Finito l'allenamento disse a Madi
"Vai a prendere la tua roba, andiamo a lavarci"
Madi sorrise e si avviò dentro casa, e la stessa cosa fece Lexa, che andò verso la sua a prendere il cambio che si era portata. Clarke seguì Lexa, aveva voglia di baciarla ed entrò in casa. Lexa stava prendendo la sua roba appoggiata sul letto, e poi si girò e vide Clarke e non se lo aspettava, e fece un salto di spavento e si mise una mano sul petto e disse,
"Clarke mi hai fatto spaventare"
"Sono così brutta da spaventarti"?
Disse Clarke. Lexa le sorrise e le rispose
"Per niente, amore, sei la cosa più bella che io abbia mai visto".
Clarke le si avvicinò e le buttò le braccia al collo e le disse maliziosa,
"Beh dovresti farti perdonare per il malinteso".
"Ah sì? E come"?
Chiese Lexa
"Beh, magari con un bacio".
Lexa non se lo fece ripetere due volte e la baciò e subito il bacio si infiammò e le loro lingue si scontrarono, ma il bacio durò poco, perché Lexa doveva andare a lavarsi, e poi voleva preparare la cena, quello che aveva cacciato, e poi non voleva che Madi non vedendo Clarke fuori, avesse capito che era dentro casa con Lexa e non voleva che potesse fraintendere. Cosi Lexa si staccò e le disse
"Devo andare a lavarmi piccola, ci vediamo tra poco ok? Madi è lì fuori subito che aspetta di vederci uscire".
Clarke annuì e si staccarono mal volentieri e Lexa uscì di casa seguita da Clarke. Madi era lì fuori come Lexa aveva immaginato, e le disse
"Madi andiamo a lavarci, così poi quando torno cucino".
"Va bene, andiamo"
Disse Madi, poi si girò verso Clarke e aggiunse
"Ci vediamo tra poco Clarke".
La bionda sorrise a Madi e poi alzò lo sguardo a Lexa che le sorrideva e lei ricambiò. Le due guerriere si misero in marcia verso il fiume, quando arrivarono Lexa iniziò a spogliarsi, e Madi notò la cicatrice dello sparo, ovviamente non l'aveva mai vista, così le chiese,
"Ha fatto tanto male? Cioè immagino che abbia fatto male, ma cosa hai provato in quel momento"?
Lexa non si aspettava una domanda del genere, si guardò la ferita e poi guardò la piccola e le rispose
"Sì, sì ha fatto male, ho capito fin da subito che la situazione fosse grave, e che sarei morta, mi ricordo lo sguardo di Clarke, mi guardava con una tale paura, e anche io ne avevo, ma avevo più paura per lei che per me stessa, perché la dovevo lasciare, e non avrei potuto proteggerla in prima persona, anche se avevo lasciato chiare istruzioni agli altri Natblida, soprattutto ad Aiden, che se io fossi morta, lei sarebbe stata al sicuro dal nostro popolo. La amavo e la amo ancora, e ho cercato di proteggerla in tutti modi dagli altri, anche mettendo a rischio me stessa
Quello dell'Heda è un compito crudele, perché bisogna uccidere tutti gli altri Natblida e sopravvivere, solo il più forte diventa Heda, e io lo sono stata, ma vedere Clarke così, è stato il momento più brutto di tutti, più del nostro addio.
Lei era così spaventata e piangeva, e anche io piangevo, perché stavo morendo, e non avrei mai più potuto vedere quegli occhi fantastici, non avrei mai più potuto abbracciarla e baciarla, non avrei mai più potuto stare con l'amore della mia vita, che mi aveva aperto di nuovo il cuore e abbattuto quel muro che avevo alzato dopo la morte di Costia".
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Remember Me
FanfictionLa storia inizia dal finale della terza stagione, dopo che Clarke esce dalla città della luce e aver detto ti amo a Lexa. La prima parte sarà narrativa, non ci saranno conversazioni. Capirete il perché leggendo, altrimenti dico tutto già qui. Spero...