Anna era di nuovo distesa sul lettino d'ospedale.
Le avevano levato il tubo dalla gola, poiché capace di respirare da sola.
Anna riusciva a parlare a malapena.
Nella stanza con Anna c'erano i suoi genitori e Matt.
Anna fece un gesto a Matt, e lui capì.
"Per favore potreste uscire? Anna vorrebbe dirmi qualcosa. Solo io e lei..." Disse Matt ai genitori di Anna.
Loro esitarono ma poi approvarono "d'accordo..."
Uscirono dalla stanza.
"Cosa c'è Anna?"
Anna tentò di parlare, ma le sue parole erano incomprensibili, poi azlò a fatica la voce:" Matt, non dobbiamo perdere tempo. Portami dal prete e andiamo a cercare il bracciale".
"Cosa?! Sei pazza?! Non puoi muoverti in queste condizioni!"
"Devo, o morirò"
"È una pazzia! Come fai ad andare da lui?! Hai ricominciato a respirare da poche ore! Come premetti di andare fino in chiesa?!"
Anna restò in silenzio per pochi minuti.
"Verrà lui da me"
"Cosa?!"
"In fondo è una visita"
"Tu sei pazza"
Matt andò dal prete per chiedere dell'esorcismo e lui accettò senza pensarci due volte.
Anna aspettò impazientemente l'arrivo di Matt assieme al prete.
Poi sentì Elisa.
"Non provarci un'altra volta!! Non abbandonarmi!! Non ti lascerò!!!"
"E invece sì, stronza" sussurò Anna.
"A si?! Tu non sai con chi hai a che fare. Stai a vedere"
Anna sapeva che stava per succedere qualcosa, qualcosa di orribile.
Ad un tratto le braccia di Anna si aprirono. Comparvero tagli enormi, alcuni così profondi da riuscire a veder l'osso.
I genitori di Anna chiamarono subito le infermiere.
Poi il braccio sinistro iniziò a diventare nero e puzzolente. Sembrava stesse andando in putrefazione.
Anna non riusciva a muoverlo. Gridava, gridava con quel filo di voce che le era rimasto in corpo.
Poi iniziò ad asciugarsi, a diventare viola.
Le infermiere arrivarono e rimasero sconvolte da quello che stava accadendo ad Anna. Non poteva essere possibile.
Poi Elisa si materializò.
L'unico problema è che solo Anna riusciva a vederla. Iniziò a dimenarsi e a urlare come una pazza.
Elisa iniziò a ridere.
"Hai visto di cosa sono capace?! Hai visto quello che succede se cerchi di sbarazzarti di me?!"
"Lasciami stronza!"
Elisa si avvinghiò sul braccio di Anna e iniziò a sbranarlo. Sbranò tutto all'altezza del gomito. Anna non riusciva a liberarsi da Elisa e le infermiere erano impotenti, cercavano di fermare la ferita di Anna ma tutto era vano.
Elisa spezzò l'osso di Anna, staccando di netto il braccio.
Matt arrivó.
Vide Anna in lacrime, circondata da dottori e infermiere che le medicavano quello che restava del suo braccio
Il prete si fece largo fra i dottori e bagnò la ferita con dell'acqua santa.
Dovevano trovare il bracciale.
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HorrorAnna è una normale adolescente, ma un giorno, per colpa della sua vanità, la sua vita cambia. Per sempre. -Avverto tutti i lettori che questa storia è stata scritta molto sinteticamente e presenta molteplici errori grammaticali e ortografici, che sp...