Chapter fourteen: Scontro tra titani

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SORPRESA!
Questa settimana non sono stata in università, quindi ecco a voi il capitolo in anticipo. Spero di avervi fatto contente.
Avvertenza: è mooolto lungo, quindi prendete qualcosa da sgranocchiare e mettetevi comode.
Consiglio: Questa settimana ho scritto il capitolo ascoltando Hi-Lo, di Bishop Briggs. È molto dolce, ma contemporaneamente molto forte, adatta a questo capitolo insomma 😏🔥. Se volete leggerlo ascoltandola, ve lo consiglio. :)
Buona lettura! ❤️
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 :) Buona lettura! ❤️_______________

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P.O.V. Millie

Camminavo velocemente e a passo spedito. Ero arrivata in largo anticipo quella mattina, per svariati motivi.

Il primo era che non ero riuscita a chiudere occhio, neanche lontanamente, nemmeno per sbaglio.

Enorme errore: mi ero svegliata con delle occhiaie che avrebbero fatto invidia a un panda. La mia truccatrice aveva davvero faticato per nasconderle.

<<Direi che il tuo non sia proprio stato un sonno di bellezza stanotte, eh tesoro?>>
<<No, direi di no.>> le avevo risposto, sospirando.
<<Tutto bene dolcezza? Mi sembri soprappensiero.>>
<<Sto bene, Sarah. Tranquilla.>> avevo sorriso timidamente.

Il secondo motivo era che non volevo neanche lontanamente, nemmeno per sbaglio, incontrare Finn.

Lo so cosa starete pensando: "Ma è idiota questa? Deve girare una scena in cui è pazzamente innamorata di lui tra meno di un'ora e adesso non vuole vederlo? Ma che senso ha?"

Beh, il senso è che questa... cosa che dobbiamo fare insieme mi imbarazza da morire. Mi ha tenuta sveglia tutta la notte, facendomi pensare a quanto fosse giusto e a quanto invece fosse sbagliato.

Da una parte ero elettrizzata, perché volevo baciarlo. Lo volevo da troppo tempo, da quando lo avevo rivisto per la prima volta un mese fa, e per quanto potessi negarlo agli altri e non riuscire ad ammetterlo ad alta voce, a me piaceva quel maledetto ragazzo. Dall'altra parte ero impaurita, impaurita che a lui non potessi piacere, impaurita che potesse succedere qualcosa che mi mettesse in imbarazzo, impaurita di non... piacergli abbastanza.

Finn mi aveva confessato che non era assolutamente così, che non gli davano il minimo fastidio certe scene con me, ma dopotutto... cosa poteva mai dirti un amico, nonché tua co-star?

Mi aveva vista piangere come un'idiota mentre pensavo di non essergli piaciuta abbastanza... che figura da stupida. Da vera ragazzina.
Più volevo sembrare menefreghista, sicura di me stessa e più sembravo l'opposto, sempre preoccupata, sempre rigida, troppo poco spensierata.
E poi cosa mai avrebbe dovuto dirmi, se non quello che mi aveva detto?

Every breath you take, I'll be watching you | FILLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora