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Luca's pov

Sgrano gli occhi davanti alla sua condizione agghiacciante, chiudo le mani in due pugni e assottigglio lo sguardo, quasi come per "esaminarlo" meglio.

-L-lei è...- lascio in sospeso le parole senza avere la forza di continuare.

-Cazzo Ciro, non ci pensare proprio- scuoto la testa, avverto gli occhi lucidi.

Immagino cosa potrebbe succedere se si conoscessero.

-Dai D'Orso, non fare il trattenuto. Fammi conoscere la tua tipa, cosa c'è di male? Siamo amici in fondo, no?- mi domanda con malizia e poco ci voglio per prenderlo a calci e pugni, ma sto fermo e zitto, lui stavolta ha il potere tra le mani e se dicesse qualcosa ad Aurora, sarebbe la fine di tutto.

Scuoto la testa e la risatina compiaciuta di Ciro mi invade le orecchie.

Lo guardo male e assume un'espressione da cane bastonato.

-Tanto sappiamo tutti che sei buono solo a scopartele tutte, o no? Dai amico, non fare la parte dell'innocentissimo innamorato, che non ti crede nessuno. Ricordi quando eravamo amici? Ricordi? A noi importava solo sfruttarle tutte, non è cambiato niente adesso, no?- mi appoggia una mano sulla spalla ed io la guardo di sottecchi, per poi riportare il mio sguardo furioso sulla sua bella faccia di cazzo che ha.

-Eravamo amici- preciso e sul suo volto si dipinge l'ennesimo ghigno.

-Non è stata colpa mia se è andata come è andata, stronzo- sorride con malizia e mi scrollo la sua mano di dosso.

-Quando Martina ti ha presentato in quella fottutissima discoteca, nemmeno ricordavo chi fossi. Per me sei uno sconosciuto e ora levati dalle palle, non voglio rovinare la storia con la mia ragazza a causa di una brutta testa di cazzo come te- ringhio acido e serro la mascella, lui sembra prendere tutto troppo alla leggera ed una voglia matta di prenderlo a pugni mi assale, poi mi torna in mente il dolce volto di Aurora e cerco di respirare regolarmente.

-Ma da quando tieni alle tue storie con le ragazze? Non te ne è mai fregato assolutamente niente ed ora vieni qui a fare la parte del sentimentale? Ma per favore, Luca. Non sei buono a scrivere rime, tantomeno a recitare. Fanculo- adesso sembra serio anche lui.

Afferra indignato una piccola mancia dei miei bigliettoni e me li sbatte in faccia, così a primo impatto lo guardo confuso, dopo di che lo afferro per la maglietta e mi avvicino a guardarlo negli occhi, con espressione più che furiosa.

-Ma che cazzo fai, eh?- alzo il tono di voce.

-A me non importa niente dei tuoi fottutissimi soldi, va bene, D'Orso? È soltanto una dolce vendetta per ciò che mi hai fatto in passato, ti avvisai che te l'avrei fatta pagare ed ora eccoci qua- fa un ennesimo ghigno che a me urta ancora di più il sistema nervoso.

-Era il passato, appunto. Eravamo due ragazzini, può capitare di sbagliare ma adesso cosa vuoi, eh? Che cazzo vuoi dalla mia vita? Sto cercando di non combinare più caos per stare con la donna della mia vita e non permetterò a niente e a nessuno di farci da intralcio, okay? Io la amo con tutto me stesso, è l'unica donna che mi ha rubato il cuore in tutto questo tempo e nom permetterò ad una tua fottutissima vendetta di rompere la mia relazione con lei- sputo acido e lui sembra incassare ogni parola, ma subito dopo si libera dalla presa e mi strattona via.

-Io amavo Jo, la amavo con tutto me stesso e tu che cazzo hai fatto, eh? Che cazzo hai fatto? Te la sei portata a letto come se niente fosse, lei ovviamente affascinata dalla tua testa di cazzo ha ceduto, dopo che la facesti ubriacare di brutto a quella fottutissima festa di compleanno. Ti rendi conto, Luca? Ti rendi conto della gravità della situazione? Te la sei portata a letto pur sapendo che io l'amassi, cazzo- urla e i suoi occhi iniziano a brillare di odio, sono carichi di odio e nella mia mente si dipinge quella nottata di fiamme.

ORMAI//CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora