Capitolo 9.-
POV ZAYN.
Evern mi trascinó fuori casa costringendomi ad andare in una discoteca poco fuori città. La ragazza con i lunghi capelli neri si allacciò la cintura, mettendosi comoda sul sedile.
"Dovevi per forza vestirti da puttanella?" Commentai seccato.
Rise alle mie parole, portando il luminoso rossetto rosa scintillante alle labbra; unendo esse poco dopo per estendere il cosmetico.
Sfrecciai lungo la strada illuminata da alcuni lampioni, giungendo in fretta al locale.
L'aria in esso, era difficile da respirare. Avevo bisogno di una fumata.
La ragazza si staccó dal mio corpo, cominciando a strusciare nuovamente su un nuovo ragazzo dietro di lei.
Camminai a piccoli passi verso l'uscita della discoteca, tirando via una sigaratta dal pacchetto quasi vuoto. Ammirai alcune coppie baciarsi violentemente contro i muri, quando ormai chiusi la porta alle spalle respirando a pieni polmoni. Goccioline di sudore scorrevano lungo la fronte mentre aspiravo fumo grigio dalla bocca.
L'eco di una supplica familiare mi risuonó nelle orecchie: una ragazza implorava di essere lasciata in pace.
Voltai il capo a destra, per poter capire quello che stava avvenendo: una ragazza era aggrappata al muro mentre un moro era tra le sue gambe. Le sue mutande di pizzo bianco, erano state tirate giù, fino alle caviglie mentre delle lacrime di sofferenza ricoprivano il suo volto. La ragazza aveva il volto girato lateralmente, non permettendomi di esaminare il suo viso.
Mi avvinghiai sul ragazzo, bloccandolo a terra. Colpii numerose volte il suo naso e la sua mascella provocandogli numurosi tagli. Gli occhi della ragazza bruciavano sul mio corpo mentre lasciavo la mia preda stesa per terra.
"Zayn." Il mio nome dalle sue labbra uscì come un lamento.
"Ohbporco cristo, Mad."
"Zayn.." Mi precipitaii su di lei, permettondo alle sue lacrime di macchiarmi la camicia bianca.
"Io gli spacco la faccia. Vieni ti porto dentro. Devo mandare qualcuno all'ospedale, giuro su Dio che.."
Affondó il suo volto nel mio collo, provocandomi un leggero solletico.
"No, ti prego Zayn." Mi interruppe e io la trinsi ancora più forte tra le mie braccia.
Mad era stata violentata di nuovo ed io non c'ero, di nuovo. Avevo bisogno di sfogare la mia rabbia ma non ora, c'era lei. Prendere a pugni il mio sacco nero da box sarebbe stato un ottimo rimedio ma ora, voglio solo intrappolare questa ragazza tra le mie braccia."Mad, non sai quanto mi dispiace. Porcaputtana io avrei dovuto saperlo. Sarei dovuto uscire prima dal locale e magari uccidere quell'essere."
Intrecciai le mie dita nelle sue e lei sgranì gli occhi alla mia azione, fissando il pavimento su cui camminavamo.
"Da quanto tempo?.."
Avevo paura di chiedere o fare qualcosa di sbagliato. Era ancora troppo turbata.
"Ho rivisto quei ragazzi. L'immagine dei loro volto era sfocata ma sono riuscita a cogliere dei particolari inaspettati."
Annunció.
"Ero in una stanza con delle pareti scure, sentivo delle voci provenire da tante labbra. Ho guardato attentamente la collana al petto di un ragazzo, riproducendo più volte la scena nella mia mente. Un filo d'argento tratteneva la collana e un ciondolo a forma di leone era al centro di essa."
Mad stava ricordando; stava ricordando tutto quello che é successo quella notte.
Le parole uscivano tremanti dalla sua bocca e marcarono la mia mente, portandomi ai momenti di quella terribile sera.
"Ti sei ricordata delle cose che non avevi mai detto prima. Dovremmo andare in questura e comunicare che ci sono ancora altri dettagli." Le suggerii con voce dolce.
"É sta-to perché, quel ragazzo mi ha-"
Sibillava mentre parlava e tutto questo mi doleva al cuore.
"Mad, va tutto bene. Ora ci sono io con te." Sussurai tra i suoi capelli. "Coraggio, andiamo dentro a prendere la tua borsa."
Strinse la stretta della mia mano nella sua, mentre le facevo spazio tra le persone che affollavano la sala.
Il ritorno fu di un silenzio notevole.
Mad si addormentó con la fronte contro il vetro nero e la bocca leggermente aperta. Aveva tolto i tacchi per la stanchezza e io mi ritrovai a chiedermi perché le ragazze devono complicarsi la vita indossando delle scarpe del genere: strette, alte e scomode.
Accesi l'aria condizionata notando come alcune ciocche di capelli erano leggermente bagniate.
L'idea di aver lasciato Evern nel locale non mi dispiaceva, si era allontanata da me poco dopo che entrammo nel locale.
Allungai un braccio sotto le gambe di Mad e posizionai un altro di esso sulla schiena, bilanciando il peso.
Eravamo arrivati nel suo appartamento ed erano le quattro di mattina. Bussai al citofono della porta e fui grato a Lie per avermi aperto velocemente.
Camminai lungo il corridoio ricoperto di fotografie.
"Zayn." Era stupita nel vedermi.
"Che ci fai qui?." Domandó dopo aver dato uno sguardo all'orario.
"Sei una fottuta stronza di merda."
Fui obbligato ad abbassare il tono di voce. Mad dormiva serena tra le mie braccia e non avevo intenzione di svegliarla con delle urla.
"L'hai lasciata sola nel locale e un brutto stronzo di merda che finirà presto in ospedale, ha fatto uso di lei, contenta? Ora lasciami passare: devo metterla a letto."
I suoi occhi si dilatarono alle mie parole.
Era mortificata e preoccupata per la sua amica.
"Non ti lascio restare solo con lei."
Commentó acidamente.
"Porcatroia Rosalie. Tu hai dei cazzo di problemi seri. Ti sto dicendo che é stata violentata e tu pensi a me, un cattivo ragazzo che può abusare di lei?"
Mi resi conto di aver alzato troppo la voce quando la ragazza innocente tra le mie braccia, stropicció gli occhi.
"Zayn?" Domandó borbottando.
"Shh, torna a dormire piccola. Adesso andiamo a letto."
Restai con le labbra premute contro la sua fronte, fin quando non chiuse gli occhi. Avvolse le braccia sul mio collo, attirandomi ancora più vicino a lei.
"Dormi." Sussurrai contro la sua palle.
Dopo aver delicatamente steso Mad sul letto della sua stanza, chiusi la porta alle mie spalle cercando di non far rumore.
Mi avvicinai, cominciando a spogliarla, non volevo che dormisse con quella specie di vestitino.
Era caduta nel sonno più profondo e il leggero russare ne era la prova.
La ammirai in tutta la sua bellezza mentre lentamente la raggiunsi nei sogni.
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Shiver
Fanfiction❝come quando mi baciavi le labbra e lasciavi il tuo sapore su di esse.❞ 2014, withoutzain©.