Capitolo 31

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Sussurrando le disse "Lexa, svegliati è tardi dormigliona"

Mentre continuava ad accarezzarla dolcemente. Lexa sentì una mano calda sulla guancia, e sentì la voce di Clarke, il suo amore. Ma non sapeva distinguere se fosse un sogno o realtà. Ancora con gli occhi chiusi, e addormentata, mise la sua mano sul suo viso, nel punto dove sentiva il calore, dove sentiva la mano di Clarke.

Sentì qualcosa di fisico, sentì che era reale. E sì svegliò quasi del tutto, ma senza aprire gli occhi, sussurrò il nome della bionda.

"Clarke".

La bionda sorrise. Tolse la mano da sopra di quella di Clarke, e la fece scorrere giù, fino a che sentì la maglietta della bionda, la afferrò, e la tirò verso di sé, e la baciò, tutto questo sempre con gli occhi chiusi, per paura di svegliarsi da questo bellissimo sogno.

Clarke rimase un attimo stupita da questo gesto, ma durò solo una frazione di secondo, e ovviamente, non sì oppose al bacio.

Quando le loro labbra sì scontrarono, Lexa mise la mano libera dietro la nuca di Clarke, e l'altra continuava a tenere stretta e salda la presa sulla maglietta, come per paura che la bionda scappasse via da lei.

Lexa aprì gli occhi mentre ancora sì stavano baciando, e vide Clarke davanti a lei, con gli occhi chiusi, che ricambiava il suo bacio.

Sì alzò lasciando per un attimo le labbra della bionda, sì mise seduta a bordo del letto e fece  sedere Clarke sopra di lei.

Continuarono a baciarsi con passione, le loro lingue sì cercavano in una eccitante danza. Gemevano l'una nella bocca dell'altra. I loro sospiri tra un bacio e l'altro, riscaldavano l'ambiente assieme ai loro gemiti, e il respiro di entrambe, iniziava a diventare pesante.

Clarke smise di baciare Lexa, come la notte appena passata, fece peso in avanti e fece stendere Lexa sul letto, con lei sopra. Scese a baciarle, leccarle e morderle il collo. Lexa tirò indietro la testa, dandole più spazio. Mise una mano tra i capelli della bionda per tenerla lì.

"Clarke ti prego non ti fermare".

Era ansimante e sì stava eccitando e quelle attenzioni le stavano piacendo e tanto. Lo erano entrambe eccitate e vogliose.

Clarke sì tirò su con il viso, in modo da essere di nuovo davanti a quello di Lexa, la fissò per un secondo e poi sì fiondò sulle sue labbra, e di nuovo le loro lingue iniziarono quella splendida danza. Nessuna delle due voleva fermarsi.

Lexa mise le mani sotto la maglietta di Clarke, e ora lei sì staccò dalle labbra della bionda, mentre le accarezzava la schiena, sì tirò leggermente su per raggiungere il collo di Clarke, e darle le giuste attenzioni.

Mentre dava baci e morsi al collo di Clarke, portò una delle sue mani sulla parte addominale di Clarke, e piano piano, sfiorandola per farle venire ancora di più i brividi, andò verso il seno della bionda, e lo afferrò. Era così bello e prosperoso, che nella sua mano, "anche se aveva delle dita lunghe", non ci stava tutto, non riusciva ad afferrarlo tutto.

Clarke ansimò a quel contatto, perché Lexa iniziò a giocare con il suo capezzolo. Clarke sì tirò su di nuovo e sì stacco e Lexa la seguì, ed erano di nuovo sedute, con Clarke a cavalcioni su di lei, e Lexa non smetteva di stuzzicare il capezzolo diventato ormai turgido grazie alle sue attenzioni. e dal tocco al seno.

Clarke era in affanno.

"Ah Lexa".

Sentite Clarke e vedere Clarke così, la stava facendo impazzire, erano tutte e due eccitate e bagnate.

"Clarke, ti voglio non resisto più"

Le disse Lexa con un fiatone pesante, ed era tutta rossa in viso, come se avesse corso una maratona.

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