Capitolo 53

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«Sono le otto e cinquantotto, tra due minuti cominciamo. Sul banco voglio vedere solo matita, penna e gomma. Nient'altro. Avrete tre ore e quarantacinque minuti, lo sapete. Ogni prova è divisa in tre sezioni..»,continua il il vicepreside dell'istituto.

Come ogni anno, è arrivato il momento del test orientativo universitario, il SAT, in base al quale viene stabilita la nostra intelligenza.

Tutti gli americani lo sanno: ottieni un buon punteggio e avrai la certezza di essere ammesso al college che desideri.

«Potete girare pagina», comunica Mrs Chelsey, il commissario esterno.

Sospiro e faccio come dice, iniziando a svolgere la prima parte, ovvero la lettura critica.

L'unica cosa positiva è che questa è l'ultimo test prima delle vacanze di natale, che arriveranno tra tre settimane. Anche se, tra tutti, questo è il più importante.

Questi primi tre mesi sono stati un incubo, non solo per la scuola, ma anche per tante altre cose.

Il ritorno di Sebastian, la mia storia con Jace, la ricomparsa nella mia vita di Camille e Queen. Certo, alcune di queste sono state anche positive, ma hanno provocato anche tanto stress.

Altre cose positive sono, certamente, le nuove coppie formatesi: i Jamille e i Sizzy, come li abbiamo soprannominati.

I Malec (Alec e Magnus), nome coniato da Izzy, non si sono ancora fatti avanti, ma sappiamo tutti che stanno insieme, gli abbiamo sorpresi tre o quattro volte. Sono contenta per loro. Alec è come rinato e non vedevo Magnus così felice da quando ha conosciuto Will. Anzi, a dire il vero non credo di averlo mai visto così felice neanche allora.

Maia e Jordan, a dire il vero, non me la contano giusta, ma la mia amica è una tomba e svia sempre il discorso. Steve, però, dice di averla vista uscire dalla casa di Jordan due settimane fa, quindi qualcosa deve essere successo per davvero.

Insomma, un'allegra combriccola, no?

Già, lo direi anche io, ma come in ogni gruppo, c'è sempre qualche pecora nera e, in questo caso, siamo Jace ed io.

Nelle ultime tre settimane ci siamo evitati, così come mi aveva fatto capire dopo avermi riaccompagnato a casa.

Dire che ho continuato a soffrire è riduttivo. Ancora adesso provo una stretta al cuore ogni volta che lo vedo. Eppure non mi pento delle mie azioni.

Per quel progetto di teatro? Non si è fatto più sentire e, forse, è stato meglio così. Ho consegnato una scena orribile che avevo scritto durante la pausa pranzo nel laboratorio di informatica, ma, almeno, non abbiamo rischiato una bocciatura.

Bocciatura al corso di teatro, ridicolo, no? Avremmo dovuto leggere meno la descrizione del corso, che, infatti, non prevede solo due spettacoli teatrali, ma anche venticinque lezioni sulla storia del teatro, dall'antica Grecia fino ai giorni nostri, con tanto di test finale. Maledetto Jace e le sue idee «per passare un po' più di tempo insieme»!

A nominare il diavolo... come tutti gli studenti dell'ultimo anno, è seduto nella fila all'estrema destra. Gli lancio un'occhiata e lo vedo concentrato sul suo foglio, cosa che dovrei fare anche io. Invece, in quasi venti minuti, ho risposto solo a cinque quesiti di logica su un totale di settantatré, gran bel risultato, già.

Devo cercare di ottenere almeno un punteggio di 2200.

Cerco di riportare la mia attenzione sul foglio, ma tutto mi distrae. Devo cercare di farlo, però. Ne va del mio ingresso ad Harvard. Perciò, forza, Clary, concentrati!

Mi stiracchio. «Ho tutte le ossa indolenzite», mormoro.

«Non dirlo a me e in più sono preoccupata per quel maledettissimo test! Non sono riuscita a finirlo», si lamenta Izzy.

Città Dei Mondani || Clace (Prima versione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora