È così che ci siamo addormentati: lui mi stringeva a sé e poggiava la testa sulla mia spalla. "Buonanotte" ha sussurrato dolcemente prima di chiudere gli occhi e rilassarsi, così come se non fosse stato nulla. Stamattina mi sono alzata senza farlo svegliare, e sto iniziando a raccogliere le mie cose in giro per casa, voglio andarmene. "Ciao Cris..." dice il rasta con voce impastata dal sonno. Non lo rispondo e continuo a preparare la mia borsa con più velocità. "Che c'è?!" mi domanda preoccupato. "Niente Ghali, niente." Sto davvero per scoppiare, meglio se non parlo. "Cristina...aspetta, ma che succede?" sussurra dolcemente prendendomi la mano. "Di cosa vuoi parlare?!" dico a voce alta ed arrabbiata, sto quasi per piangere. "Di cosa?! Quando arrivo in Inghilterra per le ragazze sei il re del sesso, poi mi conosci e inizi a provarci con me, stava anche andando tutti bene fino a quando non ti ho visto limonare con quella puttana! Poi all'improvviso senza che io te l'avessi data una sola volta mi ospiti a casa tua e ti comporti da fidanzato perfetto, ma allo stesso tempo sei il solito stronzo di sempre!" oramai ho perso il controllo, urlo e non doso più le parole. Una lacrima riga il mio viso dopo qualche secondo. "Beh? Ti ho ospitata a casa mia, quindi?" mi sfida lui incrociando le braccia al petto. "Chi ti ha costretto ad accettare? Potevi dire di no." "Io?! Come potevo dire di no?!" urlo esasperata. "Dicevi di no e basta, la chiudevi lì!" "E invece no! Perché sono innamorata di te Ghali!" dico a voce alta gesticolando. Mi sono liberata. "E allora non farti venire le crisi isteriche se anche io sono innamorato di te e ieri ti ho baciata sul collo!" esclama con tono di voce alto gesticolando animatamente. Oddio... "Non mi hai baciata solo ieri." Incalzo incorciando le braccia al petto. "Ti ho dato un mezzo bacio fuori da scuola pure, quindi?" "Mi stai accusando di fare lo stronzo con le altre, invece non mi pare che da quando mi sono innamorato di te sono stato con qualcun'altra. Chi te lo dice che non voglio cambiare?" Lui non aspetta che io risponda, e si allontana leggermente da me.
Io resto ferma al centro della stanza senza sapere cosa fare: se andarmene da Alexie o meno, fatto sta, che l'ultima parola non la può avere lui, quindi continuo: "Ho capito che non sai baciare..." dico per farlo innervosire, "...ma se quello me lo chiami mezzo bacio..." "Certo che era un mezzo bacio." Risponde convinto girandosi verso di me. Basta, vado via. "Vabbè, poi me la spieghi la differenza tra un mezzo bacio e un bacio." Concludo avviandomi verso la camera per prendere i vestiti da mettere in borsa. Sento cingermi in vita, Ghali mi fa girare verso di lui e delicatamente mi mette contro il muro. Inclina il viso e avvicinandosi a me fa scontrare dolcemente le nostre labbra in un bacio a stampo, porto le mani intorno al suo viso e lo spingo ancora di più verso di me, mente le nostre labbra danzano armoniosamente insieme senza mai fermarsi. Mi lecca il labbro inferiore iniziando a cercare la mia lingua per approfondire il bacio... Quando ci stacchiamo sono senza fiato, persa nei suoi occhi. "Questo non era un mezzo bacio..." "Eh no..." risponde lui mettendo le mani sul mio fondoschiena per prendermi in braccio. Cingo il suo collo con le braccia e mordo il suo labbro inferiore per avvicinarlo alla mia bocca. "Quindi non bacio così male..." insinua lui maliziosamente ridendo "Assolutamente no..." Gli sfugge un mugolio e riprende a baciarmi, entrando in camera da letto...
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Un Po' Italiano Un Po' Tunisino
Romance"Un po' Italiano, un po' Tunisino.": 'La classica da classico' veniva definita Cristina da tutti i suoi amici. In effetti, era proprio così. Dopo la maturità, appena diciottenne, lascerà il suo piccolo paese dove si è sempre sentita ovattata e parti...