Ghali pov's.
Finisco la lezione a Kara alle nove precise. Fuori ci sarà già Cris ad aspettarmi. Stasera abbiamo deciso di andare in giro per comprare una valigia per me, visto che quella che ho per tornare in Italia per pochi giorni non va bene perché 'è troppo grande' a sua detta. Ma menomale che c'è lei. È arrivata come un angelo a salvarmi e con la sua bellezza e intelligenza mi ha fatto innamorare come non mi era mai capitato prima. Da quando l'ho vista per la prima volta che ho capito che lei non sarebbe stato solo sesso, solo una notte sul mio divano. Lei sarebbe stata la prima donna a dormire con me tra le coperte del mio letto. La prima con cui si fa l'amore, la prima che si bacia, la prima a cui se siamo in giro le domando se ha freddo o le chiedo come ha dormito. Alcune volte se solo mi ascolto mentre penso queste cose realizzo quanto sia perso di questa ragazza. "Grazie comunque, ho capito tutto!" dice Kara sorridendomi con sguardo provocante. Cris è gelosissima di questa qui... "Figurati. È il mio lavoro!" le rispondo mentre ci lasciamo alle spalle la porta della scuola. "Sei sempre così gentile..." sussurra sul mio viso spingendomi di fronte al suo viso sorridente. Chiude gli occhi e lentamente inclina la testa, si lecca le labbra e le schiude in modo provocatorio prendendo a baciar... "Ma che fai?!" le domando incredulo prima che riceva il minimo contatto con le mie labbra. "Sei pazza?! Io sono fidanzato." "Si, ma che te ne frega... manco ti piace..." "Cosa? Ma cosa dici?! Io sono il tuo insegnante. E basta. Non mi interessi, mi dispiace."Cristina pov's
Finiamo di cenare e sparecchiamo la tavola. Mentre io ed Alexie laviamo i piatti insieme, suona il campanello. "Vado io." Mi dice avviandosi verso la porta. "Chi è?" domanda. "Ale, sono io." Risponde la voce. È Ghali. Mi manca per un attimo il respiro appena lo riconosco. Dio mio... La mia amica si gira verso di me per guardarmi e io faccio cenno di no con il capo. "So che Cris è dentro, ti prego, aprimi..." "G-ghali..." balbetta lei. Io non so che fare, sto qui davanti alla scena e vorrei solo piangere, solo tornare indietro e non far ricapitare più nulla... Mi avvicino a lei e le faccio segno di lasciar stare, e lui: "Alexie...lo so che tu non centri nulla. Non voglio metterti in difficoltà..." ecco cosa intendevo. "Voglio solo parlare con Cris..." "Non ci voglio parlare con te. Mi fai pena Ghali." Sputo quando prendo il coraggio. Alexie va nella camera da letto lasciandoci soli, divisi da una porta. "Per favore Cristina, ascoltami." "Non l'ho baciata. Tu non hai visto tutta la scena, l'ho respinta." "Si, come no..." sbuffo sedendomi con la schiena poggiata alla porta. "Davvero credi che sia scema? Ghali, per favore...sparisci." "Cristina, Cristina aspetta!" "Per favore apri questa porta..." "Non voglio vederti, né sentirti." Mento fingendomi impassibile. "Non ti saresti seduta per terra se non avessi voluto parlare." "C-cosa?" balbetto incredula. Come ha fatto?! "Hai strusciato con la schiena sulla porta mentre ti sedevi." Risponde furbamente facendomi quasi scappare una risatina,che però trattengo mantenendomi fredda. "Allora..." dice mentre lo sento muoversi. "Ecco, mi sono seduto anche io." "Con te ci ho fatto un figlio. Ci vivo. Ci passo tutti i giorni della mia vita da qui a sette mesi. Ti amo, ti amo e lo sai. Ti ho visto giù per un periodo e ho pensato di farti passare un fine settimana in Italia, a casa tua. Quando non ti vedo sorridere mi sento morire. Alcune volte ti guardo e non realizzo quanto sia bella e quanto sia innamorato di te. Sei perfetta, e te lo dico sempre, non lo dico ora perché sei arrabbiata. Te lo ripeterò finché non mi capirai.
Fai sempre tanto per far si che in casa quadri tutto, ti fai in quattro tra lo studio e il lavoro, e non so come mi sopporti quando mi ci metto anche io che non ti aiuto mai e macchio le magliette di sugo come i bambini piccoli..." Tra le lacrime di commozione mi lascio cadere una risatina divertita e continuo ad ascoltarlo accennando un sorriso. "Crì...per favore. Credimi. Non l'ho baciata." No, ma chi gli crede... "Ti prego, ascoltami..." lo interrompo: "Dai Ghali, smettila." "Cristina, davvero. Per favore credimi..." "Lei ha provato a baciarmi. Ma così, dal nulla! Non c'è mai stato niente tra noi. Io amo te!" I ragazzi proprio non le capiscono certe cose: come puoi non renderti conto che una ragazza ti sbava dietro ed è cotta di te?! Kara è così che si comporta con lui, e lui... Lui davvero non l'ha baciata? "Io devo vederti. Non mi muovo da qui finchè non apri." "Beh, mi sa che non ti muoverai mai più da qui." Rispondo semplicemente facendo spallucce. Lui sbuffa sonoramente e sbatte la testa contro la porta. "Hai rimesso di nuovo?" domanda dopo qualche secondo di silenzio. "No, però mi sento stanchissima." "Uff... Se mi dici anche questo impazzisco: già sei nervosa con me, poi mi fai preoccupare con il bambino..."
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Un Po' Italiano Un Po' Tunisino
Romansa"Un po' Italiano, un po' Tunisino.": 'La classica da classico' veniva definita Cristina da tutti i suoi amici. In effetti, era proprio così. Dopo la maturità, appena diciottenne, lascerà il suo piccolo paese dove si è sempre sentita ovattata e parti...