«Io ti amo, e l'ho sempre fatto. Ricordatelo»
Rimango a bocca aperta, guardandolo mentre spazza a terra.
«Ehm...i-io» cerco di fargli capire che anche per me è importante, ma non ci riesco.
Le parole non riescono ad uscire.
«Ehi, piccola. Tranquilla, quando ti sentirai di nuovo pronta, ci pensiamo» mi sorride, posando la scopa.
«Che ne dici di parlare un po'?» chiedo, non facendo troppo caso alle sue parole.
«Cosa vuoi sapere?» chiede, sedendosi sul divano.
Mi siedo vicino a lui, incrociando le gambe.
«Facciamo un gioco» lo guardo con sospetto, sorridendo subito dopo.
«Quale sarebbe questo gioco?» chiede curioso.
«5 anni che non ci vediamo, 5 domande a testa. Ok?» dico incrociando le braccia.
«Ok, comincia tu» mi dice, sorridendo.
«Cosa hai fatto in questi 5 anni, complessivamente?» comincio con questa domanda vaga.
«Ho lavorato in un bar al centro di Los Angeles. Le Hawaii stavano diventando troppo costose» spiega, guardandomi negli occhi.
Annuisco e accenno un sorriso.
«Tocca a te» dico, aspettando una sua domanda.
«Ok...allora» fa la faccia pensierosa e successivamente mi guarda.
«Hai avuto altre storie dopo la mia...diciamo scomparsa?» chiede guardandomi con sospetto.
Spalanco gli occhi.«Bhe, potrei farti la stessa domanda» lo guardo male e lui ricambia il mio sguardo.
«Rispondi» dice seccato.
Sbuffo cominciando il mio lungo discorso.
Mi sembra giusto dirglielo se pretendo sincerità da lui.
«Si, c'è stato un uomo nella mia vita in questi 5 anni, che sinceramente non avrei mai voluto incontrare-» mi blocco perché vedo Matt che non mi guarda nemmeno.
«Mi vuoi guardare? Me l'hai fatta tu questa domanda» sbotto, alzando la voce.
«Continua...» dice, arrendendosi.
«Dicevo... Dopo un bel po' di tempo che ci siamo lasciati, ho incontrato questo ragazzo di nome Brad, appena combini qualcosa mi incazzo, a una cena di lavoro-» mi blocca per l'ennesima volta e mi sto innervosendo.
«Addirittura avvocato. Dalle stelle alle stalle, piccola» dice ridendo.
«Mi fai finire?» urlo, agitando le mani.
Lui annuisce e smette subito di ridere.
«Abbiamo iniziato ad uscire insieme e alla fine ci siamo fidanzati. Io gli ho sempre specificato, e con questo non ti montare la testa, che provavo ancora qualcosa per te e lui mi tranquillizzava dicendomi che non mi dovevo preoccupare e che ci andavamo piano. Cominciava a farmi battutine sul fatto che non ho mai voluto fare sesso con lui in sei mesi che stavamo insieme, chiedendomi se a te l'avevo data subito. Io non ci facevo tanto caso anche perché lo interpretavo come un gesto ironico. Ma così non era. Mi stava per violentare e mi ha alzato mani pesantemente quando gli ho detto di chiuderla-» mi blocco, facendo un respiro profondo, sentendo le lacrime agli occhi.
Matt si alza di scatto, facendomi sobbalzare.
«Dove cazzo abita questo figlio di puttana?» chiede urlando.
Mi alzo, asciugando qualche lacrima, e lo prendo per il polso.
La mia mano in conforto al suo polso è minuscola.
«Ormai sono passati 3 anni, basta per favore. E poi è in galera» sembra calmarsi, ma non del tutto.
«Lo prenderò prima o poi» sembra una minaccia.
Annuisco e ci siediamo.«Continuiamo?» chiede e annuisco.
«Tu invece, hai avuto storie?» chiedo, aspettandomi ovviamente un si.
«No» risponde secco.
Lo guardo e scoppio a ridere.
