Capitolo 37

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Davanti a me e Cameron si trovavano Jason e Giuly che giravano per la stanza, ansiosi di doverci dire qualcosa ma di non trovare le parole giuste per farlo.

"Dai ragazzi non sarà mica tanto difficile parlare."-
Disse Cameron rompendo il silenzio.

"Parlo io?"-
Chiese Jason guardando Giuly che subito annuii sedendosi.

"Madison, mi rivolgo di più a te perché conosci Giuly.
Sai che ultimamente non è mai presente?!
Sempre distratta e cose così?"-

"Si, in effetti la vedo solo a scuola io."- Dissi riflettendoci.

"Ecco.
Ci sta un motivo in tutto questo.
E sono io."-

"Tu?"- Dicemmo io e Cameron all'unisono.

"Si...
Io e Giuly abbiamo iniziato a vederci di nascosto.
Lei un pomeriggio è venuta al bar ed è stato un colpo di fulmine per me.
Mi sono innamorato subito.
E dopo tanto, ci siamo messi assieme."-
Disse tutto d'un fiato.

Rimasi scioccata quanto Cameron.

"Da quanto state insieme?"-
Chiese Cameron.

"3 settimane ormai."-
E finalmente Giuly si decise a parlare.

Insomma potevo perfettamente capirli, erano due ragazzi innamorati proprio come me e Cameron, quindi mi buttai addosso a mio fratello dicendo:

"Sono tanto contenta per te fratellone, ma falle del male e ti spezzo le gambe."-
Sorrisi a lui.

Dopo aver abbracciato lui, andai a Giuly che se ne stava ancora seduta.
La feci alzare e la strinsi forte a me.

"Ti auguro il meglio cognata mia!"-
Le dissi scherzosamente.
Lei ricambiò l'abbraccio e dopo ci staccammo.

"Adesso però se volete scusarci andiamo in camera a studiare."-
Jason prese la mano di Giuly e la trascinò al piano superiore.

Neanche il tempo di risedermi accanto a Cameron che suonò il campanello.

"Chi sarà a quest'ora?"-
Aprii la porta e mi ritrovai il postino davanti.

"Salve, devo consegnare questa busta a lei, metta una firma qui gentilmente."-
Disse indicandomi il foglio che teneva in mano.
Firmai il tutto, presi la busta e ringraziai chiudendo la porta alle mie spalle.

Andai da Cameron.

"Amore chi era alla porta?"-

"Il postino.
Mi ha consegnato questa busta."-
Dissi facendola vedere a lui.

"Aprila no?"-

La scartai pian piano e ciò che trovai all'interno mi lasciò senza parole.
Ci stavano due biglietti per il concerto di Ultimo di domani a Milano.

Non ho mai raccontato per paura di essere giudicata da tutti che Ultimo è uno dei miei cantanti preferiti, quando lo ascolto mi sento a casa.
Sopratutto quando sono giù di morale, metto le mie adorate cuffie ed entro nel mio mondo.
Le sue canzoni mi conoscono più di quanto io conosca me stessa, la sua musica ha tutto quello di cui ho bisogno, ogni sua canzone mi trasmette un'emozione diversa...
Proprio per questo lo chiamo "idolo", quella persona che mi fa stare bene grazie alle sue canzoni,
non riesco ad esprimere a parole ciò che sento quando lo ascolto, ma so per certo che lui è tutto ciò di cui ho bisogno per sentirmi meglio.

"Io... Non ho mai ordinato questi."-
Dissi ancora incredula tenendoli fra le mani.

"Ma io si amore mio.
Volevo farti questa sorpresa da un po' di tempo, soprattutto quando ho visto tutti i tuoi quadri in camera di Ultimo ho capito quanto ti piacesse così non ho aspettato un secondo di più per prenderli."-

~𝙼𝚒 𝚑𝚊𝚒 𝚛𝚞𝚋𝚊𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎~ 𝙲𝚊𝚖𝚎𝚛𝚘𝚗 𝙳𝚊𝚕𝚕𝚊𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora