Capitolo 16

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Sul mio letto vidi Violet.

"Cosa ci fai a quest'ora in camera mia? Perché non stai dormendo?"- Domandai.

"E me lo chiedi pure?"- Disse e poi continuò.

"Ho saputo di Cameron. Mi è stato detto che ha fatto a botte con Mendes vero?"-

"Si."-Risposi io. "Ma tu come lo sai?"- Domandai curiosa.

"Le notizie girano mia cara Madison."-Rispose alzandosi e venendomi incontro.

"Violet, ti ho già detto che devi smettere di pensare a Cameron."-

"Eh perché sentiamo? Lui è già fidanzato e se dite che non guarderà me allora sappi che non guarderà mai te."- E una volta pronunciate quelle parole con disprezzo uscì dalla mia stanza battendo la porta.

-Ma guarda quanto può una ragazzina di soli 14 anni..-Pensai.

Con tanti pensieri e mille domande mi coricai sul letto e dopo pochissimo caddi in un sonno profondo.



Mi svegliai di soprassalto a causa del fastidioso rumore della sveglia.
Erano già le 7 e ancora dovevo sistemarmi per andare a scuola.
Scesi dal letto, aprii l'armadio e scelsi i vestiti da indossare. Andai in bagno e una volta lavata e vestita scesi di sotto.
Salutai tutti e la mamma mi disse:

"Tesoro, com'è andata ieri sera?"-
E subito Violet mi guardò.

"Bene, i ragazzi hanno vinto peró abbiamo avuto un piccolo problema per quanto riguarda la festa e quindi è stata rinviata a stasera."-

"Ma niente di grave vero Madison?"- Chiese Jason.

"No tranquilli, cose tra ragazzi."- Così continuammo la nostra colazione.

Appena finii, presi lo zaino e il cellulare e mi diressi a scuola.
Mentre stavo camminando vidi una macchina fermarsi accanto a me.
Abbassò il finestrino e il volto di Cameron si rivelò.

"Vuoi un passaggio?"-

"No, grazie vado a piedi."- Risposi, ricordando la vicenda della sera scorsa.

"Non fare la permalosa e sali."- Insistette lui.

"Ahaha, io permalosa? Ma ti senti quando parli?"- Risposi infastidita.

"Dai Madison, se non sali tu vorrà dire che ti prenderò io e ti porterò dentro."-

"Eh va bene, basta che stai zitto."-
Cedetti.
Salii sull'auto e subito sfrecciammo via.

In macchina calò un silenzio tombale ma fu lui a parlare per primo.

"Per quanto riguarda ieri sera volevo chiederti scusa perché ho avuto un atteggiamento poco garbato nei tuoi confronti"-

"Ah tranquillo, non ci ho fatto neanche caso"-
In realtà risposi in quel modo per non far notare che ero rimasta abbastanza male.

"Davvero? Cioè non ti è importato nulla che ti ho mandato via in quel modo?"- Mi domandò Cameron guardandomi stupito.

"Si, ormai ho capito come sei fatto."- Risposi con nonchalance.

"E che ti ho visto molto fredda quando te ne sei andata."-

"Lascia perdere."- Dissi continuando a farlo guidare.

Dopo poco vidi che la macchina si fermò e mi accorsi che eravamo arrivati a scuola. Feci per scendere però lui mi fermò:

"Ci vediamo in giro Rose."-
Neanche gli risposi, gli rivolsi uno sguardo minaccioso e me ne andai.
Mi dava molto fastidio essere chiamata per cognome.

~𝙼𝚒 𝚑𝚊𝚒 𝚛𝚞𝚋𝚊𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎~ 𝙲𝚊𝚖𝚎𝚛𝚘𝚗 𝙳𝚊𝚕𝚕𝚊𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora