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Luca's pov

Mi sento alle strette, forse fin troppo. Mi manca quasi il respiro, c'ho troppi pensieri nella testa. La vista mi si annebbia a causa delle lacrime, ma cerco di evitarle, per non fare la parte del bambino.

-Che scommessa ha fatto su di me?- domanda Aurora, saettando il suo sguardo tra Martina e Ciro, che in questo preciso istante si stanno scambiando uno sguardo complice.

Li detesto e detesto tutta questa situazione che si è creata; io lo sapevo, quella sera non sarei dovuto andare a quella cazzo di discoteca, non avrei dovuto bere e non avrei dovuto scommettere. Ma perché l'ho fatto? Perché? Come farò ritornare Aurora tra le mie braccia quando verrà a sapere di una seconda scommessa fatta per farla soffrire?

Ero arrabbiato, ero soltanto arrabbiato e non sono tornato insieme a lei per la scommessa, bensì perché la amo e non sopporterei perderla; non ora, non ancora.

Martina quella sera mi portò in discoteca col proposito, certo. Immagino.

Nella mia mente ci sono un mucchio di pensieri sparpagliati: mio figlio, Jo, la sofferenza che gli ho procurato, la nuova scommessa, tutto il mio fottuto passato, Aurora... Un mal di testa assurdo sta iniziando a tormentarmi, improvvisamente mi sento debole, mi sembra di non avere la forza nemmeno per restare in piedi.

Sto veramente rischiando di perderla di nuovo?

-Non ho fatto nessuna scomessa, Aurora. Lascia stare e andiamocene- sbotto afferrando la mia ragazza per il polso, mentre guardo malissimo quello stronzo di Ciro.

-No! Non vado proprio da nessuna parte, voglio vederci chiaro in tutto questo manicomio, mi sembra di soffocare, ho bisogno della luca, Luca!- si ribella lei, mollando in maniera nervosa ed istintiva la presa.

-E comunque sei un mostro, Luca! Mentre io subivo violenze gravissime, tu eri a scoparti lei. Ti sembra normale?- mi urla contro indicando Martina, che in questo momento ha un'espressione compiaciuta stampata sul volto.

-Cazzo te l'ho detto, Aurora. Stavo male anch'io... C-cercai di farti sfogare, ma ti ricordo che tu mi lasciasti, non tendevi nemmeno la mano per cercare di salvarti, se l'avessi fatto, io ti avrei salvata. Non scaricare tutte le colpe su di me- la guardo furiosa mentre lei trattiene le lacrime e deglutisce sonoramente.

So benissimo come stanno godendo Ciro e Martina, ma questa me la pagheranno, non la possono passare liscia, è veramente troppo.

-Scusa, sai usare solo scuse. Invece di correre tra le sue braccia e fartela, così, come se niente fosse, avresti potuto fare ben altro. L'unico rimedio per un problema, per te, è solo scoparti una ragazza o l'erba? Ma cazzo, Luca, quando imparerai un po' a crescere? Ad usare quella testa che non ti funziona?- urla a squarciagola.

Martina sta ridendo di gusto e Dio, se non fosse una ragazza, davvero la prenderei a schiaffi.

Ciro al contrario, adesso è fermo al suo posto, sta assistendo allo spettacolo senza fare nulla: potrebbe anche pararmi il culo, eh. I soldi glieli ho portati, sono 20.000 euro contati, perché non si decide a far tacere quell'ochetta irritante?

Serro nuovamente le mani in due pugni belli saldi e prendo un respiro, mentre cerco di tenere a bada la mia calma.

-Ne ho fatti di errori e continuo a farne, lo so, so tutto, picc... Aurora. Scusami, ti chiedo scusa per tutto quello che ho fatto, ma l'unica cosa che importa adesso è che restiamo insieme, no?- le domando.

L'afferro per i fianchi, ma mi spintona arrabbiata e il mio cuore inizia a battere ancora più forte per l'ansia.

-Allora? Si può sapere che cosa mi state nascondendo? Che cosa sapete che io non so? Mi sono stufata di stare sempre chiusa nell'ombra! Potete spiegarmi quale scommessa ha fatto Luca?- domanda lei esasperata, con le lacrime agli occhi.

Sta trattenendo una marea di singhiozzi, mi fa malissimo vederla in questo stato, mi fa male vederla piangere ancora una volta.

Aurora's pov

Sono arrabbiata con Luca, cosa mi ha tenuto nascosto? Per quale motivo è partito da Salerno per venire a Napoli?

Ho la testa piena di diversi pensieri e inizia a farmi un male tremendo, mi sento quasi soffocare, è esasperante tutta questa situazione.

-Ciro, non ti permettere- lo minaccia Luca e soltanto ora mi sono resa conto del fatto che ha preso il cellulare.

-Luca, merita di saperlo- blatera Martina e noto il mio ragazzo irrigidirsi, le sue iridi diventano più cupe, mentre il mio povero stomaco si attorcoglia come un non so cosa.

-Aurora, ho detto di andarcene. Mi stai facendo incazzare sul serio, adesso, va bene? Non essere sempre testarda, per una volta fa' come ti dico io, è per il tuo bene. Non ascoltare le stronzate di 'sti due cretini- li indica col dito e il mio mento inizia a vibrare, sto accumulando troppo stress e ciò non mi fa affatto bene.

Mi afferra per l'ennesima volta per il polso, ma mi libera ancora.

Ciro avvia una registrazione, Luca mi ferma e mi tappa le orecchie, ma, con una forza che non sapevo nemmeno io di avere, lo strattono leggermente via e mi avvicino al ragazzo, afferro l'aggeggio tra le mani e lo avvicino all'orecchio.

Allora? Scommettiamo? Facciamo che se riesci a portartela di nuovo a letto, devi portarmi 2.000 euro, okay? Perché so benissimo che riuscirai nel tuo intento, D'Orso.

Questo sicuramente è Ciro, il mio cuore si sgretola e osservo Luca abbassare lo sguardo.

Va bene, ci sto. Tanto quella è tutta matta, è una povera illusa. Stava per farsi un mio amico. Che stronza! Adesso voglio farla soffrire come ho sofferto io per lei. Mi ha rifiutata per quel coglione di James e...

Luca si avventa sul cellulare del tizio e lo scaraventa a terra, alzo la testa scossa dalle parole di Luca e lo guardo in faccia, con gli occhi colmi di lacrime; ho la gola secca, un freddo infernale mi invade da testa a piedi e schiudo la bocca, non sapendo come reagire a questo scenario.

Perché? Perché tutto a me?

-Aurora, io...- lo interrompo e per poco non lo prendo a calci e pugni.

-No, Luca, non dire nemmeno una parola. Stai zitto, muto devi stare- sbotto, fa per toccarmi, ma schivo la sua presa e dai miei occhi rossi e gonfi, fuoriescono altre lacrime salate.

-Non volevo, mi devi credere. Ero ubriaco, amore mio. Non capivo nulla, non capivo proprio un cazzo, in quel momento provavo soltanto rabbia, non è stata una scommessa vera per me, devi credermi. Io senza te non valgo niente, sono veramente fottuto se non ci sei tu nella mia vita, capisci?- dice velocemente, non riesco quasi a parlare.

-Gli ho portato pure 20.000 euro, perché mi ha fregato, non 2.000. Avrei potuto fregarmene e non portargli nemmeno un centesimo, ma io ti amo alla follia, se gli avessi portato i soldi richiesti per la scommessa non avrebbe aperto bocca...- mi spiega in preda all'ansia e punta lo sguardo su Ciro.

-...o almeno così doveva essere- sbotta.

Posa nuovamente il suo sguardo triste e vuoto su di me e sospira.

-Mi devi credere, Aurora. Io...- lo blocco alzando una mano in aria.

-Ho sentito abbastanza, non voglio più sentire nessuna stronzata, Luca. Tra noi finisce qui- dico.

Gli errori verranno corretti.

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