Parte 20

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Al centro commerciale ci sono molte persone. Siamo entrati in un negozio e abbiamo comprato alcune cose per la casa: delle nuove tende, una mensolina e un plaid nuovi, e adesso siamo in giro alla ricerca di un negozio per me. "Ghali, entriamo lì!" dico indicando una vetrina piena di completi che mi piacciono. "Okay, andiamo." Quando siamo nel negozio mi guardo un attimo intorno e capisco che mi dovrò dare da fare per trovare cosa prendere, è tutto fantastico. "Ora ti spiego come funziona quando un fidanzato porta la sua ragazza a fare shopping, visto che non l'hai mai fatto." "Vai, dici..." "Ti prendi la borsa..." dico dandogliela in mano. "Il cappotto..." aggiungo facendo lo stesso, "E aspetti qualche oretta affinché io non compri nulla...o tutto." Spiego sorridendo simpaticamente. Lui sgrana gli occhi e si mette a ridere. "E nel frattempo io che faccio?" mi domanda ridendo. "Ehm...tu resti in giro, perché quando devo provarmi i capi devi darmi un parere." "Ah..." commenta annoiato, "...devi anche provare..." "Ma certo amore!" rispondo con furbizia prendendo il suo viso tra le mani. Immagino quanto si annoierà...ihihih. "Lo sai che ti amo!" dico ridendo mentre mi allontano da lui. "Dai seriamente, datti una mossa!" risponde lanciandosi su una poltroncina al centro del negozio. "Ma certo!" replico con sarcasmo. Dopo una mezz'oretta Ghali sta nello stesso posto con il cellulare in mano, e io ho una pila di cose da provare. Cammino verso di lui mentre trovo un paio di scarpe molto carine che resto a guardare: hanno il tacco, sono nere e facili da portare. E sono anche il mio numero! Le prendo in mano e mi avvicino al mio ragazzo. Sta chiacchierando animatamente con una tipa. Ma da dove sbuca questa all'improvviso?! Quando arrivo davanti a loro lui si alza e ci presenta: "Kara, lei è Cristina, la mia ragazza." "Cris, lei è Kara, una mia alunna." Le sorrido nonostante la gelosia, e ci stingiamo la mano salutandoci. Lei sgrana gli occhi come per manifestare disappunto. "Beh...a questo punto vi lascio..." dice la ragazzina dai capelli lunghi e ricci e dal viso olivastro. 

"Ciao Kara, ci vediamo martedì!" saluta il mio ragazzo mentre lei si allontana. Rimaniamo soltanto io e lui, uno di fronte all'altro. "Una tua alunna?" domando guardandolo male. "Si Cris, fa lezioni private con me. Ma sta tranquilla..." risponde dolcemente, io lo interrompo... "Ghali, voglio soltanto dirti che prima di tutto è una ragazzina. Avrà sedici anni." "In realtà ne ha diciannove, e comunque tranquilla, io amo solo te." "Tu non hai visto come ti guardava e come faceva la gattamorta mentre parlavate, non so di cosa..." rispondo mentre do quasi sui nervi allontanandomi. "Parlavamo del più e del meno, e comunque a me non importa niente di lei, davvero..." mi dice fermandomi e prendendomi per la mano. "Che corso frequenta? Quello delle sette il martedì?" domando ancora nervosa. "No, lei fa lezione privata la sera, dalle otto e mezza alle nove e mezza..." spiega guardandomi negli occhi. "Non mi avevi mai parlato di queste lezioni private." "Ma perché non sono importanti per me! Si, fa lezioni private perché presto deve trasferirsi in Africa e sapere l'arabo, quindi? Non ingelosirti, lei non centra con me." Dice gesticolando animatamente. "Davvero, per me ci sei solo tu Cris... mai come questa volta mi sono innamorato."

"Mai come stavolta mi sono innamorato." Le sue parole per qualche secondo si ripetono nella mia mente lasciandomi sorprendentemente imbambolata di fronte al suo viso. "Crì...ci sei? Lo so che considerato il mio passato e ciò che facevo non mi credi però..." "Però è così, vero?" domando assecondando ciò che dice. "Si, si. Non ci dividerà una mia alunna, non ci dividerà nessuna." Gli sorrido e annuisco. "E va bene, scusa per la scenata, ma lo sai che sono stressante io..." "Ma certo che lo so!" risponde sorridendo facendo ridere anche me. "Però mi piaci lo stesso." Ecco il bello di Ghali: mi conosce, conosce i miei momenti no, le mie lune storte, le mie freddure quando sono nervosa e sa che mi arrabbio anche per sciocchezze, eppure sta qui con me. "Dai, devi provare tutte queste cose?" mi domanda dopo un secondo di silenzio guardando la pila di cose che ho in mano. "Hahahah...no, no! Le maglie no, solo questo pantalone e questo vestitino." Lui arriccia il naso e corruga le sopracciglia, "Questo vestito?" "Si, perché? Non ti piace?" gli chiedo mostrandoglielo meglio. "Mh..." risponde con sufficienza. Gli faccio una smorfia e lo porto davanti ai camerini. "Tu sta qui, che mi devi dare un parere." "Okay, almeno vedo cosa ti compro..." dice annuendo. "Cosa 'mi compri'?" "Certo, ti ho portata io qui e ti pago io." "Ghali, già paghi tutto per casa e per le uscite, pure per lo shopping..." cerco di dirgli prima che interrompa: "Pff... ma se tanto lo sai che alla fine vinco e ti pago io, che fai storie a fare?" "Ghali dai..." "Cristina lo sai che l'unica cosa che devi fare tu è la spesa,poi del resto me la vedo io." "Ma anche io lavoro, e guadagno quanto te!" gli spiego nella speranza che capisca che non può pagare tutto lui. "Si, di quello che guadagni ciò che devi spendere sono i soldi per fare la spesa per casa. E tanto la paghi tu perché io al supermercato non so comprare niente!" Mi scappa una risata dolce, mi fa sempre sorridere quando fa così... "E va bene, grazie!" gli dico prima di sparire in un camerino libero.


Indosso il jeans verde scuro che ho intenzione di comprare e mi guardo un attimo allo specchio. Mi sta bene. Apro la tendina e faccio qualche passo per raggiungere il mio ragazzo seduto, come da un'oretta a questa parte su una poltoncina. "Mhh...mi piace..." commenta mordicchiando il labbro. Faccio una piccola giravolta su me stessa e quando mi ritrovo nuovamente di fronte al suo viso lui sembra ancora più convinto di quest'acquisto. "Allora lo prendo, ci abbino questa felpa bianca lunga..." dico mostrandogliela, e lui mi interrompe: "Perfetta!" risponde prontamente. "Perché tutta questa convinzione?" "P-perché s-si... la felpa lunga è perfetta." Spiega con poca credibilità. Corrugo le sopracciglia e lo guardo in attesa che si spieghi. "Andiamo!" esclama gesticolando, "Con questo pantalone si volterebbe ogni ragazzo a guardarti il..." la mia risata maliziosa lo interrompe. "Hahah...sei geloso Ghali?" "È che non mi va di prendere a botte ogni ragazzo che ti guarderebbe, quindi tutti..."

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