Capitolo 11

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Lexa si svegliò di soprassalto, e guardò quei due bellissimi occhi azzurri che la guardavano con dolcezza e sussurrò il suo nome.

"Clarke".

Subito la bionda parlò,

"Scusa, non volevo spaventarti, ti sei addormentata e il pranzo è quasi pronto, altrimenti ti avrei lasciata dormire".

Aveva una dolcezza incredibile, così Lexa per tranquillizzarla disse,

"Non preoccuparti Clarke, hai fatto bene a svegliarmi, ho una fame".

E le sorrise, e Clarke ricambiò il suo sorriso, e Lexa pensò che non ci fosse cosa più bella al mondo che vedere il sorriso di Clarke, la bionda le tese la mano per aiutarla ad alzarsi da letto, e quando Lexa la sfiorò, sentì un brivido lungo tutta la schiena e percepì qualcosa anche in Clarke.

Si guardarono intensamente negli occhi, ed erano vicinissime, troppo vicine, il respiro si fece affannoso in entrambe, e Lexa pensò al loro bacio, quello del sogno e il suo sguardo cadde sulle labbra di Clarke, le desiderava
Clarke con tanta forza di volontà lasciò la mano de Lexa,

"Andiamo a mangiare?" Disse.

Lexa annuì e seguì Clarke fuori.

Raggiunsero Madi e Clarke accese il fuoco per cuocere il pesce, Lexa le domandò,

"Vuoi una mano?".

Clarke le sorrise e rispose di no, di rilassarsi, dato che si era appena svegliata, Lexa le sorrise e annuì e sì mise seduta su un tronco accanto al fuoco ad osservare Clarke intenta a sistemare i pesci sul bastone per farli cuocere.

Madi nel frattempo aveva preparato il tavolo e le raggiunse fuori, si avvicinò a loro e si mise seduta vicino a Lexa, che si voltò a guardarla, e la più piccola si rivolse a Clarke,

"È pronto dentro".

"Grazie tesoro, brava". Disse Clarke.

E Madi sorrise. Lexa perplessa non capì di che stavano parlando e chiese,

"Che cosa è pronto?".

Clarke si girò verso di lei, e vide la faccia interrogativa di Lexa,

"Il tavolo per pranzare" rispose Clarke.

"Ah" disse Lexa che aggiunse,

"Io pensavo che voleste mangiare fuori".

"Beh, è un occasione speciale, è la prima volta dopo sei anni che abbiamo un altra persona a mangiare con noi, e pensavo che fosse una cosa carina stare tutte assieme a tavola" disse Clarke.

Questa ultima parte la disse con un po' di tristezza, perché dalle parole di Lexa, capì che non voleva mangiare con loro a tavola.

Lexa se n'è accorse del repentino cambiamento di umore di Clarke, e le disse,

"No no, è una bellissima idea, e grazie Clarke, è un gesto dolce, e grazie anche a te Madi, dev'essere difficile per te avere un altra persona attorno di cui non conosci nulla è fidarti".

E sorrise ad entrambe. Clarke sorrise e Madi rispose,

"Beh si, è difficile, ma è anche bello, perché sì, stare con Clarke tutti questi anni è stato stupendo, ma sapere che ci sono altre persone vive è bellissimo. E poi io in teoria ti conosco, Clarke mi ha parlato tanto di te".

Quelle parole uscirono velocemente dalla bocca di Madi, che Clarke non fece in tempo a fermarla.

Lexa sgranò gli occhi a quelle ultime parole della piccola e si voltò verso la bionda che guardava preoccupata entrambe.

Lexa sapeva che Clarke la conosceva, ma non si aspettava che parlasse di lei con Madi, non pensava di essere così importante per la bionda, e poi cosa le diceva? Pensò Lexa.

Clarke sapeva molte cose su di lei, e Lexa voleva parlarle il prima possibile.

Le bionda vedendo reagire così Lexa disse,

"Lexa mi dispiace, Madi non voleva dire quella cosa, cioè, insomma, è vero, ti conosce per come io le ho parlato di te, e ti spiegherò tutto".

Ormai che c'era, tirò fuori alcune cose,

"Risponderò a tutto quello che vuoi, e cercherò di far sparire una parte dei tuoi dubbi e preoccupazioni, in modo che tu possa vivere serena e senza pensieri, perché te lo meriti. Ma ora mangiamo e poi dopo Madi si va a riposare, noi possiamo parlare se vuoi. Che ne dici? Ti piace l'idea?".

Lexa le sorrise perché era stata come al solito dolce, c'era preoccupazione nelle sue parole, e rispose,

"Va bene Clarke, mangiamo e poi parliamo".

Poi per smorzare un po' la tensione e imbarazzo che si era creato, disse.

"Tu non hai fame piccola pescatrice?"

E sorrisero entrambe e Madi annuì, e Clarke di nuovo guardarlo quella scena, le vennero le lacrime a gli occhi.

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