Ice and Stone - Ghiaccio e Pietra ✔

~•Capitolo XXIII•~

Quando si accorse cosa stava succedendo, David scattò in piedi spaventato. Ice invece non riusciva a credere ai propri occhi. Era davvero successo? Il Principe era davvero entrato in camera nel momento in cui David la stava baciando? Aveva visto che in realtà lei non voleva per niente quel bacio? Dallo sguardo che lui stava rivolgendo loro, non credeva che avesse compreso la situazione. Aveva gli occhi così rossi dalla rabbia da far paura e stringeva quei pugni delle mani quasi ferendo se stesso. E poi lei, Lady Judith, era felice e soddisfatta.

<<Vi do un minuto per spiegare la situazione. Dopo ciò ci saranno dei seri provvedimenti.>> Disse il Principe con un tono di voce così calmo e piatto da mandare brividi sul corpo di tutti. I suoi occhi si spostarono esclusivamente su David. <<Parla.>> Gli disse.

<<Vi posso spiegare... non è come->>

<<Vorresti dirmi che non è come sembra? Cosa diavolo ci facevi addosso a mia moglie a quest'ora della notte???>> Urlò facendo eco nella stanza.

<<La stavo... baciando.>> Disse semplicemente abbassando lo sguardo e capendo di essere spacciato.

Il Principe lo esortò a continuare con un solo sguardo.

<<Io la amo, Principe Erik, e perdonatemi per questo. Io amo questa donna dal primo momento in cui l'ho incontrata->>

<<Da quando va avanti questa storia?>> Lo interruppe avvicinandosi piano a lui.

<<Vostra->>

<<Rispondi!!!>> Urlò scaraventando a terra uno dei tavolini con il set da tè sopra e riducendo tutto in mille pezzi.

<<Vi prego, non->> E il Principe non lo fece terminare che si voltò inferocito verso Ice prendendola per i capelli e alzandola in piedi con la forza. La giovane emise un gemito di dolore.

<<Ditemi tutto, principessina, se non volete che vi faccia a pezzi seduta stante.>> Le disse in maniera maniacale in volto. Ice lo guardò scioccata. La teneva ferma per i capelli.

<<Io non l'ho mai amato, Vostra Altezza. Credetemi...>> Sussurrò con poca voce e quasi in lacrime.

<<Non mi sembrava poco fa quando lui aveva la sua lingua nella tua bocca.>> Le tirò la testa all'indietro per permetterle di guardarlo meglio.

<<Non volevo baciarlo e stavo cercando di impedirglielo. Vi prego, credetemi...>> E una lacrima le scese giù.

<<Judith? Cos'era la cosa che mi dovevate dire riguardo a questi due che mi avete accennato prima di portarmi qua?>> Chiese alla donna senza distogliere lo sguardo da Ice.

<<Si sono incontrati più volte di nascosto nonostante i miei avvertimenti e nonostante avete allontanato David dalla principessa.>> Rispose la donna fredda e sorridente. Ice avrebbe voluto strangolarla. Ora il Principe avrebbe pensato male di loro. Avrebbe pensato chissà cosa.

<<Sentito, principessina? Volevate continuare a prendermi in giro? Volevate continuare la vostra farsa?>>

<<Vostra Altezza, sono stato io ad aver voluto incontrare la principessa. Lei non c'entra nulla. Mi ha sempre allontanato da lei. Questa sera la stavo forzando a fare una cosa che non voleva. Vi prego, lasciatela andare...>> Disse David alle sue spalle tormentato. Non voleva che la sua amata avesse dovuto pagare per qualcosa di cui non aveva colpe. E non voleva che si avverasse il sogno che aveva avuto poco prima.

<<Fa silenzio, sporco traditore! Sai quanto le mie donne siano off-limits e te ne sei infischiato! Ora pagherete entrambi e non mi importa di chi sia la colpa.>> Disse il Principe infuriato. <<Vi ho dato fin troppo tempo per inventarvi delle scuse, ma fatevi dire una cosa: sono state patetiche.>> E quando smise di parlare, diede alla principessa un manrovescio così forte da mandarla al pavimento. David tentò di reagire per salvare Ice, ma il Principe si voltò verso di lui bloccandolo con la spada puntata al suo petto, mentre Lady Judith se ne stava ferma in un angolo a guardare senza traccia di pietà. Perché lei sapeva che Ice non aveva colpe. Sapeva che era solo colpa di David e della sua ossessione verso la principessa. Eppure non proferì parola. Non una che avesse potuto alleviare la rabbia di Erik Stone.