~•Capitolo XXIV•~

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La principessa Ice era lì, al centro della grande sala, sentendosi come una prigioniera in attesa della sua sentenza di morte. Solo che le era stato appena donato il privilegio di spiegare la situazione prima di finirla del tutto. Si alzò allora in piedi e aprì bocca.

<<Dove volete che inizi?>>

<<Dall'inizio. Quando è cominciata questa storia con quel traditore?>> Le chiese mentre la fissava sempre furioso.

<<Non c'è stata nessuna storia, ve lo ripeto.>> Disse lei stringendo i pugni.

<<Ice, vi conviene parlare visto che la pazienza non è una delle mie virtù. Allora?>> Sentiva dentro di lui l'istinto di saltarle addosso e ucciderla lentamente.

<<Abbiamo fatto amicizia fin da subito. Inizialmente ho trovato sollievo in lui, perché mi è stato vicino quando mi vedevo persa e quando non vedevo altra via d'uscita. Ma non l'ho mai considerato più di un amico.>> Spiegò lei in maniera pacata, anche se le tremava la voce.

<<Quindi non aveva mai provato a baciarvi prima? Non aveva mai tentato nulla?>> Dentro di lui la rabbia cresceva sentendo che la principessa aveva trovato conforto in un altro uomo seppur dicesse che era solo un amico.

<<Uh?>> Ice lo guardò confusa. Ed ora cosa doveva rispondergli? Lei non era in grado di mentire e lo si sarebbe letto sulla sua faccia.

Il Principe, capendo che forse non gli sarebbe piaciuta la risposta, si alzò in piedi e le si avvicinò di nuovo, stavolta a distanza di sicurezza. Le avrebbe voluto stritolare quel suo viso terribilmente perfetto ed eliminare quell'espressione del suo volto squisitamente confusa. L'avrebbe voluta schiaffeggiare così tanto da farle sentire tutta quella pena che aveva provato lui nel momento in cui era entrato in quella stanza e l'aveva vista tra le braccia dello sporco traditore.

Ice, invece, trattenne il fiato quando lo vide avvicinarsi. Sapeva di essere spacciata nel momento in cui gli avrebbe detto che David l'aveva baciata tempo prima e che lei aveva ricambiato. Il cuore le batteva forte a quella vicinanza. Era così bello da far fatica addirittura a guardarlo per più tempo. Ma quello sguardo feroce non prometteva rose e fiori.

<<Non obbligatemi a fare in modo che parliate con le cattive, Ice, perché fidatevi che non vi piacerà il mio metodo. E già so dove questo andrà a finire, perciò aprite quella maledetta bocca prima che vi forzi con la mia.>> Le disse minaccioso trattenendosi dal metterle di nuovo le mani al collo. In verità se non fosse stato così furioso con lei, sarebbe davvero stato tentato di baciarla fino a farla morire senza fiato. Era tentato, sì, perché la principessa Ice con quei capelli scompigliati e quello sguardo innocente era da togliere il fiato.

<<Mi... mi aveva già baciato, Vostra Altezza... ma dopo ciò avevo messo le cose in chiaro con lui...>> Rispose lei con poca voce. Aveva paura di dirlo a voce alta.

<<L'avevate ricambiato?>> Chiese lentamente mentre sentiva la rabbia diventare quasi insopportabile. A breve le si sarebbe scaraventato contro quando gli avrebbe dato la risposta che lui già conosceva. Sì, perché alla principessa Ice lui poteva leggere in volto tutte le emozioni. E ciò che vi vedeva era molto, molto grave.

<<Io... uh... mi avevate appena violentato ed io...>> Ice capì che quella sarebbe stata la fine per lei. Il Principe era diventato di nuovo irriconoscibile. Lei deglutì prima di dire quelle successive parole. <<Sì, Erik. Mi dispiace tanto.>> Confessò abbassando lo sguardo dalla vergogna.

Il Principe sentì qualcosa scattare dentro, come una molla. Non avrebbe dovuto provare nulla, solo rabbia. Allora perché sentiva la gelosia impossessarsi di lui e divorarlo come una tigre affamata? Perché quasi aveva pensato di perdonarla credendo che quello era stato un bacio forzato e invece ora stava morendo d'ira per il fatto che lei avesse ricambiato in passato il bacio del traditore? Lei era sua moglie. Come aveva potuto? Come aveva potuto godere della bocca di un altro uomo?

Ice and Stone - Ghiaccio e Pietra ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora