Mi scuso in anticipo per non aver pubblicato capitoli in questi giorni, ma mi sto preparando per la scuola e ho poco tempo a disposizione. Spero che questo capitolo vi piaccia ;)
Ormai Anna era distrutta. Terrorizzata da Elisa e da quello che avrebbe potuto fare. Ormai era dentro di lei.
In ospedale la vennero a trovare decine e decine di ragazze isteriche. Su Facebook la sua pagina era tempestata da messaggi di buona guarigione. Anna si sentiva estremamente realizzata, era più popolare di quanto non lo fosse mai stata.
Si svegliò frequentemente durante il suo ricovero, in piena notte, in preda al panico a causa dei suoi incubi dove appare sempre lei, Elisa.Notò che, al suo risveglio, aveva dei taglietti sulle braccia, come quelli degli autolesionisti che vedeva su internet.
Non capiva, ma iniziò a pensare che fossero le infermiere che le ignettavano chissà quale medicinale.
Anna passò settimane infernali in ospedale, non per la convalescenza, ma per Elisa.
Una notte si svegliò, come era ormai d'abitudine; il corridoio dell'ospedale era deserto, nessuna infermiera, nè dottori, nè pazienti. Qualcosa le diceva di andare avanti. Non sapeva nemmeno lei come facesse a camminare, dato che i dolori la distruggevano, ma lo fece; camminò fino alla fine del corridoio. Stranamente c'era uno specchio. Anna non capiva.
Vide il suo riflesso; era pallida, scompigliata, con una camicia da notte; le flebo attaccate ovunque, in poche parole, un disastro. Poi, al suo posto, comparve Elisa: era anche lei in camicia da notte; il suo collo era rosso e aveva tagli ovunque. I suoi occhi erano scuro e sgorgavano di liquido nero.
Poi parlò. La sua voce non era normale, non sembrava neanche umana. "Povera Anna, ora sei mia" disse con un sorrisetto. "Ti ricordi come andavamo d'accordo? Bei tempi, non è vero? Poi mi hai abbandonata, per quelle troiette...grave errore mia cara. Non puoi immaginare quello che ho passato, ma non preoccuparti, lo scoprirai col tempo" disse sorridendo.
"Lasciami!" Gridò Anna.
In quel momento l'ospedale ritornò alla normalità. Anna era al centro del corridoio e da lei accorsero molte infermiere. La riportarono nella sua stanza, e, voltandosi, vide che quello specchio non c'era più.
Il terrore prese possesso del suo corpo. Non capiva più niente. Si passò una mano fra i suoi splendidi capelli neri e si ritrovò in mano una ciocca crespa. Era sconvolta, e nella sua testa sentì una voce che diceva "iniziamo".
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Lasciami ✔
HorrorAnna è una normale adolescente, ma un giorno, per colpa della sua vanità, la sua vita cambia. Per sempre. -Avverto tutti i lettori che questa storia è stata scritta molto sinteticamente e presenta molteplici errori grammaticali e ortografici, che sp...