Parte 25

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"Ghali, lasciami." Gli comando ad occhi chiusi innervosita quando lui non mi permette di uscire. "Cristina aspetta, devo parlarti..." "Ho det..." vengo interrotta dalla nausea che si fa sempre più forte. "Ho detto, lasciami." Il mio respiro si altera e deglutisco a fatica... Lui mi guarda preoccupato e smette di tenermi il polso. "Oh! Devi...rimettere?" mi domanda impanicato aspettando con ansia che gli risponda. Annuisco velocemente e porto le mani sul suo petto per spingerlo via. Corro in bagno e mi piego davanti al water, seguita da lui che si mette al mio fianco tenendo i miei capelli rossi e corti. Mi giro verso di lui guardandolo male, eppure non capisce che posso vomitare anche da sola. "Dai! Non fare la bambina!" dice lamentandosi del mio comportamento, tenendomi comunque i capelli in mano. Ad un certo punto non ce la faccio più e rimetto tutto, alzandomi in piedi quando ho ripreso il fiato e mi sento meglio. Lui si allontana di qualche passo da me e sospira rumorosamente come per scaricare tensione. "Non possiamo continuare così. Ormai si è capito che sei incinta, non c'è bisogno di aspettare che ti arrivi. Non ti arriverà. Andiamo da un dottore il prima possibile, cazzo." "Da dove viene tutta questa responsabilità?" domando sprezzante sciacquandomi la bocca. "Dentro di te c'è mio figlio, Cristina." Questa frase mi ha fatto letteralmente venire i brividi. Si, dentro di me c'è suo figlio. Nostro figlio. Basta, non devo farmi intenerire. Gli passo davanti e torno in salone prendendo la mia valigia. "Fammi parlare...! Io non..." mi supplica seguendomi in salotto. Non lo degno di uno sguardo ed esco di casa sbattendomi la porta alle spalle. Se mi segue lo ammazzo. "Cristina! Cristina aspetta!" dice ad alta voce dalle scale. Fingo di non sentirlo, e prima che me lo ritrovi dietro accellero il passo per entrare in macchina della mia amica. "Hei, tutto bene? Ci hai messo un po'..." mi domanda la francesina. "No,non va niente bene..." rispondo scoppiando in lacrime...

 Sono a casa di Lucas e Alexie e stiamo cenando. Non ho nemmeno fame per quanto sto male. "Crì...qualcosa devi mangiare..." mi esorta Lucas con il suo accento francese che mi strappa sempre una risata. È fantastico sentirli parlare in italiano con la loro cadenza. "No ragazzi, non voglio proprio nulla...scusatemi..." "Ma dai! Abbiamo anche preparato in più!" mente la mia amica: quando siamo arrivati a casa era già pronta la cena. So che lo fa per il mio bene. "E poi devi per forza prendere qualcosa, non per te, ma per lui... dentro di te al 99% c'è un qualcuno." Li guardo mentre aspettano che metta qualcosa nello stomaco. È in questi momenti che si riconoscono gli amici e...beh, loro lo sono. "E va bene!" sbuffo abbassando lo sguardo mentre mangio un boccone di verdure. "Cazzo, che stronzo che è!" si sfoga la mia compagna dando un pugno sulla tavola dopo secondi di silenzio triste. "I-io... non credo che sia andato così..." balbetta Lucas. Io e Alexie subito alziamo attente lo sguardo su di lui e aspettiamo che continui a parlare. "È che... lo vedo troppo innamorato per fare una cosa del genere. Davvero, non è mai stato così." "Si, su questo hai ragione. Ma poi, Ghali prima fidanzato? Pff... non ci pensare!" commenta Alexie annuendo. "Però l'ha fatto. Ragazzi, l'ha fatto. Guardiamo in faccia alla realtà." "Li hai visti baciare?" mi domandano contemporaneamente. "Ho preferito non guardare." Rispondo secca. Tra noi cala il silenzio più totale, ognuno di noi cerca le parole per continuare il discorso. "Io lo conosco bene." Dice Lucas. "È il mio migliore amico. Non sto qui a difenderlo perché...chissà se penso di conoscerlo ma in realtà non ne so niente, però non è così stronzo da farti una cosa del ge..." Lo squillo del cellulare di Alexie lo interrompe. Legge il nome sullo schermo e poi mi guarda. "È lui." Dice aspettando che le risponda. "Io non sono qui." Le rispondo annuendo. Trascina il dito sulla cornetta verde e mette il vivavoce. Sia io che il ragazzo siamo in silenzio ad ascoltare. "Alexie, ciao..." dice con voce preoccupata. "Ghali. Ciao..." "Senti ma... Cristina è con te? Ha staccato il cellulare e non la trovo più."

"Che succede?" domanda fingendosi estranea alla situazione. "Hai presente Kara? Beh, lei ci ha visti..." "Fare cosa?" "Crede che ci siamo baciati." Spiega semplicemente. "Vi siete baciati sul serio?" chiede mentre non smette di guardarmi comprensiva. "Guarda...ti racconto tutto dopo. Dimmi che è da te." "Ghali, rispondimi." Insiste lei. "No, rispondimi tu Alexie! Se n'è andata di casa dopo aver vomitato e quando è corsa via sembrava avesse mal di testa e non sentirsi bene. Non so dove sia, né se sta bene. Devo parlarle assolutamente." "L'hai baciata davvero?!" Lui sbuffa nervoso e risponde: "Lo so che lo sai. Dimmi dov'è. Ti prego..." supplica con tono dolce per telefono. "Sono preoccupato per lei e per il bimbo." Quando sento ciò una lacrima di felicità mista a tristezza riga la mia guancia. "Lei la scena non l'ha vista tutta. Non lo sa." "Davvero. Ti ricordi il Ghali di prima? Se avessi messo una ragazza incinta sarei scappato. Sicuramente." "Ora invece?" gli chiede Alexie. "Eh...che ci voglio fare. Non di certo a venti anni era ciò che più desideravo, però è successo, quasi sicuramente è successo..." lei lo interrompe. "Dice che vuole aspettare che le vengano..." "Si, lo so. Ma credo sia inutile, tanto si è capito..." "E quindi che hai intenzione di fare adesso?" "In primis di trovarla, poi... 

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