«Serio, dai» scuoto la testa asciugandomi, con fare teatrale, una lacrima.
«Sono serio. Niente storie d'amore malate come la qui presente Corinne Evans, per dimenticare il suo amato Matt. Mi immagino tu e lui a letto insieme. "Oh, Matttt, più veloooce"» imita un mio orgasmo con le virgolette.
«Sei un coglione. E poi se io e lui avremmo fatto sesso, stai tranquillo che non avrei sbagliato il suo nome perché lo avrei fatto, avendoti già dimenticato» gli faccio una linguaccia e lui continua a ridere.
«Stronza» dice avvicinandosi pericolosamente.
«Coglione» rispondo a tono, avvicinandomo a mia volta.
«Stupida» continua ad avvicinarsi.
«Cretino» mi avvicino fino a fare scontrare i nostri nasi.
Gli sorrido e mi allontano di scatto.
Lui mi prende per i fianchi e mi fa sedere sopra di lui.
Lo guardo spalancando gli occhi e lui ride.
Cazzo ridi?
Insulti a parte, i miei ormoni sono andati a puttane.
«Quasi 6 anni di astinenza, piccola, capiscimi» indica con lo sguardo là sotto e io spalanco gli occhi.
«Oh, porca puttana» mi alzo subito e lui scoppia a ridere.
«Niente che tu non abbia già visto, non è cambiato di una virgola» dice ridendo.Sta veramente parlando del suo coso?
«Senti Matt, smettila» dico cercando di non ridere, missione impossibile con lui che mi guarda in modo strano.
Mi siedo vicino a lui, che si avvicina nuovamente.
«Mi sei mancata troppo e non c'è giorno in cui non ti pensavo. Ogni cosa mi ricordava te e quando mi chiedevano se fossi fidanzato, rispondevo con il tuo nome. Tutti mi credevano pazzo, non pensavano che l'avvocato più famoso di New York potesse stare con un trafficante di droga e a comando di un'associazione di gare clandestine. Ti chiedo perdono per tutto il dolore che ti ho provocato, anzi VI ho provocato. Ti amo» appena finisce ciò, si alza ma lo tiro per la maglietta, facendolo sedere di nuovo.
Appena è seduto, lo prendo per il colletto della maglietta e lo bacio.Lui sussulta, forse non se lo aspettava.
Ricambia subito il bacio stringendomi a sé.
«Guarda zia! Mamma e papà si mangiano come quelli dei film» sento dire da Nathan.
Ci stacchiamo e vediamo Jacquelyn, Logan, Medaline e Nathan che ci fissano.
«No, amore di zia, non si stanno mangiando. Si danno i bacini» dice Lyn ridendo.
Io divento bordeaux e Matt sorride a Nathan.
Mi alzo di corsa, prendendo Jacquelyn per il polso e trascinandola in cucina.«Mi ha chiesto scusa, mi ha detto che mi ama e non ha avuto altre relazioni. Mi ha chiesto inoltre se può vivere qui perché l'hotel costa tanto e io ho accettato. Ho fatto bene? Dimmi qualcosa» dico velocemente e Lyn mi guarda scioccata.
«Cazzo, certo che hai fatto bene. Sono 6 anni che non ti vedo felice» mi abbraccia felice la mia migliore amica.
«Grazie per tutto Lyn, ti voglio bene» lei mi abbraccia più forte e sussurra un 'anche io'.
«NOOO PAPÀ» sento urlare Nathan.Corro verso il salotto preoccupata e vedo Matt e Nathan giocare insieme.
Non c'è cosa migliore...Matt e Corinne vivranno insieme 😏
Cosa succederà? 🤔
Fatemi sapere cosa ne pensate. ❤️😉
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Until the end ~ Fino alla fine
أدب نسائيCorinne Evans è un noto avvocato statunitense, molto famoso a New York. A soli 21 anni è riuscita a risolvere molti casi. È specializzata in gare clandestine ed è di una bellezza disarmante. E se, fra tutti i ragazzi, la sua attenzione cadrà su uno...