MATT POV'S
Sono rimasto tutta la notte fuori e mi sono comportato da vero stronzo con Corinne, ma non ci ho visto più dalla rabbia.
Sono ritornato ora a casa, sono le 8:38, salgo in camera nostra per vedere cosa fa Corinne.
Apro la porta e la trovo a terra, dove abbiamo avuto la discussione.
Mi avvicino a lei e noto che ha gli occhi molto rossi, dovuti al pianto.
La prendo in braccio, facendo molta attenzione alla pancia, e la poso sul letto.
Esco dalla stanza e decido di chiamare sua madre visto che mi doveva chiamare lei ma non lo ha fatto.
"Signora Evans, sono Matt, volevo sapere la sua risposta riguardo al matrimonio di me e di sua figlia" dico a bassa voce.
"Io e la mia famiglia ci saremo, signor Moore" dice, staccandomi in faccia.Perfetto! Ora manca solo il piccolo Nathan.
Mancano circa 4 settimane e già tutti i borsoni sono preparati.
Sento un rumore provenire dal piano di sopra, come se fosse caduto qualcosa, e mi precipito su.
Apro la porta della camera mia e di Corinne e la vedo intenta a raccogliere uno specchio frantumato.
«Ehi amore, attenta» mi chino vicino a lei, ma si sposta.
«Ti importa di me? Da come mi hai fatto capire, bhe, non sembra proprio» si alza di scatto e scende al piano inferiore.
La seguo correndo.
«Corinne cosa dici? Certo che mi importa di te»
«A te importa solo ed esclusivamente che ti obbedisco, che abbasso la testa per ogni cazzo di stronzata che dici. Non funziona così, caro mio» mi sbraita contro.
«Lo so benissimo che non funziona così ma non so come comportarmi, non ho mai avuto relazioni serie» alzo di poco la voce.
«Sei mai stato padre? A meno che tu non mi abbia nascosto altro, penso di no. È una nuova avventura per tutti e due quella di essere genitori, nemmeno io sono mai stata mamma ma certamente non gli faccio bere la Vodka. Ti devi adattare alla vita, Matt, perché non è sempre rosa e fiori» abbassa la voce.
Ha fottutamente ragione.
«Hai ragione» abbasso la testa, dispiaciuto.
«Stupido!» mi abbraccia e io do inizio a un bacio passionale.
«Scusa amore mio, ti amo troppo» sussurro contro le sue labbra.CORINNE POV'S
«I nostri figli si dovranno levare solo un anno» dice sicuro di sé, mentre si fa la barba.
«Ah si?» scoppio a ridere, nel mentre mi lavo le mani.
«Si perché se no poi saremo vecchi. Porca troia mi sono tagliato» impreca, pulendosi il viso dal sangue.
«Pensa a trovarti un lavoro, amore» sorrido e lui mi guarda male.
«Ho un reddito di 200.000 euro. Le gare clandestine aiutano, amore mio» mi dice sorridendo.
«Stiamo per avere un figlio, non puoi continuare così» lo guardo male e lui annuisce.
«Lo so, per ora va bene così» sorride ed esce dal bagno.«Ma aspetta, ti avevo chiesto di comprare la luce da notte per Nathan. L'hai presa?» chiedo uscendo di corsa dal bagno.
«Si, è in camera nostra» dice mentre è con il telefono.
Così salgo in camera nostra e vado a sistemare la lampada.MATTHEW POV'S
Mentre sono su Instagram, mi arriva una chiamata da un numero che non ho salvato in rubrica così rispondo.
"pronto?"
"Matt...sono Sophie" dice l'ultima perdona che avrei voluto sentire in questo momento.
"Cosa vuoi?" chiedo seccato.
"Matt, sono tornata a New York. Domani sono a central park ci tengo a vederti" urla euforica, staccandomi in faccia.
Rimango pietrificato.
Che cazzo devo fare, adesso?Chi sarà questa Sophie😏
Buona lettura ❤️
Fatemi sapere cosa ne pensate 💕
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Until the end ~ Fino alla fine
Chick-LitCorinne Evans è un noto avvocato statunitense, molto famoso a New York. A soli 21 anni è riuscita a risolvere molti casi. È specializzata in gare clandestine ed è di una bellezza disarmante. E se, fra tutti i ragazzi, la sua attenzione cadrà su uno...