~•Capitolo XXXI•~

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ATTENZIONE!
Contenuti maturi in questo capitolo.

Dopo aver detto a Lady Judith di aver fatto un ottimo lavoro nello scoprire quella notizia, il Principe la congedò e trascinò di nuovo Ice intenzionato a portarla ancora nella sua stanza. Ice non gli aveva risposto alla sua domanda, ma non aveva alcun dubbio che fosse stata Ann a spifferare tutto. Quando chiuse la porta dietro di sé, afferrò la principessa per il volto e la avvicinò a sé.

<<Chi vi ha dato il permesso di immischiarvi in affari che non sono vostri? Perché continuate a disobbedire ai miei ordini?>> Le chiese stringendo i denti e anche la presa sul viso di Ice, che era spaventata per ciò che poteva accadere a breve.

<<Dovevo sapere, Vostra Altezza, per potervi aiutare al meglio...>> Rispose lei con un filo di voce. Era sincera. Non lo aveva fatto solo per curiosità. Il Principe vide che non stava mentendo, ma i suoi istinti gli dicevano di ucciderla in quell'istante ed eliminare Ann per non aver tenuto la bocca chiusa.

<<Sapete che per colpa vostra Ann la pagherà cara?>> Le chiese abbassando la testa da un lato. Ice tremò un po' dalla paura.

<<Vi prego, non fatelo! Vi scongiuro! La colpa è solo ed esclusivamente mia! Ann è la persona più buona di questa terra e non merita di soffrire! Uccidetemi, se lo ritenete necessario, ma non sfiorate Ann, vi prego!>> Lo supplicò mentre le lacrime le scendevano sul viso bagnando anche le mani del Principe che la teneva stretta. Il suo sguardo si posò su quelle lacrime vere, sincere.

<<Mi stavo chiedendo se la colpa di tutto siete voi, Ice. D'altronde avreste potuto sedurre voi David e far sì che si innamorasse di voi. Il risultato è stato la sua morte. Poi avete tentato di mettere Judith in cattiva luce, volendo farla punire da me, ma fallendo. Ora avete sedotto anche Ann nel farvi raccontare quella storia, mettendola terribilmente in pericolo. Potrei considerarvi una strega, una seduttrice.>> Le disse, guardandola fisso in quegli occhi di ghiaccio che si sgranarono, e in cui vide qualcosa di diverso. Vide la verità. <<Ma non lo potete essere, no. Non posso credere che voi lo siete, non quando vi guardo negli occhi e vedo la sincerità. Allora ditemi, perché state facendo tutto ciò? Perché mi disobbedite?>> Le chiese, stavolta allentando la presa sul viso di Ice. Lei non si sarebbe mai aspettata una simile confessione. Le credeva? Voleva crederle? Le lacrime le si fermarono.

<<Perché ho voglia di innamorarmi di voi, e se non conosco tutto di voi mi sembra impossibile riuscirci. Lo sto facendo per voi, per noi, per dare a voi una possibilità, ma per darla anche a noi. Ho dovuto sapere, Erik, e non mi pento di averlo fatto. Perché ora so cosa vi tormenta e so quanto avete sofferto, anche se non sono d'accordo con le scelte che avete preso. Non faccio queste cose perché voglio disobbedirvi. Lo faccio perché vi voglio salvare.>> Rispose Ice con una luce diversa negli occhi. Era la luce della determinazione. Come poteva punirla se aveva appena usato quelle parole? Come poteva farlo se lei l'aveva fatto per un motivo nobile? E come poteva resistere a tanta bellezza, sia interiore che esteriore?

E fu per quel motivo che non le rispose a parole, ma con le labbra, attaccandole a quelle di lei e facendone suo possesso. Ice non aspettò due secondi a ricambiarlo, stringendolo a sé, forte come se avesse potuto scappare. Cosa significava? L'aveva perdonata? O aveva solo rimandato la punizione? Voleva saperlo, ma non avrebbe voluto rovinare il momento. E nel momento in cui presero fiato, lui la guardò respirando a fatica.

<<Allora salvatemi, Ice, e fatelo come vi pare. L'importante è che non vi arrendete. Sappiate che avrò mille cambiamenti di personalità. Sappiate che vi ferirò e vi farò ancora del male. Ma non vi arrendete.>> La implorò quasi sussurrando mentre poggiava la fronte alla sua. E dentro di sé provò di nuovo quel desiderio, quello di farla sua. <<Concedetevi a me. Non voglio prendervi con la forza. Voglio sentire che siete reale e che tutto andrà bene.>> Le chiese col cuore di pietra in mano. E Ice capì che quello lì era il vero Erik Stone, quello che viveva sotto quella corazza, e mai l'avrebbe deluso.

Ice and Stone - Ghiaccio e Pietra ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora