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Luca's pov

Mi sono rivestito, essendomi svegliato circa un quarto d'ora fa.

Sono qui accanto a lei, sdraiato accanto al suo corpo nudo che la osservo. È così bella, davvero tanto, è il dono più bello al mondo.

Sorrido al ricordo dei primi litigi, quei primi battibecchi che tanto mi facevano girare la testa ma che tanto mi hanno fatto innamorare.

Le accarezzo la testa e sul suo dolce visetto, sembra incresparsi un mezzo sorriso, credo stia sognando, spero qualcosa di bello, qualcosa che riguardi noi due.

Mi sporgo verso di lei e le stampo un bacetto sulla guancia ancora arrossata per quello che è successo qualche oretta fa.

È tanto bella che a volte stento a credere che tale bellezza sia possibile, soprattutto nella mia vita, un'esistenza priva di felicità, basata sui pericoli e prettamente legata all'erba.

La vibrazione del mio cellulare interrompe questo momento di pura pace, sbuffo roteando gli occhi al cielo e lo sfilo dalla tasca.

Rabbrividisco e il sangue mi si gela nelle vene. Cazzo, di nuovo lui.

Da Ciro:
Adesso che te la sei scopata, voglio i miei soldi.

Giusto, la scommessa. Quando stavo male per Aurora, una sera d'estate andai in un locale insieme a Martina per poter distrarmi e mi fece conoscere questo suo compagno, un vero stronzo che mi fece bere e mi fece accettare di controvoglia la scommessa. Consisteva nel fatto che se me la fossi portata a letto, avrei dovuto dare dei soldi a lui, ma se non fosse stato così niente soldi a nessuno.

Ma ero ubriaco, non capivo niente e ora che sono lucido, so benissimo che dietro tutto c'è Martina, l'ha fatto per ripicca ma sto tranquillo, perché tanto questo Aurora non lo verrà mai a sapere.

Lei mi ama ed io amo lei, il resto non conta.

-Luca- alzo gli occhi dal cellulare e li punto su Aurora che sembra avere un'espressione perplessa.

-Ehi- cerco di risultare il più normale e rilassato possibile, ma lei non abbocca, così si mette a sedere e si copre il seno scoperto con le lenzuola.

Mi guarda, ha degli occhi stupendi, è bellissima anche appena sveglia.

-Chi era? Eri talmente incollato al cellulare che non mi hai neanche sentita- alza un sopracciglio scrutandomi attentamente, deglutisco e mi avvicino al suo corpo caldo e profumato.

Sa di albicocca, le sue labbra sanno di buono, ha un sapore ottimo. Non ne ho mai abbastanza di lei.

-Era... Era...- mi mordo il labbro inferiore e le stampo un bacio sulle labbra.

-Mia madre- mento staccandomi e subito mi sento in colpa, ma lei sembra rilassarsi e questo allieva un po' l'ansia che ho in corpo.

-Mh. Come sta? Si è ripresa?- gli domando.

-Sì, non ha fatto più uso di quella roba- rispondo pacatamente e il mio telefono vibra nuovamente.

Serro la mascella e mi irrigidisco, spero di poter tenere a bada tutto ciò.

-Luca- mi scuote un braccio, così mi mordo il labbro.

Anche con i capelli spettinati è sempre la più bella, la amo davvero tanto.

-Che c'è?- le chiedo.

-Ti è arrivato un messaggio- espone.

Scrollo le spalle e l'avvicino a me.

-Non ti preoccupare, non sarà nulla di importante. Adesso però rivestiti che dobbiamo tornare dalla prof., altrimenti ci mette quel dannatissimo 4!- ironizzo fingendomi divertito, lei sorride innocentemente facendomi sentire un verme, un fottutissimo verme.

Spero vivamente che non ne venga a sapere niente di questa seconda scommessa; ero sbronzo, okay, non ubriaco da buttar via, ma avevo comunque bevuto perché stavo male per lei e spero che non ne sappia mai nulla, perché stavolta 'sta nuova scommessa vale meno di niente.

Lei si alza per raccogliere i vestiti, così ne approfitto per vedere chi mi ha scritto.

Sfilo il telefono e appena lo sblocco, mi si forma un nodo grosso allo stomaco.

Da Ciro:
Stronzo, inutile che visualizzi e non rispondi. So che te la sei scopata, perché avete la tenda insieme. Appena rientri dal campeggio portami i 20.000 euro stabiliti, chiaro? Altrimenti verrò lì e rivelerò tutto alla tua sgualdrinella.

Deglutisco e serro la mascella.

Stringo il telefono forte tra le mani, facendo diventare le nocche bianche e sospiro irritato.

A Ciro:
Sei un povero pazzo e non chiamarmi mai più così, hai capito? Non ci metto molto a venire lì a Napoli e spaccarti la faccia, cretino. Comunque sia tu sei malato sul serio, erano 2.000 euro e non 20.000. Poi come fai a sapere tutte queste informazioni?

Invio e visualizza di colpo, ciò vuol dire che è sulla mia chat.

Ciò mi irrita ancora di più, perché me lo dà proprio a vedere che vuole farmi a pezzi.

Da Ciro:
Ho le mie conoscenze e non ci vuole molto a capire che te la sei scopata. Dai, state in tenda insieme, meno di un metro quadrato, mica giocavate a carte per una nottata intera? E comunque no, carissimo stronzo, sono 20.000, non 2.000. Vedi di portarmi tutti i bigliettoni entro oggi, che altrimenti spiffero tutto.
Dopo al solito posto e portami dell'erba.

Stringo ancora di più il telefono e scuoto la testa. Perché le cose belle sono quelle che finiscono così in fretta?

Fanculo alcool, fanculo Martina, fanculo la scommessa. Io amo Aurora e stavolta basta litigi, lei resterà al mio fianco.

Stavolta lei non ne verrà a conoscenza e vivremo felici e contenti.

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