Capitolo 6 ✅

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Sono le 8:00 e sto aspettando il mio collega, Logan, il quale ieri si è offerto di accompagnarmi a lavoro.

Dopo circa 5 minuti sento suonare il clacson di un'auto, sicuramente la sua.
Mi sistemo velocemente la capigliatura ed esco di casa, prendendo la borsa.

Salgo in macchina salutando Logan con un bacio sulla guancia.
«Buongiorno, Corinne» sorride raggiante.
È proprio un bell'uomo.
Ha 22 anni, non è molto alto, ha la barba, occhi di un marrone-verde e i capelli di un marrone scuro.
«Buongiorno» sorrido anche io.
Siamo appena arrivati a lavoro.
Il viaggio è stato abbastanza silenzioso per la timidezza di Logan.
Oggi mi dovrò vedere con Matthew perché devo consegnargli dei documenti.
A dir la verità sono molto in ansia.
Entro nel mio ufficio e comincio a sistemare i fogli da consegnargli e quelli da firmare.

Dopo una mezz'oretta sento bussare alla porta del mio ufficio.
Jennifer fa capolino nel mio ufficio informandomi dell'arrivo di Matthew.
«Fallo entrare» dico, pinzando tutti i fogli e mettendoli in una busta di plastica.
Matthew entra con un ghigno in volto.
«Ma buongiorno, bambolina» sorride, maliziosamente.

Ma è possibile che questo ragazzo fa sempre queste espressioni da maniaco sessuale?

«Buongiorno, signor Moore, si accomodi» lo saluto cordialmente, facendo finta che anche lui abbia fatto lo stesso.
Lui scoppia a ridere.
Lo guardo male senza farmene accorgere.
«Ti ho detto di darmi del tu, e puoi chiamarmi Matt, bambolina» spiega, tranquillamente, appoggiandosi alla sedia con le gambe aperte.
«Ok, Matt. Ma tu la puoi smettere di chiamarmi così?» sorrido, cercando di non far notare la mia voce infastidita.
«Così come, bambolina?» sorride beffardo.
Alzo gli occhi al cielo, dimenticando di quanto odiasse quell'azione.

Sbatte le mani sul tavolo, facendomi spaventare.

«Non provare mai più a farlo» mi intima con tono minaccioso.
«S-scusa» balbetto in completo imbarazzo.
Lui pare calmarsi. Si risiede e mi guarda intensamente.

Veniamo distratti dallo bussare proveniente dalla porta.
«Avanti» dico.
«Ciao Corinne. Volevo chiederti se vieni a pranzare con me» mi chiede gentilmente Logan.
Stavo per rispondere positivamente, quando Matt mi precede.
«L'ho già invitata io, mi spiace» sorride sornione.
Lui annuisce deluso ed esce.

Mi alzo di scatto.
«Ma che hai fatto?» chiedo, visibilmente incazzata.
Anch'esso si alza, sovrastandomi con la sua altezza.
«Hai qualcosa da ridire?» chiede, facendo diventare i suoi occhi più scuri.
«Non mi puoi obbligare ad uscire a pranzo con te» dico sbuffado.
«L'ho appena fatto. E poi quante volte te lo devo dire che non devi vederti con altri uomini?» chiede alzando la voce.
«La devi finire, non sono la tua ragazza. Ci conosciamo da pochissimo» spiego.
«Non mi interessa un cazzo. Ti consiglio di non farmi alterare ancora di più» serra i pugni guardandomi con sguardo serio.
Esce sbattendo la porta.
Sbuffo, rincorrendolo.
«Matt!» grido per fermarlo.
Lui si gira e mi guarda male.
Gli do i documenti.
«Grazie. Comunque alle 14:30 passo a prenderti a casa tua» dice con tono autoritario.
Annuisco, tanto finisco di lavorare alle 13:45.
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Sto aspettando Matt e intanto cerco delle scarpe più comode.
Suona il campanello e mi precipito giù ad aprire, rischiando di cadere.

«Ciao...» dico in completo imbarazzo.
Lui sorride, entrando.
Fai come se fossi a casa tua eh!

«Sei pronta?» chiede e io annuisco, mettendomi la giacca e prendendo la borsa.

Usciamo e raggiungiamo la sua macchina.
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Lungo il tragitto abbiamo parlato del più e del meno.
Ora siamo arrivati e stiamo ordinando.
«Una prosciutto e funghi e una 007» ordina Matt, guardando la scollatura abbastanza evidente della cameriera.
Lei sorride maliziosa e io do un calcio a Matt da sotto il tavolo.

«Ahi!» sussulta, sorridendo.
Fa l'occhiolino alla cameriera che se ne va sculettando.
Lui segue il suo tragitto, guardandole il culo e poi torna a guardare a me.
Lo guardo malissimo e lui scoppia a ridere.
«Davvero sexy!» sorride malizioso.
Sbuffo prendendo il cellulare.
«Gelosa?» sorride, levandomi il telefono.
«Dammelo» dico abbastanza incazzata.
Non sono gelosa, ma da fastidio.
È un porco.

«Cosa?» dice facendo un'espressione sorpresa e pervertita.
Solo dopo riesco a cogliere il doppio senso.
«Il telefono, brutto pervertito» cerco di trattenere un sorriso.
«Sul pervertito ti do ragione, ma sul brutto...» sorride sornione.
«Poco modesto» rispondo ridendo.

Intanto arriva la pizza, portata da un cameriere, carino ma non nel mio stile.
Decido di farlo ingelosire.

Sorrido raggiante al cameriere che mi guarda ricambiando il sorriso.
Mi porge la mia pizza prosciutto e funghi e la 007 a Matt.
«La ringrazio...» dico, facendogli capire che voglio sapere il suo nome, anche se non mi interessa.
«...Josh» sorride.

Matt serra i pugni e mi guarda in modo cattivo.
Il cameriere se ne va e io scoppio a ridere.

Matt comincia a mangiare la sua pizza in silenzio e lo stesso faccio io, guardandolo.
«Te la sei presa?» dico sorridendo, senza farmene accorgere.
«No.» dice secco.
«Sei geloso?» chiedo ridendo.
«Fottutamente tanto» risponde serio.

Io divento immediatamente seria e lo guardo sorpresa.
«Ah» riesco a dire soltanto.
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Abbiamo finito di mangiare e mi sta accompagnando di nuovo a lavoro.
Parcheggia, quando siamo arrivati, e scende con me.
Lo guardo confusa e lui sorride.
«Che fai?» chiedo sorridendo.
«Ti faccio compagnia, non si sa mai» dice entrando.

Ci dirigiamo verso l'ascensore e appena si apre entriamo.

Restiamo in silenzio.
Ad un tratto lo vedo avvicinarsi e mettere le braccia ai lati della mia testa.
«Oggi ti sei comportata male» sussurra contro il mio collo, cominciando a succhiare.
«M-Matt, fermati» gemo, cercando di farlo allontanare.

Non è formale un succhiotto in bella vista per un avvocato.

Appena ha finito la sua opera d'arte, ci soffia e poi passa alle mie labbra.
Traccia il contorno con il dito e si avvicina.

Intanto l'ascensore si apre.
«Cazzo!» sbotta schiacciando del numeri a caso, per farlo chiudere.
«La tua delicatezza è fenomenale» dico scoppiando a ridere.
Lui si unisce ma subito dopo ritorna serio.

Mette fine alla distanza che fino a pochi secondi prima ci separava.
Dà inizio a un bacio lento e casto.

Dopo qualche minuto diventa aggressivo.
Aggiunge la lingua, mi palpa il sedere.
Io inserisco le mani tra i suoi capelli, tirandoli leggermente.
Dalla sua bocca esce un gemito che mi fa sorridere.

Ci stacchiamo quando il fiato è già corto e notiamo che la porta dell'ascensore è aperta e che delle persone ci stanno guardando, compreso Logan.
Mi guarda confuso e poi se ne va.
Cerco di andargli contro, ma Matt mi blocca.
«Non provare a parlare con lui» dice serio, uscendo e andandosene.
Lo guardo allontanarsi, nella sua camminata da 'sono figo, amatemi', vedendo tutte le mie colleghe fargli gli occhi dolci.



Che ne pensate? 😍 Sono tutti e due gelosi 😏

Ci vediamo nel prossimo capitolo❤️❤️❤️❤️

Until the end ~ Fino alla fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora