Avvisi & Ringraziamenti

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Per chi è rimasto con Finn e Millie fino alla fine 💘

Ebbene sì, dolcezze.
Siete pronte a sentirvelo dire? Perché io lo sto per scrivere...

Questo storia è terminata.

Credetemi, mi sembra surreale scriverlo, quasi impossibile. Questa storia mi ha accompagnato per ben 6 mesi, che non sono pochi; mi ha tenuta compagnia nelle notti insonni e anche in quelle in cui, devo confessarlo, il sonno era anche troppo!

È stata un rifugio nei momenti più difficili, nei giorni in cui avrei voluto solo scomparire, ed è stata sollievo, gioia e dolcezza, quando ho iniziato a conoscere... voi.

Eppure devo confessarvelo, adesso che siamo alla fine: è solo per me che ho iniziato a scrivere.

Sono approdata su Wattpad a settembre, neanche con l'ombra di pensiero di voler buttar giù una parola, ma con l'intenzione di essere una semplice lettrice silenziosa.

"Passo il tempo, magari trovo qualcosa di interessante!" e per il primo mese andò davvero avanti così: leggevo, leggevo, leggevo, divoravo storie su storie, qualcuna carina, qualche altra meno.

Poi, non ricordo neanche come, scoprii il mondo delle fanfiction e sono sincera se vi dico che, sin dall'inizio, io ne cercavo una.

Volevo leggere quella. Quella più realistica possibile, quella che mi facesse immaginare, sognare, e la cercavo, la cercavo: per un'intera settimana non feci altro!

E mi ripetevo convinta: "Ce ne deve essere pure una, no? Vedrai che la troverai!"
Eppure più cercavo, più mi sentivo sconfortata: ce n'erano di tutte le salse, di tutti i tipi, alcune anche molto carine, ma perché non c'era quella più ovvia?!

Perché si ragazzi, diciamocelo! La mia storia, questa storia, è quella più ovvia, perché ispirata alla realtà! Perché per quanto sia bello leggere di due personaggi a cui siamo legati in diversi contesti, in diverse situazioni, mondi e vite... ma quanto cazzo è bello leggere di loro nelle loro vite vere? Sparare l'immaginazione a mille e dire "cazzo, ma ti immagini sia successo veramente?"

E sì, qualcosa c'era, non lo nego, qualche pelucchio di storiella qua e là, ma una non era completa, l'altra sfoggiava un italiano discutibile, dell'altra ancora mancavano le descrizioni, e di quella dopo serviva un traduttore dal tunisino all'italiano.

Così un bel pomeriggio mi sono messa sul letto e un pensiero mi ha attraversato la mente, punzecchiando tutti gli altri, come a volersi fare breccia per attirare la mia attenzione.

"Perché non... provi? Se fa schifo cancelli tutto e via. Però prova."

E così è nato il primo capitolo, poi il secondo, il terzo e così via. Senza che me ne rendessi neanche conto, senza che pretendessi gli occhi di nessuno. Mi bastavo io e la mia storia ed era... bellissimo.

Ad oggi sono arrivata qui e non riesco a crederci. Certo, ammetto che la storia ha subito una... metamorfosi di stile, chiamiamola così, perché nel corso dei mesi ho cambiato il mio stile di scrittura più e più volte e di questo mi scuso.

È stato inevitabile... più scrivevo, più trovato un modo diverso per esprimermi, ed essendo alle prime armi credo sia normale. Ad oggi ho trovato il mio modo, che è quello di questi ultimi capitoli e mi dispiace se qualcuno ha sofferto queste incongruenze nel corso della storia; mi toccava precisare perché ci tengo molto.

Every breath you take, I'll be watching you | FILLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora