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Aurora's pov

Vedo Luca in lontananza, cerco di afferrare la sua mano, ma più provo ad avvicinarmi, più lui si allontana verso un tunnel nero.

Ho le lacrime agli occhi, corro verso la sua direzione, ma lui si sporge verso il tunnel, perciò mi blocco e continuo a guardarlo, mentre le lacrime continuano insistenti a bagnarmi il volto.

Quindi è così, più mi avvicino a lui, più gli faccio del male. Sono davvero nociva per Luca?

Mi tocco il petto, il mio cuore si sta spezzando per l'ennesima volta.

Improvvisamente sento una voce in lontananza che chiama il mio nome, Luca si dissolve nel nulla, lancio un urlo soffocato e di scatto apro gli occhi.

Ho l'affanno, le lacrime rigano il mio volto, mi giro verso destra e noto Nicolò accarezzarmi teneramente.

-Piccola, è tutto ok?- mi domanda preoccupato.

-S-sì, sto b-bene, credo...- balbetto, mi metto a sedere e mi asciugo le lacrime.

Sto ancora tremando, ho fatto un bruttissimo incubo che riguarda Luca. Sembrava tanto reale che ho ancora il cuore a mille.

-Hai nominato Luca ripetute volte e mi hai svegliato con dei calci, hai iniziato a lamentarti sempre di più, così ti ho accarezzata per farti stare tranquilla. Sei molto stressata, devi stare più tranquilla- mi consiglia il mio amico, così annuisco.

-È più forte di me, Nicolò. Lui è il padrone della mia mente e lo stress mi gioca soltanto brutti scherzi- prendo un bel respiro e mi tiro i capelli indietro.

-Vieni qui- apre teneramente le braccia, lo guardo e all'istante mi accoglie al loro interno, successivamente mi stringe dolcemente a sé e mi accarezza la testa, cercando di farmi rilassare col suo tocco calmo.

-Stai tranquilla, piccola. Ci sono io qui con te, sei una persona molto speciale, Aurora. Sei davvero un'amica  speciale- borbotta mentre io tengo gli occhi chiusi per cercare di riprendere nuovamente sonno.

-Grazie Nic- bisbiglio sul suo petto, il suo respiro mi fa da ninna nanna, mi rilassa stare abbracciata a lui, è un po' come il fratello che non ho mai avuto ma che ho sempre desiderato.

-Grazie a te, Aurora- dice.

Luca's pov

Strappo l'ennesimo foglio, non mi vengono in mente rime decenti.

Non riesco a dormire e sto cercando di buttare giù qualcosa, ma ottengo soltanto scarsi risultati.

Mordicchio la penna ed improvvisamente mi compaiono in mente due frasi.

Non sai come male sono stato
Ma ormai fai parte del passato

Ancora altre frasi fluttuano nella mia testa che hanno voglia di essere scritte.

Pensavo che l'amore fosse banale
Poi tu mi hai insegnato ad amare
Sai, mi hai fatto male
Ma con te ho provato qualcosa di speciale
Eri la mia rima preferita
Il sorriso di prima mattina
La mia droga preferita, eri la mia eroina

Rileggendo queste frasi mi rendo conto che ogni singola parola è riferita ad Aurora.

Mi alzo dal letto lasciando tutto appoggiato sul materasso e mi massaggio un attimo le tempie, troppi pensieri martellano nella mia testa, quasi mi gira.

Non riesco a non pensare alle parole che ci siamo scambiati in classe, non riesco a dimenticare le sue lacrime.

Voglio o non voglio, Aurora è incastrata nella mia testa e anche se non voglio ammetterlo, so benissimo che è così.

Do dei pugni contro il muro e inizio a lanciare dei piccoli urli per potermi sfogare.

Tutte le notti le nocche nel muro...

Mi calmo quando le nocche iniziano a sanguinare, mi siedo sul letto e prendo la mia testa tra le mani, le lacrime inziano a scivolare libere sul mio volto, tutto questo dolore mi opprime il petto.

Ma come ho potuto solo credere di averla dimenticata?

ORMAI//CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora