Chapter thirty-two: Emmy Awards

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Consiglio: Ho scritto sulle note di Crave You - Robinson, (per chi non lo sapesse, letteralmente significa "Ti bramo")
Che dire... l'ho scoperta per caso e mi toglie il fiato ogni volta che l'ascolto, e sembra scritta per questo capitolo...
Ascoltatela, non ve ne pentirete ♥️
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____There was a time in my lifeIt was lighterAnd betterWhen you came aroundMade me forgetWhat I was so sad aboutSad about everything

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There was a time in my life
It was lighter
And better
When you came around
Made me forget
What I was so sad about
Sad about everything

And now I can see
You're no good for me
Why do I feel like I need you?
Locked in sweet misery
Somehow I still want you
You do not care for me
But I crave you
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P.O.V. Millie

Lo guardai attraverso il display del telefono: il suo sorriso tirato a nascondere l'agitazione risaltava sullo schermo, in mezzo a quella massa di ricci neri.

Il mio polpastrello era rimasto inconsapevolmente bloccato sul vetro lucido, a tener ferma quella immagine.

"Hi I'm Emmy boy!" recitava la scritta bianca sopra la sua testa.

Sì, un Emmy boy che non risponde ai miei messaggi, pensai, con una punta di amarezza.

<<Miss Brown, deve stare ferma.>> fu la voce della donna dietro di me, ancora intenta a cercare di sistemare bene il vestito alle mie spalle, mentre con dita attente la sentivo tirare su la stoffa, facendomela accuratamente aderire al busto.

<<Sono ferma.>> le feci notare, con tono annoiato.

<<No.>> rispose quella, con tono altrettanto ovvio.
<<Continua a sospirare, muoversi e spostare il peso da una gamba all'altra. Capisco che è nervosa, ma porti pazienza per qualche altro minuto.>>

Oh, dire che fossi nervosa era un eufemismo.
Io non ero nervosa, ero impaziente, così tanto da contare i secondi che sembravano scorrere terribilmente lenti, come a farmelo apposta.

Ero irrequieta, insofferente, il mio corpo fremeva solo al pensiero, e no, non era il pensiero degli Emmy che mi teneva agitata e tesa come una corda di violino.

Era il pensiero di lui, di rivederlo finalmente dopo due intere settimane.
Di rivederlo, nonostante non avesse risposto al mio messaggio, nonostante la sua assenza era stata così netta, così decisa da fare quasi male.

Every breath you take, I'll be watching you | FILLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora