~•Capitolo XXVIII•~

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ATTENZIONE!
Contenuti maturi in questo capitolo.

Ice non seppe mai cosa il Principe disse a Lady Judith in quella stanza riguardo a ciò che lei gli aveva raccontato di quella voce. Eppure aveva per un attimo creduto che il Principe si sarebbe aperto con lei e le avrebbe raccontato qualcosa. Invece giorni dopo la situazione era la stessa, se non monotona, e Ice decise di fare qualcosa per passare del tempo col Principe, altrimenti avrebbe sempre e solo pensato ad un modo per poter andare in quell'ala nord. In realtà, dopo quel giorno, non sentì più alcuna voce provenire da lì. Cosa era potuto accadere? Che lui avesse fatto sparire qualsiasi persona ci fosse lì? Ma lei non poteva fare altro al riguardo e decise di richiedere un'altra passeggiata con lui, una delle attività che le permettevano di conoscerlo meglio. Fortunatamente ebbe risposta favorevole ed ottenne il permesso. Quel pomeriggio stesso erano entrambi in giardino, anche se il Principe era più teso del solito.

<<Va tutto bene, Vostra Altezza?>> Gli chiese Ice vedendo il suo stato d'animo. Lui non rispose subito, bensì guardò nel vuoto per alcuni minuti. E quando Ice pensò che probabilmente non avrebbe ricevuto alcuna risposta, la voce del Principe la fece sussultare.

<<Cosa pensate di me? Come mi vedete?>> Le chiese evitando di guardarla. Ma lei riusciva a constatare la sua tensione e rimase sorpresa da quelle domande.

<<Vi interessa sapere cosa penso di voi?>> Ice si fermò posizionandosi davanti a lui.

<<Ve l'avrei chiesto altrimenti?>> La ammonì con tono severo.

<<Vi è qualche ragione in particolare per cui l'abbiate chiesto?>>

<<Voi siete molto testarda, principessa, lo sapete?>> Le disse, al che Ice sorrise maliziosa. Il Principe lo notò. Le mise due dita sotto al mento per alzarle la testa verso di lui. Aveva la pelle morbida. <<Vi è una ragione, sì. Mi interessa saperlo perché voglio capire se siamo sulla buona strada e se c'è realmente una via d'uscita da questa situazione. Perciò voglio che voi siate sincera.>> Le disse molto vicino. Ice si sentì arrossire. La vicinanza del Principe le provocava sempre delle strane sensazioni. Positive stranamente.

<<Io sto cercando di guardare oltre la corazza di pietra che avete al vostro cuore, Erik. Sto cercando di vedere chi eravate davvero. E credo di riuscire a vederlo, anche se solo in alcuni gesti. Non capisco alcune cose che fate o alcuni divieti che imponete. Non capisco il vostro attaccamento a quella donna, ma non desidero discuterne più. Ma ci sto provando ad innamorarmi di voi, credetemi se ve lo dico.>> Concluse prendendo la mano libera del Principe tra le sue, stringendola affettuosamente. Lui la fissò per un istante.

<<Ci state provando, ma non ci siete ancora riuscita. La maledizione è ancora qui su di me e su questo posto.>> Le disse.

<<Ho bisogno di tempo. Abbiamo avuto alti e bassi, e l'amore non sboccia dal nulla. Sapete quanto mi abbiate trattata male e quante cose abbia dovuto subire. Ho bisogno prima che tutte quelle ferite emotive vadano via. E poi avrei bisogno di sapere di più di voi. D'altronde, sapete più voi di me che io di voi...>> Gli disse.

<<Vi sbagliate su questo, Ice. Io so veramente poco di voi.>>

<<E cosa sapete, sentiamo...>> Lo stuzzicò sorridendogli. Il Principe guardò quel sorriso sincero e sentì una scossa piacevole al cuore.

<<Che siete la donna più testarda al mondo, cocciuta e che fa sempre di testa sua. E disobbediente, ovviamente.>> Le disse cercando di essere serio, anche se dentro sentiva l'irrefrenabile desiderio di sorridere.

Ice sorrise ancora di più staccandosi dalla sua presa e facendo una giravolta in giardino.

<<Vi ringrazio per questi sinceri complimenti, Vostra Altezza...>> Rise ad alta voce, al che il Principe alzò un sopracciglio. <<Quindi volete sapere cosa penso di voi?>> Gli chiese fermandosi poco più in là.

Ice and Stone - Ghiaccio e Pietra ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora