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Luca mi tiene la mano, mi stringe dolcemente, come se avesse paura di potermi rompere, vista la mia fragilità.

La pioggia aumenta sempre di più e noi corriamo come due pazzi in questa foresta, è così bello tutto ciò, mi sento libera e per la prima volta,  dopo tanto tempo, davvero felice.

Ci ritroviamo davanti una casetta di legno bianca, sembra ben curata da fuori, abbandonata da poco vista la poca ebraccia cresciuta attorno.

Il moro posa il suo sguardo su di me, sento il mio corpo scaldarsi anche se fuori fa freddo e, per un momento, rivivo tutti i nostri bei momenti passati insieme.

-Vieni con me- borbotta.

Annuisco ed entriamo nella casetta. Un'aria calda mi invade, lui chiude la porta e mi affianca nuovamente, stringendomi un po' in più la mano, quasi come se avesse paura di perdermi.

Camminiamo verso destra, c'è un letto ben curato: è davvero stata abbandonata da pochissimo questa casetta.

I nostri sguardi si incontrano, i miei occhi brillano, così come i suoi.

Mi attira immediatamente a sé prendendomi per i fianchi e fa scontrare le nostre iridi, ancora.

Sto avvertendo infiniti brividi lungo tutto il corpo, non mi sembra vero tutto ciò. Se è un sogno, non osate svegliarmi. Voglio vivere in questa realtà per sempre.

Inizia a baciarmi il collo, avverto un forte tremolio nelle gambe, se non ci fosse lui a sorreggermi, cadrei di sicuro a terra.

Si stacca e mi alza il mento, riapro gli occhi e mi alzo leggermente sulle punte tenendo le braccia legate intorno al suo collo, visto che è più alto di me.

-Che cosa vuoi, Aurora?- mi domanda dolcemente, continuando ad accarezzarmi la schiena.

Sussulto al tocco delle sue mani fredde con la mia pelle, deglutisco e gli sfioro le labbra col dito.

-Te, Luca. Voglio solo te, non chiedo altro a questo mondo di merda. Tu sei l'unica cosa che voglio, amore mio e devi credermi, non ho mai desiderato nessuno così tanto, tu sei... Sei la mia vita, Luca. Cazzo, non posso perderti. Non posso e non voglio. Il mio futuro è con te, so di avere sbalzi d'umore ultimamente, ma anche tu non sei da meno ma sai, è la tensione. Prima dico di volerti, l'attimo dopo ti detesto ma l'unica verità, è che ti voglio, D'Orso. Ti voglio in tutti i senti- mi avvicino al suo collo e gli tiro dolcemente il lobo dell'orecchio con i denti.

Lo sento sussultare a questo contatto e si irrigidisce, stringendo anche un po' in più la presa sui miei fianchi.

-Cazzo, dillo ancora, piccola- bisbiglia al mio orecchio, facendo impazzire il mio cuore e facendo andare in pappa il mio cervello.

-Ti voglio in tutti i sensi, Luca- borbotto quasi intimidita dalla reazione che potrebbe avere.

Improvvisamente mi afferra, istintivamente lego le gambe intorno al suo bacino e si tuffa sulle mie labbra.

Inizia a camminare, credo verso il letto e ad ogni passo il mio cuore impazzisce sempre di più.

Accelerano i battiti, li avverto quasi nelle orecchie e per un attimo sembra ricomporsi anche la mia anima.

Mi appoggia sul letto, affondo la testa nel cuscino e lui si sdraia su di me, mantenendosi sul materasso per non schiacciarmi.

Mi guarda con espressione seria, dopo di che mi accarezza la guancia.

Gli bacio la mano e lo sento gemere lentamente. Il mio corpo avvampa nel vedere nei suoi occhi il desiderio e inizio a tremare perché anch'io voglio ciò che vuole lui.

ORMAI//CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora