Clary's pov
Le lezioni passano in fretta e, in un batter d'occhio, mi ritrovo in mensa con Izzy e Maia a fare la fila per il cibo.
Non ho più visto Jace da quando mi ha lasciata in classe stamattina. Non riesco ancora a credere che, adesso, tutta la scuola sa che stiamo insieme. Per tutta la mattina ho dovuto subirmi le occhiatacce di tutte le ragazze che incrociavo e gli sguardi languidi dei ragazzi. Izzy mi ha spiegato che prima per i ragazzi ero off-limits, in quanto mio fratello diceva a tutti di starmi alla larga, mentre, ora, dato che sto con Jace, tutti si sentono liberi di provarci. Solo a me sembra non avere senso? Jace è anche molto più forte di John e so per certo che, se si arrabbia, è capace di stendere qualcuno con un solo pugno. Spero solo che non sia geloso.
Finalmente è il mio turno. Stranamente, oggi non ho molta fame, così mi limito a prendere una piccola porzione di caprese e una mela.
Ci dirigiamo al nostro solito tavolo dove, dopo pochi minuti, ci raggiunge anche Simon. Magnus aveva un impegno con il professore di Storia Americana e per questo non potrà raggiungerci per pranzo. Non riesco ancora a credere che sia finalmente tornato, mi è mancato tantissimo!
Parliamo del più e del meno quando qualcuno mi stampa un bacio sulla guancia facendomi sussultare.
«Per l'angelo!», esclamo appoggiando una mano sul cuore.
«Scusa, non volevo spaventarti!», si scusa ridendo Jace, sedendosi poi affianco a me.
«Ho rischiato un infarto per colpa tua», lo rimprovero, mettendo il broncio.
«Quanto sei esagerata», non ho il tempo di dire nulla che mi bacia, sotto lo sguardo di tutti la mensa. Divento rossa per imbarazzo, ma, in poco tempo, me ne dimentico, ipnotizzata dalle sensazioni che sto provando.
«Prendetevi una stanza!», esclama Jordan, comparendo dal nulla e andandosi a sedere vicino Maia, sorridendole.
«Fatti i fatti tuoi, Kyle», gli risponde Jace, staccandosi solo per un attimo dalle mie labbra.
«Dovreste seriamente smetterla, vi stanno fissando tutti, nessuno escluso», insiste Simon.
Sbuffando ci allontaniamo. Mi guardo intorno e noto che le parole di Simon sono vere: l'intera mensa è girata verso di noi.
Appoggio il viso sul petto di Jace.
«Che avete da guardare?», urla lui con tono intimidatorio e voltandomi noto che tutti distolgono lo sguardo, ritornando a mangiare.
«Cosa hai preso per pranzo?», continua rivolto a me.
«Ho preso una mela e la caprese, non ho molta fame», rispondo.
«Dovresti prendere almeno un po' di carne o una piccola porzione di pasta», insiste.
«Davvero, non sono nemmeno sicura di finire questo. Questa sera Luke e mamma vogliono portarci al Mc, recupererò lì.»
Ora che ci penso, come mai stamattina non erano in casa?
È come se mi stesse sfuggendo qualcosa...
«D'accordo.»
«Hai più parlato con mio fratello?», gli chiedo, sperando in una risposta affermativa che, purtroppo, non ottengo.
«No, non è venuto a scuola e credo sia meglio così. Abbiamo entrambi bisogno di sbollire un po'. È la prima volta che litighiamo così», mi risponde sospirando.
«Mi dispiace, se non fosse stato per me ade-»
Non mi lascia neanche finire la frase.
«Non è colpa tua, è lui che ha esagerato. Sono certo che risolveremo, ho visto il suo sguardo pentito non appena ha finito di parlare», mi consola, sfiorando la mia mano.
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Città Dei Mondani || Clace (Prima versione)
FanfictionCompleta 13-06-2016/26-01-2019 Quando il nuovo anno inizia, Clary tutto si aspetta meno che andare a sbattere contro Jace Herondale, uno dei ragazzi più belli della scuola, né si aspetta che quello stesso ragazzo, amico del fratello, si interessi a...