~•Capitolo XXI•~

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Il giorno seguente Ice si preparò da sola prima che Lady Judith arrivasse. Sapeva che la donna le avrebbe fatto un interrogatorio riguardo a quella passeggiata in giardino, e di conseguenza non aveva voglia di ascoltarla. Infatti quando entrò in camera, la guardò arrabbiata sussurrando un "il rispetto non c'è più" e informandole semplicemente che una guardia l'avrebbe accompagnata in giardino a breve.

Quando andò via, Ice si diede un ultimo sguardo allo specchio. Aveva indossato un favoloso abito blu cobalto, con un gonnellone da favola e uno scollo a barca impreziosito di fiori. Aveva lasciato i suoi capelli semi sciolti e indossato un rossetto rosa pallido. Quell'abito le faceva risaltare gli occhi color ghiaccio e la pelle chiara. Soddisfatta del suo lavoro, disse alla guardia che sarebbe andata da sola in giardino. Quando vi arrivò, trovò quel giardino non più come l'aveva visto la prima volta, ma curato e, anche se non alla perfezione, il merito doveva essere dato ad Ann. La dolce donna aveva fatto proprio un bel lavoro. Infatti, mentre Ice era sul ciglio dell'ingresso al giardino, trovò Ann dietro di lei con un cestino fra le mani.

<<Ann! Che ci fate qui?>>

<<Il cestino, bambina mia! Ve lo siete dimenticato. Ci ho messo tante cose buone, così potete pranzare col Principe sul prato. Ci sono tutte le cose che Erik adora! Spero piacciano anche a voi!>> Disse eccitata porgendo il cestino ad Ice che lo prese sorridente.

<<Grazie, Ann. Speriamo che il Principe sia d'accordo. Vi voglio bene.>> Le disse abbracciandola forte.

Allora Ice si incamminò nel giardino e poco più in là incontrò il Principe. Era girato di spalle come per contemplare qualcosa. Ma davanti a lui non vi era molto a parte quel giardino. Probabilmente sentì poi i passi di Ice avvicinarsi e si girò a guardarla. I suoi occhi vagarono sul corpo della principessa, ammirando quella perfezione. Notò come quel vestito blu cobalto le stesse in maniera divina, soprattutto quando i suoi occhi incrociarono quelli di lei. Quegli occhi risaltavano ancora di più. Era non bellissima. Di più. E poi quelle guance, rosse dall'imbarazzo. Gli venne quasi da sorridere. Come? Lui, sorridere? Da quando non ricordava quel gesto?

<<Vostra Altezza...>> Ice decise di spezzare quel momento di totale imbarazzo. Il Principe ritornò in sé scacciando via il pensiero di sorridere.

<<Principessa, vedo che vi siete adornata più del dovuto. Vi ricordo che è solo una passeggiata, non un ballo di corte.>> Le disse serio. In realtà a lui piaceva come si era preparata, ma non voleva dirglielo.

<<Oh... in realtà mi sono preparata per mio marito. Volevo farmi bella per voi. Spero ci sia riuscita nel mio intento...>> Rispose Ice non lasciandosi intimidire. Il Principe fece una lunga pausa osservandola e valutando la risposta da darle.

<<Ci siete riuscita.>> Rispose infine, non lasciando trapelare la minima emozione come sempre. Ice non si sarebbe aspettata quella risposta, e sorrise internamente dalla gioia. <<E posso chiedervi cos'è quel cestino che portate con voi?>>

<<Me lo ha dato Ann, Vostra Altezza. Ha pensato che sarebbe stato carino fare un picnic in giardino già che c'eravamo...>> Rispose abbassando gli occhi infine.

<<Ann... e scommetto ci abbia pensato lei a risistemare il tutto.>> Disse senza ricevere una risposta. <<Avrò due chiacchiere con lei dopo questa passeggiata.>>

<<Vi prego, non sgridatela! Ann è una donna buonissima->>

<<Ho detto che avrò due chiacchiere con lei, non che ho intenzione di sgridarla. Ora andiamo.>> Le disse porgendole un braccio. Ice lo guardò scioccata. Avrebbe dovuto camminare appoggiata a lui? <<Che aspettate? Volete che vi trascini io?>>

Ice and Stone - Ghiaccio e Pietra ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora