Capitolo 1 ✅

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«Corinne...aspetta» sento chiamarmi mentre apro il portone dove si trova il mio ufficio.
Mi giro e sorrido a Jennifer, la mia segretaria.
«Dimmi tutto»
«Mi ha contattato un nuovo cliente che vorrebbe avere te come avvocato. Ho accettato, come mi avevi riferito tu se qualcuno si fosse interessato» mi informa e io annuisco aprendo la porta del mio ufficio.
Pochi giorni fa Jennifer ha creato un annuncio, per farmi pubblicità.
«Matthew Moore, 25 anni. A scrivermi è il suo "manager"» dice scoppiando a ridere e successivamente mi porge dei documenti.
Mi unisco a lei.
«Di cosa è condannato?» chiedo sfogliando i documenti.
«Gare clandestine con automobili di grande lusso» alza gli occhi al cielo e io annuisco.
«Arriverà tra mezz'ora» sorride ed esce.

Preparo le pratiche per oggi pomeriggio per il nuovo cliente.
Nemmeno il tempo di sistemerle che Jennifer entra.
«Signorina Evans, il nuovo cliente» mi avvisa, facendomi l'occhiolino.
«Prego» mi alzo accogliendo il nuovo cliente.
Entra un signore di mezz'età.
«Un immenso piacere signorina Evans...» stringo la sua mano.
«Mi scusi» si dirige verso la porta, abbastanza imbarazzato.
Dopo qualche minuto entra con un ragazzo...a dir poco...wow.
Dovrebbe essere il mio cliente.
Entra con aria spavalda e con un sorrisino malizioso sul volto.

È molto alto e si atteggia impavido avanzando verso la mia scrivania.
Alzo lo sguardo verso i suoi occhi blu spenti. Incute timore scrutandomi dalla testa ai piedi con fare indifferente, come se fosse del tutto normale.
Che imbarazzo.
Ha molti piercing e tatuaggi il che incute molto più timore.
I suoi capelli sono sistemati perfettamente con il gel, nessun capello fuori posto.
Ha un'espressione placata sul volto, quasi come se si trovasse a casa propria.
«Lei dovrebbe essere il signor Moore, no? Io sono l'avvocato Evans» cerco di mascherare l'imbarazzo e gli porgo la mia mano, che stringe prontamente.
«Bene, io sono il manager, nonché suo padre...bhe diciamo che è caduto in un brutto giro. È stato beccato un paio di volte e abbiamo deciso di assumere un avvocato per tutelarlo almeno un po'. Ora gli hanno chiesto 25 mila euro. È già andato al fresco parecchie volte, non so se può fare qualcosa»
Metthew sorride come per dire 'qua sono il re' e mi guarda.
Mi fissa.
Mi mette a disagio.
Non posso dire che è un brutto ragazzo, anche perché i miei ormoni sono andati a quel paese già da in pezzo, ma resta il fatto che mi guarda troppo intensamente.
«Ho preparato già le pratiche per domani mattina. Il signor Moore uscirà presto da questo momento di incomprensioni giuridiche. Cercherò di diminuire il risarcimento e di non farlo condannare a molti anni di carcere, che può andare da 1 a 3 anni. Se invece c'è stato un morto la pena può andare da 6 a 12 anni. Infine se le gare permettono scommesse e vi partecipano dei minori, le pene aumentano fino ad un anno. Ogni forma di coinvolgimento viene poi punita dalla legge, ad esempio, chiunque effettuasse scommesse sulle gare è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno» spiego, leggendo le pratiche che ho preparato.
Il signor Moore mi guarda con interesse mentre Matthew mi guarda con malizia.
«Questo è tutto» sorrido.
«Benissimo. Le vorrei chiedere una cosa, vuole venire a pranzo con noi? È una sorta di ringraziamento» sorride.
«Si, la ringrazio»
«Posso darle del tu, è giovanissima. Ovviamente anche lei può darmi del tu» chiede e io annuisco ridendo.
«Comunque io sono Corinne» gli dico il mio nome, che fino a ora era rimasto anonimo.
«Invece io sono Christian» sorride.
Matthew non si decide a parlare.

Ci dirigiamo verso un ristorante lì vicino.
Abbiamo appena finito di mangiare e stiamo uscendo.

«Mi ha fatto piacere mangiare con voi, ci vediamo domani mattina alle 9:00» li saluto e mi dirigo nel mio studio.












Primo capitiloooo
Come vi è sembrato???
È abbastanza corto ma nei prossimi cercherò di farli più lunghi❤️❤️

Until the end ~ Fino alla fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora