Capitolo 22

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Clarke sgranò gli occhi, e Lexa nel vedere Clarke reagire così ebbe la stessa reazione, confusa dal suo gesto, le chiese scusa. Sì sentiva una stupida. Che mi è preso? Pensò Lexa.

Clarke la fissò ancora per qualche secondo poi le disse,

"Tranquilla Lexa, non è successo nulla di grave, a domani buonanotte ancora".

Sì girò senza aspettare la risposta di Lexa, doveva scappare da quella situazione, perché altrimenti avrebbe perso il controllo, e non poteva, non ora.

Lexa la fissò finché non sparì dentro casa e sussurrò,

"Buonanotte Clarke".

Ed entrò anche lei dentro casa sua.

Clarke sì appoggiò con la schiena alla porta una volta entrata e scivolò seduta a terra, sì mise una mano sul cuore e iniziò a respirare profondamente per far calmare quella danza che suonava nel suo petto.

Ma era difficile, oddio, solo il sentire quelle labbra a contatto con la sua pelle dopo tanti anni, era stato bellissimo. Sì alzò da terra, guardò verso la casa di Lexa dalla finestra e sottovoce sussurrò "Ti amo Lexa" tristemente.

Sì destò da quel momento e andò lavarsi e a cambiarsi per la notte. Sì mise a letto, e pensava solo a Lexa, ma era stanca e poco dopo con il pensiero della bruna in testa sì addormentò.

Lexa una volta in casa, andò a bere un bicchiere d'acqua, aveva la bocca asciutta, e sì diede ancora mentalmente della stupida per il bacio dato a Clarke sulla guancia.

Così sì mise a parlare a se stessa,

"Lexa che ti è saltato in mente? Dare un bacio a Clarke? Dio, quello che ho sentito in quel momento, in quel contatto, è stato intenso, mi sento confusa".

Poteva sembrare pazza, ma non lo era, erano solo loro tre, non poteva di certo parlare di queste cose con Madi, era difficile essere solo in tre, ma al tempo stesso anche bello, perché sì viveva bene e in armonia, ma aveva la sensazione che tutto questo non sarebbe durato molto a lungo.

Comunque, sì mise una mano sul cuore, e lo sentì ancora battere velocemente, finì il bicchiere d'acqua e anche lei sì cambiò e lavò per la notte e sì infilò sotto le coperte, anche lei pensava solo a Clarke, ma stanca da tutte le emozioni che l'avevano sfinita, sì addormentò praticamente subito.

Il giorno dopo Clarke fu la prima a svegliarsi, Madi dormiva nel suo letto, avevano letti separati ma vicini.

La prima cosa che le venne in mente, fu il bacio sulla guancia che Lexa le aveva dato la sera prima, e sì toccò quel punto. Sentiva ancora le labbra della bruna a contatto con la sua pelle, l'aveva baciata così dolcemente e tutto era venuto con naturalezza.

Così restò ancora un po' nel letto a pensare come comportarsi con Lexa, perché aveva il desiderio di baciarla e toccarla, ora più di prima, e dopo quel bacio sarebbe stato più difficile resistere ai suoi impulsi, ma doveva farlo.

Così dopo un po' sì alzò dal letto e andò verso la cucina, doveva preparare la colazione.

Erano rimaste delle violette, erano perfette per la colazione. Così prese la sua roba, per cambiarsi, intanto Madi dormiva ancora, Clarke decise di andare a lavarsi, sì lavò faccia e denti, ma uscendo di casa, aveva il timore di incontrare Lexa, perché non sapeva come la bruna sì sarebbe comportata con lei.

Uscì e non vide nessuno, sì voltò verso la casa di Lexa e non sentì nessun rumore, a parte gli uccellini che cantavano, quindi di sicuro la bruna stava ancora dormendo. Non voleva vederla, ma al tempo stesso era rimasta male che non fosse ancora sveglia, e vedere i suoi bellissimi occhi verdi di prima mattina. Scosse la testa da quei pensieri, confusa, perché nemmeno lei capiva cosa voleva davvero, cioè, voleva Lexa, ma aveva paura di un rifiuto, le parti sì erano invertite, solo che Lexa, 6 lunghi anni fa, aveva trovato il coraggio di baciarla, lei invece non ci sarebbe riuscita, anche se lo desiderava con tutto il suo cuore. Sì incamminò verso il fiume, una volta arrivata sì spogliò completamente e sì buttò dentro a godersi l'acqua.

Nel frattempo Lexa sì svegliò, e pensò per un istante dov'era, ah già, pensò, ieri è successo tutto così in fretta che devo ancora metabolizzare bene il tutto, oddio, ho dato un bacio a Clarke sulla guancia, ma che mi è preso? Sei stata una stupida Lexa, ora lei vorrà starti lontana.

Sì rattristò a quel pensiero, così prese un respiro profondo e sì alzò, doveva affrontare questa sua paura, e poi aveva fame, ma prima voleva lavarsi, così sì lavò faccia e denti, prese la roba da cambiarsi e uscì fuori casa, non vide nessuno, e non sentiva alcun rumore provenire dalla casa di Madi e Clarke, immaginò che le due ragazze stessero ancora dormendo, fissò ancora pochi istanti la casa di Clarke e poi si girò e si diresse al fiume.

Clarke sì godeva il suo bagno in totale relax e tranquillità, ci voleva. L'acqua era stupenda quella mattina, anche se era come sempre, tutto è più stupendo, forse perché c'è Lexa ora, di nuovo nella mia vita, ed ora è quasi completa, pensò Clarke sorridendo.

Quel bacio che Lexa le aveva dato, così spontaneamente, era chiaramente qualcosa, non un semplice "grazie", lo aveva visto nei suoi occhi un attimo prima, aveva visto la Lexa del loro primo bacio. Cosi sì immerse completamente e uscì velocemente dall'acqua, portandosi i capelli all'indietro tenendo gli occhi chiusi, era coperta dall'acqua solo a metà, la parte superiore del corpo era completamente fuori dall'acqua, perché si era immersa nel punto più basso, dato che stava uscendo per asciugarsi e vestirsi per tornare a casa, quando ad un certo punto, aprì gli occhi e lì sgranò, fissando un punto ben preciso.













Scusate se è un po' corto, ma volevo lasciare un po' di suspence, cosa  accade dopo nel prossimo capitolo? Cosa avrà fatto reagire così Clarke uscendo dall'acqua?
Ciao a tutte a presto e spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento, io ci provo a scrivere, e spero che piaccia, almeno un pochino..

Grazie a tutte kiss 💞😘

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