Maschio

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Dopo l'episodio dell'ecografia Anna stava seriamente pensando di parlarne a Matt.

Matt andò di corsa al lavoro quella mattina, e Anna e Emma restarono sole.

Emma stava facendo colazione e rovesciò un pò di succo di frutta per terra.
Anna prese un panno per pulire, e in quel momento, al posto del succo di frutta, vide del sangue.

Anna balzò indietro per lo shock.

Emma la guardò confusa.

"Che c'è mamma?"

Il sangue ritornò ad essere succo.

Anna era imbarazzata.

"Niente tesoro, pensavo di aver visto un insetto..."

Anna si girò verso il lavello per lavare le tazze, e anche l'acqua diventò sangue.

Non reagì di scatto. Levò la mano dal...sangue e restò con il polso appoggiato sul bordo del lavandino, a fissare il sangue che scorreva, ripetendosi in mente "non è reale, non è reale".
Il sangue pian piano ritornò acqua.
Anna accompagnò Emma all'asilo e ritornò a casa.

I mesi passavano, e Anna aveva incubi sempre più frequenti. Qualsiasi cosa liquida diventata improvvisamente sangue.

Anna era entrata nel quinto mese.

"Oggi vediamo se è un maschio o una femmina!" Disse Emma felice alla nonna.

Anna e Matt andarono dal dottore per scoprire il sesso del bambino.

L'ecografia rivelò il tanto atteso sesso.

"Congratulazioni, è un maschio" comunicò il dottore.

Anna e Matt erano emozionati come non mai, finalmente si riuscivano a vedere il piccolo.

Tornarono a casa e comunicarono la notizia ad Emma.

"Un fratellino!" Disse Emma saltellando emozionata.
Quella notte Anna sognò una strada al buio e tanto sangue. Poi sentì il pianto di un neonato.

Era pomeriggio, Anna era seduta sul divano, con la mano sulla pancia.
Sentiva il piccolo muoversi.
Andò a fare un bagno caldo per riposarsi.
Si immerse nella vasca e si rilassò.
La schiuma si colorò di rosso.
L'acqua era sangue.
Anna sentì qualcosa fra le gambe.
Aveva paura.
Afferrò quello che sembrava un corpo.
Lo tirò fuori dalla schiuma.
Era un bambino.
Il piccolo era inerme.
Anna era nel panico.
La porta si aprì lentamente.
Dietro la porta c'era Elisa.
Si avvicinò lentamente.
Poi si chinò verso la vasca e prese il bambino.
Un flash.
Era tutto normale.

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