Parte 19

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Mi risveglio con mal di pancia forte. Che palle sto ciclo. Mi giro più volte nel letto ma poi decido che anche se è Sabato e non ho da lavorare devo alzarmi perché mi fa pure male la schiena. Mi siedo sul letto e stropiccio gli occhi. Ghali non è al mio fianco. Sul mio comodino c'è una bustina di carta. La prendo in mano e a giudicare dall'odore credo che sia un cornetto. Sulla bustina c'è scritto: "Scusami, lo sai che dimentico tutto. Ti amo." Involontariamente spunta un sorriso sul mio volto, che dolce che è... Lui si affaccia nella stanza e per un attimo si sorprende nel trovarmi sveglia. "O-oh, sei sveglia..." "Si..." rispondo timidamente mentre lo guardo con il naso arricciato. Tengo lo sguardo fisso nei suoi occhi e lui nei miei. Perché mi frega sempre così?! Si morde il labbro inferiore e sale sul letto, stendendosi tra le mie gambe. Continuiamo a guardarci ridendo sotto i baffi entrambi. Si avvicina lentamente al mio viso e fa giocare i nostri nasi a toccarsi con dolcezza. Sento il suo respiro sul mio collo... "Scusa..." dice timidamente abbassando lo sguardo. Dio mio se lo amo...è dolcissimo! In tutta risposta prendo il suo viso tra le mani e lascio che mi dia un casto bacio a stampo sulla bocca. Io adoro le sue labbra morbide e lisce... "Se ti va..." dice mentre mi guarda in volto, "...possiamo andare a fare shopping e comprare un altro giubbotto...e magari qualcosa di nuovo per stasera." Gli sorrido dolcemente e gli accarezzo la guancia. "Mi stai chiedendo se mi va di andare al centro commerciale?" domando facendo la finta incredula. Scommetto che la mia impressione faccia ridere in questo momento. "Hahah... ahimè si, ti sto chiedendo se ti va di andare al centro commerciale!" "E quale credi che sia la mia risposta?" incalzo ridendo. "A una sola condizione..." "Quale?" "Che mi perdoni..." Come potrei non perdonarlo? Lui è tutto per me... "Certo che ti perdono. E scusa se ho un po' esagerato ieri..." Ghali fa spallucce e sorride: "Se sto con una pesantona che ci puoi fare..." mi metto a ridere e gli do uno schiaffetto sul braccio. 

"Scemo! Ho il ciclo quindi sono più nervosa!" lo riprendo mentre rido. "A proposito di ciclo... il cornetto è con la Nutella..." Sgrano gli occhi e sorrido felice. "Si! Ci voleva proprio la cioccolata!" Lo amo troppo. 

Siamo in auto diretti al centro commerciale, è iniziata una bella giornata, se non fosse per il ciclo. "Ahia..." mi lamento iniziando a massaggiare la parte bassa della pancia. Inarco la schiena e mugolo dal dolore. Odio le mestruazioni... "Cristina!" mi chiama preoccupato Ghali che guida al mio fianco. "Oh..." "Che hai Cris? È tutto apposto?" "Mi fa male la pancia..." rispondo con voce strozzata dalla fitta. "Oddio... e-e...che dobbiamo fare? Mi devo fermare?" "Ma no Ghali! Al massimo se continua prendo qualche medicina." I muscoli del suo viso si rilassano e sembra più tranquillo. "Ah...okay." Dice dopo un sospiro. "È che...non sono mai stato con una ragazza con il ciclo..." Mi metto a ridere divertita, ma cosa ha detto?! "Ma che dici? Lo sai che ogni ragazza ha il ciclo..." Lui mi interrompe ridendo: "Intendo..." "...che quando 'stavo' con le ragazze, non avevano il ciclo..." "Ah. In quel senso..." dico con tono un po' malinconico. "Davvero non hai mai avuto una ragazza fissa, tipo...io?" "Emh...no. Poi quando ci andavo a letto non avevano di certo le mestruazioni..." spiega ovvio concentrandosi alla guida. "Ho capito. Q-quindi io...sono la tua prima ragazza?" Lui annuisce e boccheggia senza sapere cosa dire. "Beh...praticamente si." Tra noi c'è del silenzio imbarazzante e io decido di spezzarlo. "Posso chiederti una cosa?" "Certo, dimmi." "Tu...con loro... intendo... c-com'era stare con persone che non...amavi?" Lui fa spallucce scuote il capo come se non sapesse cosa replicare. "Beh...boh. In realtà non ci pensavo, volevo sesso e basta." Risponde poi gesticolando con una mano. "E comunque... sappi che sono stato con tante ragazze. Tante. Ma non sono mai stato così bene come sto con te. Davvero." Uh... Arrossisco violentemente e sorrido. "Intendi a letto?" "Si. Dio mio Cris, tu mi fai impazzire!" alla sua risposta non posso che complimentarmi da sola e mordermi il labbro imbarazzata. Sapesse lui quanto mi fa impazzire... "Eccoci!" esclama quando arriviamo al centro commerciale. 

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