«Suo figlio è entrato in coma»
Faccio qualche passo indietro.
«Corinne!» vedo Chris correre verso di me. Poi tutto buio.
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«Dobbiamo solo aspettare che si svegli»
Apro lentamente gli occhi.
«Oddio Corinne!» si precipita verso di me Loren.
«I tuoi genitori e Jacob stanno arrivando» spiega abbracciandomi.
«C-cosa?» la guardo strabuzzando gli occhi e lei annuisce.
«Cosi gli dirai di essere incinta. Vado a dire ai dottori che ti sei svegliata» sorride raggiante ed esce.L'unica cosa che mi viene in mente è Matt.
Quel ragazzo che è entrato nella mia vita e me l'ha stravolta.
Quel ragazzo capace di farmi incazzare come nessun'altro al mondo con quel suo fare da arrogante.
Quel ragazzo che con il suo caratteraccio mi ha fatto perdere la testa per lui.
Il padre di mio figlio.
Senza neanche accorgermene comincio a piangere.
Mi alzo dal letto strappandomi la flebo da braccio.Corro verso la porta intenzionata ad andare dal mio Matt.
Mentre apro la porta entra Loren con un dottore.
Cerco di superarli ma il dottore mi spinge delicatamente dentro la stanza.
Comincio a dimenarmi, cercando di sfuggire dalla presa ferrea del dottore.
«Mi lasci! Io devo vedere Matt» dico gridando verso il dottore.
«Signorina Evans, si calmi»
«Si calmi un cazzo! Io devo andare da Matt» continuo a gridare.
«Capisco che è molto scossa da quello che è successo, ma non è il caso di fare così» mi spiega il dottore.
Ma questo è proprio insensibile!
«Lei è innamorato?» chiedo di punto in bianco.
«Sono sposato da 20 anni, quindi si» spiega sorridendo.
Adesso gli arriva un pugno.
«Cosa farebbe se un dottore del cazzo la informasse che sua moglie è entrata in coma? Anzi io sono molto calma. Adesso si levi dalle palle» lo sposto con poca delicatezza e corro emerso la stanza 104.Christian è in compagnia di sua moglie che mi guarda male, avvicinandosi a passi svelti.
«È SOLO COLPA TUA!» grida senza alcun contegno.
Gli occhi mi diventano subito lucidi.
Chris la prende per il polso e la trascina verso le macchinette del caffè.
Ti ci devi strozzare con il caffè, stronza.
Entro dentro la stanza dove ci dovrebbe essere Matt e comincio a piangere prima ancora di vederlo.Avanzo verso il suo letto e lo vedo lì.
Con vari fili che lo collegano a delle macchine.
Continuo a piangere interrottamente.
«Matt...» sussurro accarezzandogli il viso bianco come un lenzuolo.
«Mi manchi terribilmente tanto. È stata tutta colpa mia. Se non fossi uscito per venire a casa mia tutto questo non sarebbe successo e saresti anche qui, con me. Con noi» piango ancora più forte, portando la mia mano sulla pancia.
«Aspetto un figlio da te. Un piccolo Matt che gironzola per casa» prendo un respiro profondo, asciugando alcune lacrime arrivate oramai alla fine del viso.
«Pensavo di tenetelo nascosto. Che cogliona, non ci sarei mai riuscita ad allontanarmi da te» continuo a piangere.
«Tuo figlio ha bisogno di te. Io ho bisogno di te. Per favore, svegliati Matt» sussurro, cercando di non piangere.
Cosa impossibile.
Entra un'infermiera invitandomi ad uscire per lasciare spazio agli altri familiari.Esco, facendo un po' di storie, e raggiungo Loren.
Mi abbraccia e successivamente mi trascina verso la stanza di prima.
«Cory, devi fare alcune visite per vedere se il bambino sta bene» sussurra con gli occhi lucidi.
«Loren, non piangere» asciugo una lacrima a lei, e me ne scendono copiose a me.
«Mi fa male vederti così» questa volta scoppia a piangere e a lei mi unisco anche io.Il dottore deficiente interrompe il nostro 'momento sfogo'.
«Scusate, la sua amica mi ha detto che lei è in dolce attesa» si dice riferendosi a me.
Annuisco sedendomi sul lettino.
Il dottore mi fa stendere sul lettino e procede con le visite.«Ok signorina Evans, abbiamo finito. Il feto sta benissimo ma le consiglio di non agitarsi troppo»
«Ma certo. Come la fa facile lei. Mica è sua moglie quella che sta lottando tra la vita e la morte» mi alzo velocemente, uscendo da quella stanza.Loren mi segue e arriviamo davanti la porta dove si trova Matt.
«Vuoi entrare?» mi chiede Loren.
Annuisco subito ed entro.
Mi avvicino al suo letto e comincio a piangere silenziosamente.
Questa situazione è devastante.
«Matt, non mi puoi lasciare così» scoppio a piangere più forte, appoggiando la fronte sul palmo della mano sinistra, mentre con la mano destra tengo la mano di Matt.Entra nuovamente il dottore.
«Signorina Evans, dobbiamo parlare»
Mi alzo e mi avvicino a lui.
«Abbiamo analizzato le ferite e abbiamo fatto la tac al signor Moore, e ci risulta che, se tutto andrà bene, si sveglierà» sorride il dottore.
«È sicuro? Che si sveglierà dico» lo guardo negli occhi, sentendoli nuovamente pizzicare.
«Nulla è sicuro, c'è una buona probabilità però»
«Ok» faccio un mezzo sorriso e ritorno da Matt.
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Dopo tanti insulti da Loren, ritorno a casa per provare a riposare un po', invano.
Perché proprio a me?
Mentre faccio dei pensieri non proprio opportuni sento il telefono suonare.Chris Moore
Mi affretto a rispondere.
"Chris cosa succede?" chiedo preoccupata.
"Corinne, Matt sta reagendo alle cure, non è ancora sveglio la la possibilità che si svegli è alta" dice contento.
"Oddio! Arrivo subito" stacco il telefono e vado a mettermi le scarpe.Prendo la macchina e sfreccio verso l'ospedale.
«Scusi, l'orario di visita è terminato» mi informa una dottoressa.
«Sono la fidanzata» affermo continuando a camminare.
La dottoressa annuisce e se ne va.In lontananza vedo Chris e sua moglie. Mi avvicino ricevendo uno sguardo assassino da quest'ultima.
«Che ci fai qui?» mi guarda con rabbia.
Non la degno neanche di uno sguardo e mi rivolgo a Chris.
«Come sta?»
«Come ti ho detto sta reagendo alle cure, non si sa quando si sveglierà» dice con sguardo triste.
«Posso entrare?» chiedo e lui annuisce.Entro dentro la stanza del mio Matt.
Mi manca troppo.
«Ehi Matt, mi manchi come l'aria, e manchi anche al tuo o alla tua bimba. Per favore svegliati. Non pensavo di poterlo dire mai in vita mia, ma ti amo come mai ho fatto con nessuno»Nulla. È lì, immobile, ricoperto di fili che lo collegano a una fottuta macchina.
Ehi raga. Sono riuscita ad aggiornare dopo quanto? UN CASINO.
Scusate per la mia assenza ma ho avuto molti problemi e impegniVvb❤️
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Until the end ~ Fino alla fine
ChickLitCorinne Evans è un noto avvocato statunitense, molto famoso a New York. A soli 21 anni è riuscita a risolvere molti casi. È specializzata in gare clandestine ed è di una bellezza disarmante. E se, fra tutti i ragazzi, la sua attenzione cadrà su uno...