Questa è la vera versione, almeno quella data da Slash circa l'overdose che gli fece fermare il cuore per otto minuti! Enjoy. Con questo capitolo ho terminato la parte relativa agli aneddoti. Altri li troverete nel corso della lettura dei futuri capitoli. Spero che vi questo intramezzo non sia stato troppo palloso o eccessivamente pesante!
- Sai quante versioni zeppe di stronzate girano sul web circa la mia esperienza di morte? - chiese Slash a Liv guardandola negli occhi. Accennò un leggero sorriso e inclinò il capo continuando a godere di quella bellezza davanti al suo sguardo.
In risposta lei scosse appena la testa.
- Uno scatafascio di storielle che, sì, si avvicinano alla realtà, ma la travisano o la modificano per renderla più catastrofica è surreale possibile. Non so quale delle tante versioni tu conosca, ma eccoti la verità.-
Slash si interruppe per un momento guardandosi attorno nella stanza illuminata solo dalla piccola abat-jour, che era stata precedentemente posata in terra e coperta dalla sua canotta nera, per creare quell'atmosfera di luci e ombre utile a scaldare l'ambiente e scese dal letto, completamente nudo.
Liv lo osservò ancora una volta, lasciando scorrere gli occhi sul quel corpo non più smilzo e tonico come una volta ma più grosso, gonfiato in parte da muscoli allenati e coperto da svariati tatuaggi; con lo sguardo seguì le linee degli arti, della schiena e delle gambe. Nascose il viso tra i cuscini, mentre un sorriso le tirava le labbra verso l'alto; se solo avesse saputo, anni addietro, che avrebbe condiviso qualcosa più che due parole con quel chitarrista, sarebbe finita per darsi della pazza da sola.
Una sola parola poteva descrivere al meglio Slash, per lo meno lo Slash giovane: Promiscuità. Era la personificazione, in carne e ossa, della promiscuità e dell'eccesso, e dubitava che avesse appeso definitivamente al chiodo entrambe le sue passioni. Lo osservò infilare la mano nella tasca posteriore dei suoi pantaloni di pelle ed estrarre un pacchetto di... gomme.
Liv rimase a bocca aperta.
Sebbene sapesse che aveva smesso di fumare anni addietro, non pensava di certo che ancora fosse sotto il giogo della nicotina. Impossibile dopo sette anni.
- Sentì ancora il bisogno delle sigarette? - gli chiese, mentre lo osservava portare alle labbra la gomma. Si puntellò sui gomiti, pancia in giù.
Slash si voltò da sopra la spalla, ruotando appena il busto e la guardò - Mastico più per vizio che per necessità. La gomma ha preso il posto della sigaretta. E quelle alla nicotina mi
piacciono- rispose, girandosi del tutto verso lei prendendo a camminare in direzione del letto.Liv spostò lo sguardo da quel corpo che avanzava senza un briciolo di pudore addosso alle proprie mani poggiante sul materasso. Ridacchiò consapevole dell'effetto che le faceva e si sistemò sopra il lenzuolo, nudo. Ci pensò lei a coprirne l'inguine, posando il lenzuolo sopra il ventre. Sfiorò con le dita l'anellino all'ombelico e tornò a guardarlo, seria.
- Cosa accadde nel 1992?-
Accennò un sorriso e umettò le labbra, sistemando la testa contro il braccio, poggiato a sua volta contro la testiera del letto. - Eravamo in tour con i Metallica, eravamo ormai una band famossissima e prendevo il mio impiego da musicista molto seriamente. Avevo mollato da tempo l'eroina perché pretendevo professionalità da me stesso. Facevo uso di altre droghe, fumavo e tiravo, e bevevo come una spugna, ma non mi bucavo da tempo. Era il 25 di Settembre e il tour era agli sgoccioli. Facevamo tappa a San Francesco quel giorno, avremmo suonato all' Oakland Stadium, dopo che le band di cartellone avessero scaldato il pubblico al punto giusto. Ebbene, quel pomeriggio litigai con la mia fidanzata dell'epoca, Renee, e fu una di quelle litigate che ti lasciano addosso la sensazione di autodistruzione imminente, a cui non puoi evitare di non pensare. A fine telefonata ero talmente furioso che mi tornò la voglia di farmi, perché, quando la rabbia superava livelli indicibili, l'unico pensiero fisso era quello di bucarmi e sballarmi fino a non capire più nulla... per non pensare. Incontrai una mia vecchia conoscente appena prima dello Show, una pornostar, amica di Savannah...-
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Sweet child of mine
FanfictionLasciatevi trascinare dalla passione appena sbocciata tra Slash e Liv, incontratisi per la prima volta nel 2014, anno in cui è ambientata anche la storia. Durante il Let Rock Rule Tour degli Aerosmith, dove Slash e la sua band dei Cospirators apre i...