Parte 39

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"Eh, da solo perdo sempre!" gli risponde Alessandro facendo spallucce. "Come è andata oggi a scuola?" gli chiedo. "Bene. Abbiamo colorato il cerchio e il...rombo" risponde incerto sull'ultima parola. "L'anno prossimo sei in prima elementare,lo sai ometto?" dice il padre. "E devo fare i compiti come mamma?" io e Ghali ci mettiamo a ridere e poi gli rispondiamo di si. "Così tanti?" chiede sgranando gli occhi. "No, di meno. Però devi studiare, si." Gli spiego. Controllo l'orologio e capisco che è meglio se iniziamo a prepararci. "Dai Alessando, andiamo a vestirci." Dico d'un tratto. "Vado a vestirmi anche io." Aggiunge Ghali alzandosi dal letto e aprendo l'armadio. Io e mio figlio andiamo nella sua cameretta e gli passo un jeans blu. "Ale lo sai mettere da solo?" "Si mamma" "Okay, mettilo dai! Così nel frattempo ti caccio una maglietta." Ne prendo una a maniche corte bianca semplice e una con un taschino blu come il jeans. "Quale vuoi mettere?" gli domando facendogliele vedere. "Quella col taschino!" dice indicandola con il ditino. "E dai mettila da solo." Dico dandogliela, mentre poso l'altra. Mi avvicino a lui e gli sistemo meglio il pantalone e poi lo faccio sedere sul letto per allacciargli le stringhe delle sue scarpe blu. "Ecco, sei pronto!" esclamo sorridendogli. È bellissimo mio figlio, come il papà. Ghali arriva nella cameretta già vestito e con i capelli corti sciolti. "Alessandro sei pronto?" "Si" risponde. "Allora metti il giubbino che iniziamo a scendere giù." il figlio obbedisce il mio ragazzo e insieme lasciano casa dicendo che mi avrebbero attesa in cortile. Vado in camera da letto, prendo una maglietta bianca attillata e un pantalone ampio nero. Metto delle scarpe basse nere e indosso tutto. Mi dirigo velocemente in bagno per lavare i denti ed aggiustare il trucco. I capelli sono già spazzolati e hanno dei piccoli boccoli alle punte perché sono stata dal parrucchiere ieri. Spruzzo una goccia del mio solito profumo e mi guardo allo specchio. Okay, posso andare.

 Prendo la borsa nera che mi ha regalato Ghali al compleanno e la riempio con il cellulare, il portafogli e dei fazzoletti che porto sempre con me da quando esco in giro con Alessandro. In un attimo mi ritrovo giù in cortile e i miei due uomini sono a chiacchierare aspettandomi. Alessandro mi nota per primo e resta incantato quando mi vede. "Quanto sei bella, mamma" dice ingenuamente sorridendo. "Eh si,cazzo..." aggiunge Ghali imbambolato a guardarmi. "Amore...grazie!" rispondo abbracciando forte Alessandro. "Papà, non dire parolacce!" lo rimprovera nostro figlio. "Scusa, a papà!" Guardo Ghali e lui sorride ancora innamorato. Lentamente ci avviciniamo l'uno a l'altro e mi da un semplice bacio a stampo prendendosi nei miei occhi quando ci stacchiamo. "Sei stupenda piccola..." sussurra sul mio viso ad occhi chiusi. Alessandro ci guarda attentamente e trattiene un sorrisino. "Ale...che c'è?" gli chiedo sorridendo. "No, niente..." risponde arrossendo lentamente. Io e Ghali ci mettiamo a ridere e lo abbracciamo, credo che si imbarazzi un po' quando ci baciamo davanti a lui, però è felice quando stiamo tutti insieme...

Siamo ritornati a casa. "Ale dorme." Sussurra Ghali chiudendo la porta della sua cameretta. Entra in camera nostra e chiude anche quella porta. Io annuisco e metto come pigiama una maglia del mio ragazzo. "Hey...lo sai che mi piacciono un sacco le mie magliette su di te?" "Ah si?" domando raggiungendolo a letto. "Si, ma senza maglietta sei ancora più bella..." risponde sorridendo mentre prende a baciarmi con voglia... "G-ghali..." lo blocco staccandomi. "Che c'è?" domanda preoccupato. "Mica hai il ciclo...?" "No, no. È che sono stanchissima, vorrei solo rilassarmi..." "Vuoi rilassarti?" domanda accarezzando dolcemente la mia gamba. Annuisco e metto la mia mano sulla sua. "Dai, stenditi." Mi ordina dolcemente. Mi sistemo in orizzontale sul letto, e lascio che con le dita delle mani mi porti la maglietta su fino a farmela sfilare. Si avvicina al mio viso e lo prende tra le mani. All'inizio il bacio è a stampo, ma poi lo approfondisce con passione... con le labbra umide inizia a scendere sul collo e sulle spalle, mi sbottona il reggiseno e me lo toglie, continuando a baciare ogni parte del mio corpo lasciandomi con i brividi. Mi godo il momento ad occhi chiusi: il suo respiro delicato sulla mia pelle che bacia con le labbra umide in ogni suo piccolo e singolo angolo. Mi abbassa gli slip, e in un attimo li lancia via. Continua a baciare ogni parte del mio corpo, poi ritorna sul mio viso e sussurra all'orecchio: "Hey, tutto okay?" "Si..." rispondo nel pieno della tranquillità. "Sei stanca piccola, vuoi solo essere coccolata un po'..." dice a bassa voce al mio orecchio, mentre scosta le mie gambe facendosi spazio tra esse. "Si, ti prego..." gli supplico portando indietro la testa, sapendo già che lo farà. Lui sorride e subito dopo sento che inizia a stuzzicarmi con le dita come solo lui sa fare, facendomi inarcare con la schiena dal piacere. "Mh... dai, per favore..." mugolo a voce bassa per non svegliare Alessandro. "Impaziente, eh?" domanda maliziosamente.

Avvicina il viso alla mia intimità e quando meno me lo aspetto sento muovere la sua lingua calda e abile dentro di me lentamente. Oh Dio... "G-ghali..." balbetto prendendo alcuni capelli tra le mani, tirandoli leggermente. La sua lingua si muove secondo una direzione, che non so spiegare, ma che in ogni modo mi fa impazzire... "Cazzo, mi piace quando fai così..." gemo incontrando il suo sguardo dolce fisso su di me che non penso più a niente in questo momento. Continua per un altro po', poi tenendosi sugli avambracci avvicina il suo viso al mio e mi bacia dolcemente. Dio se ci sa fare con quella lingua... "Ti senti più rilassata?" mi chiede. "ora si..." rispondo sinceramente. "Quindi sei abbastanza rilassata per...fare l'amore con me, ora?".....

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