocente." Commenta Louis facendo scivolare le sue dita sul vetro marrone della sua birra.

"I-io.."

Le parole mi escono con un filo di voce.

"Avanti ragazzi, lasciatela stare."

Si intromette una ragazza dai capelli biondi, sedendosi sulle gambe di Liam.

I due si sussurrano qualcosa all'orecchio, ridendo allegramente poco dopo.

"Che ne dite di esagerare stasera?" Domanda Louis guardando gli altri seduti sui divanetti.

"Noi ci stiamo."

Annuncia Liam dopo aver terminato il lungo bacio appassionato tra lui e la sua bionda.

"Prendete queste, ingoiatele e bevete in fretta il resto del drink." Istruisce Harry porgendo la mano verso il gruppo.

"Bruciano all'inizio, ma dopo ti fanno star benissimo." Aggiunge il riccio guardandomi. I suoi occhi fissano le pillole contenute nella mano mentre la mia mente é incerta su cosa fare.

"Ho bisogno di un altro bicchiere, ho finito il mio drink." Dico al gruppo che é gia' intento ad ingoiare la pillola.

Louis butta la testa all'indietro mentre Liam e la bionda cominciano ad assumere gli effetti della sostanza.

"Prendi il mio, presto verrà Zayn con gli altri."

Lancio un occhiata al mio ragazzo che é in attesa dei nostri nuovi drink, mi rivolge un sorriso e decido di ingoiare la droga senza pensare alle conseguenze.

Il bicchiere di carta scivola sul tavolo di legno, verso la mia direzione.

Louis aggiunge il suo drink e lo posiziona avanti ai miei occhi.

"Bevi." Ordina.

Gli sguardi del gruppo sono concentrati sulle mie mani che afferrano i bicchieri portandoli alla bocca. Ingoio il liquido trasparente e chiudo gli occhi, godendomi la scarica di adrenalina che entra a far parte del mio corpo.

La vista comincia ad essere sfocata.

Le immagini della stanza sembrano scure, poi chiare e poi di nuovo scure.

La sostanza si ignietta sempre di più nel mio sangue. Mi hanno drogata di nuovo? non riesco a capirlo. Non riesco a riconoscere i volti delle persone. Liam e la sua ragazza non sono più seduti sul divano nero. Il volto di Harry é stato sostituito da quello di un ragazzo dai capelli biondi. Il volto di tutti loro sono stati sostituiti da altri. Non riconosco nessuno. Dov'é Zayn? ho bisogno di lui. Sento delle voci provenire da più persone ma non capisco cosa dicono, cosa vogliono da me?.

Le mie mani sono distese lungo i fianchi, i miei occhi studiano la stanza e gli oggetti presenti sui mobili.

Mi abbandono al sonno, fremante di sapere cosa sta succedendo.

ShiverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora