Capitolo 10: Un dolce addio

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Mancavano solo due ore alla mia festa.
La mia fantastica festa che avrebbe dato inizio all'anno scolastico.
Di solito, grazie a me, i ragazzi della mia scuola prendevano un po' più alla leggera il ritorno tra i banchi.

Per quella serata avevo assunto un gruppetto ristretto di ragazzi affinché organizzassero tutto. Tovaglie, cibo, musica, dj e quant'altro.
Dieci dollari all'ora in meno ciascuno non mi facevano differenza.

Era passata una settimana da quando non salivo più sul tetto.
Sette giorni da quando io e Jay avevamo smesso di parlarci.
Ma non per litigi o altro, no.
Avevamo semplicemente smesso di parlare.
Semplice.
Da centosessantotto ore continuava a tormenarmi mentalmente la nostra stupida conversazione.
Jay voleva che io tornassi quella di una volta, ma no, io non lo volevo.
Non potevo, non dovevo.
Che a lui andasse bene o meno, a me non interessava.
Dovevo starci bene io con me stessa, mica lui...no?

Kylie finalmente uscì dal mio bagno con la trousse dei trucchi in mano ed i capelli bagnati. Non ebbi il tempo di fare un passo in avanti che Kelsie mi precedette, e si chiuse velocemente in bagno.

La mia amica era già truccata.
O meglio, aveva solo il mascara ed un po' di correttore in viso.
A Kylie non piaceva truccarsi in maniera esagerata, ecco che decise di aggiungere solo una semplice tinta labbra di colore rosa.
Non sapendo che cosa fare, aprii la vecchia cassetteria in cui ci avevo infilato qualche vestito, e la scrutai con attenzione.
Dovevo assolutamente splendere, quella sera.
Brillare.
Nessuno doveva staccarmi gli occhi di dosso.

«Il vestito argentato.» disse Kylie senza guardarmi ed attaccando il phon ad una presa della corrente.

Tirai fuori il vestito indicato dalla mia migliore amica e lo guardai accuratamente.
Era bello, appariscente e della giusta lunghezza. Okay, decisi di provarlo.
Mi spogliai velocemente, ricevendo qualche occhiata da Kylie attraverso lo specchio, ed infilai il vestito.
Era davvero carino.
Mi arrivava a metà coscia e le spalle ed il décolleté erano abbastanza nudi.
Mi sarei dovuta portare una giacca, altrimenti avrei preso un doloroso mal di gola, a causa di quel leggero vento che faceva da introduzione all'autunno.

«Mettilo, assolutamente, e fai ingelosire quello sfigato di Chad Bennett.» disse Kylie guardandomi dallo specchio e mettendosi il rossetto.

Aveva appena finito di asciugarsi i corti capelli castani.
Kelsie poi tornò in camera e non appena mi vide, fischiò.

«Vedo già Chad Bennett mangiarti con gli occhi!» esclamò la bionda.

«Mh, non mi interessa quello lì. Ho sentito dire che si è fatto la nuova insegnante di letteratura inglese, quella giovane.»

«La biondina con il piercing sopra la bocca?!» chiese stupita Kylie.

«Proprio lei.» sorrisi soddisfatta piegandomi per cercare delle scarpe tra gli scatoloni.

«Non ci credo! L'ho vista fuori scuola baciarsi con un uomo, di fronte alla sua auto!» continuò Kylie.

«Affari loro, sinceramente.» sorrisi. «Ah-ah! Eccoli!» dissi estraendo un paio di tacchi neri, infilandomeli subito. «Come sto?»

«Divina.» disse Kelsie sorridendo.

«Magnifica!» aggiunse Kylie, eccitata.

Sorrisi soddisfatta e poi, con le mani, stirai il vestito lungo i fianchi.
Dopodiché, sia io che le mie amiche, finimmo di prepararci.

***
Arrivai in perfetto orario, come sempre.
Gli ospiti avrebbero iniziato ad arrivare in una mezz'ora, più o meno.
La sala era bellissima.
Musica decente, cibo a volontà ed un'enorme pista da ballo.
Palloncini e luci colorate, una palla da discoteca e tante altre cose.

«K!» urlò Kelsie, e pensai che si riferisse a Kylie. «K!» ripeté ed io mi voltai.

«Parli con me?»

«Sì! Guarda cos'ho trovato su Facebook.» disse raggiungendomi, tentando di non cadere su quei tacchi alti che si era ritrovata ai piedi.

Presi il suo telefono e vidi una foto di Chad Bennett assieme a Jay Evans.

«Non è il tuo amico?»

«Non siamo amici. Siamo vicini di casa.» sottolineai, senza staccare gli occhi dalla foto. «Come si conoscono?»

«Jay Evans frequentava un liceo privato, ma quest'anno verrà alla MHS

«Questo lo sapevo.»

E invece no, ma dovevo sembrare una che sapeva tutto di tutti.

«Beh il fratello di Chad-»

«Ricky.» la interruppi.

«Sì lui. Beh, Ricky frequenta il liceo di Jay, e si sono conosciuti lì. Una cosa tira l'altra ed ora Bennett ed Evans sembrano essere grandi amici.»

«...Non dirmi che anche Jay verrà questa sera.» dissi chiudendo gli occhi.

«Penso proprio di sì.»

Maledizione, no!
Io non lo volevo Jay lì, nel mio ambiente.
Ma chi diavolo lo aveva invitato?

«Scopri di più sulla loro amicizia. Mi sembra strano che uno come Chad frequenti uno come Jay.»

«Kelsie versione Gossip Girl, all'attacco.» disse precipitandosi sul suo telefono ed andandosi a sedere su uno dei divani neri.

Roteai gli occhi al cielo ed andai in cerca di Kylie.
Magari lei sarebbe riuscita a distrarmi.
In caso contrario, avrei spaccato qualche piatto in testa a qualcuno.
O a Jay.

«Kylie!» urlai dal centro della sala.

La mia amica uscì velocemente dal bagno e mi guardò confusa.

«Devi calmarmi.» incrociai le braccia al petto.

«Che è successo?»

«Ti ho parlato di Jay Evans?»

«Lo...lo spacciatore?»

«Non è uno spacciatore!» esclamai nervosa. «Verrà alla festa.»

«E con chi?»

«Chad Bennett.» feci una smorfia di disgusto.

«Sono amici?»

«Così sembra.» mi andai a sedere sul divano di fronte a quello dov'era seduta Kelsie.

Kylie mi seguì e si sedette accanto a me, poi fissò Kelsie confusa.
La indicò con un dito ed io le dissi semplicemente 'Gossip Girl'.
Kylie capì e smise di guardare la nostra amica smanettare frettolosamente sul suo cellulare, con le sopracciglia incurvate verso il basso e gli occhi che leggevano in continuazione qualcosa.

«Non pensarci, K.» disse la mora. «Ci saranno centinaia di persone.»

«Lo so. Infatti non capiterò proprio davanti a Jay, insomma! Ci sono centocinquantadue persone!» sorrisi.

La sala era talmente enorme da poter contenere anche più di centocinquanta persone.
Per fortuna Kelsie era riuscita a trovarla.
Accesi il cellulare ed oltre a vedere distrattamente alcune notifiche, notai che mancavano tre minuti all'inizio della festa.
I ragazzi che avevo assunto, se n'erano andati una volta arrivata io, ed il dj era lì da poco.

Okay, mancava quasi nulla e poi avrei dato un'altra festa fantastica.
Le feste di Keira Kelley rimanevano sulle bocche di tutti per l'intero anno scolastico, ed io davo l'impressione di amare quella sensazione.
La sensazione di essere sempre l'argomento di conversazione degli altri. Ed invece no, mi dava addirittura fastidio.
Ormai, mancavano nove mesi e poi addio liceo.
Un dolce addio.

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Buongiornoo ho appena finito di pranzare e prima di iniziare a studiare ho voluto pubblicare il capitolo 10! Come vi sembra la storia? Fatemelo sapere!
Ora scappo, devo andare a studiare e poi ho ripetizioni di matematica 😰
Buona giornata!

-Alessia

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