Il prete prese una bibbia e, mentre la leggeva, puntava una croce contro Anna.
Anna iniziò a gridare e cercava in tutti i modi di non far prevalere Elisa su di lei.
Elisa gridava e imprecava "tu sei mia!"
Anna iniziò a gridare "lasciami!"
Il prete continuava a leggere e dopo una decina di minuti iniziò a bagnare Anna con l'acqua. La sua pelle si ustionò e Anna gridò per il dolore.
Anna era stremata e lasciò che Elisa prendesse il sopravvento.
Gli occhi di Anna diventarono neri; le sue braccia sgorgavano di sangue e il suo collo diventava rosso.
Il prete continuò a leggere senza fermarsi.
Anna non era più in lei.
Dopo aver finito di leggere il prete si scagliò su Anna e prese dell'acqua santa. Aprì la ferita che aveva nello stomaco, dalla quale uscì un liquido nero. Senza esitare riempì la ferita con l'acqua. La ferita riacquistó un colore naturale. Gli occhi di Anna tornarono normali.
Anna svenne.
Ebbe una visione : c'era Elisa che si tagliava le braccia mentre piangeva; il sangue colava dalle sua braccia magre e bianche.
La vide davanti scuola, presa in giro dagli altri.
Ma poi la vide serena, sorridente e in forma. Sembrava che avesse preso colorito e peso, i suoi capelli erano sciolti e dei tagli sulle sue braccia si vedevano solo i vecchi segni più profondi.
Era più fiera e sicura.
Anna sorrise vedendola così solare e pensò che anche lei avrebbe dovuto essere come Elisa.
Poi la vide in camera sua, era sera.
La finestra si ruppe ed entrarono un gruppo di ragazze con un ragazzo.
Era uno scherzo di cattivo gusto, ma Elisa, stanca di loro e spaventata, chiamò la polizia.
Le ragazze le buttarono il cellulare per terra, rompendolo, e iniziarono a picchiarla.
Le strapparono i capelli e la presero a pugni.
Poi intervenne il ragazzo che la strozzò, uccidendola.
Elisa quella sera era sola a casa, e le ragazze la lavarono, portando via i vestiti che indossava, mettendole una camicia da notte. Presero anche il cellulare e il ragazzo appese Elisa al soffitto.
Poi, una di loro, scrisse un biglietto da parte di Elisa dove diceva di essersi suicidata.
In fine vide un bosco, un fuoco dove in mezzo bruciavano i vestiti di Elisa e il suo cellulare.
Anna si svegliò, fra le braccia di Matt. Lui le accarezzava la testa.
"Hai trovato il bracciale?" Le chiese Anna con un filo di voce.
"No, ma sta tranquilla è tutto finito"
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HorrorAnna è una normale adolescente, ma un giorno, per colpa della sua vanità, la sua vita cambia. Per sempre. -Avverto tutti i lettori che questa storia è stata scritta molto sinteticamente e presenta molteplici errori grammaticali e ortografici, che sp...