Chapter thirty-five (part I): Un modo

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Consiglio: Years & Years – Palo Santo

"I got nothing to hide'Cause you're with another boyAnd I'm carving the skyI'm having visions manifesting us in timeSo I arrive from the coastI've got three more daysI know you want me the mostWant me in an altered state"

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"I got nothing to hide
'Cause you're with another boy
And I'm carving the sky
I'm having visions manifesting us in time
So I arrive from the coast
I've got three more days
I know you want me the most
Want me in an altered state"

P.O.V. Millie

Josh era molto carino.

Conversare con lui era sorprendentemente semplice, mentre mi parlava con tono disteso, un sorriso che rilassava i lineamenti del viso; gli occhi trasparenti sempre ben puntati su di me.

E lui parlava, mentre io mangiavo con estrema lentezza il mio dolce, gustandomi ogni boccone, gustandomi ogni parola che fluttuava nei racconti di quel ragazzo.

Josh mi raccontava di lui, in modo così sereno e pulito da farmi davvero dimenticare del resto per un secondo, anche solo per un attimo; ci riuscì.

Nel momento in cui Sadie era andata via si era offerto di farmi compagnia per non lasciarmi da sola; in un primo momento avevo educatamente rifiutato, dicendogli che potevo tranquillamente star da sola e lui continuare il suo turno di lavoro.

"Non preoccuparti, prendo una pausa. A volte serve anche a me." aveva detto in tono garbato, e si era seduto proprio di fronte a me.

I miei muscoli si erano irrigiditi, urlandomi l'inadeguatezza e strillandomi il disagio che quella situazione avrebbe portato da lì a pochi secondi e invece...

E invece niente.

Nessuna sensazione di disagio, nessun senso di inadeguatezza a pungermi la pelle.

E mi chiesi perché, per i primi minuti di conversazione; mi chiesi perché non mi sentissi un pesce fuor d'acqua, perché non mi sentissi in imbarazzo davanti a quello sconosciuto che mi aveva baciato e che poi era scomparso dal mio radar.

E capii che era lui, era lui il perché.

Josh aveva quella capacità inconsapevole di metterti a tuo agio; che fosse per il sorriso sempre sulle labbra, per il modo rilassato in cui sedeva sulla sedia; o per la spontaneità di ogni suo gesto che lo rendeva irresistibile in ogni mossa attenta e precisa. Che fosse per il corpo prestante, emanante sicurezza o per quel mare verde acqua che galleggiava nei suoi occhi grandi, incantandoti nella chiarezza di quel colore.

Josh era bello, lo era davvero.

E fu in quell'istante, fu nel momento in cui mi concedetti di pensare quanto quel ragazzo davanti a me fosse effettivamente carino, fu in quell'unico momento in cui lui non era nei miei pensieri.

Every breath you take, I'll be watching you | FILLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora