~stay strong~ la vita difficile di Sandy...

~26 capitolo~

Forse ero stata troppo dura con Harry,ma lui si stava per scopare quella pulla.

Per colpa sua non so dove mi trovavo,per di più non c'era campo

"Sono nella merda" urlo dando un calcio a un legnetto.

Mentre camminavo verso qualche metà,sento dei gemiti.Seguo i rumori che mi portano davanti a una casetta di legno,sembrava un capannone.

Raggiungo la finestra e vedo Louis e quella ragazza che ce la mettevano tutta.

Subito scosto lo sguardo da un altra parte.

Se loro erano qui,vuol dire che sono vicino alle auto.Sarà meglio aspettare che finiscano.

......

Passò mezz'ora e quelli ancora non erano usciti.Io nel mentre mi ero seduta in una specie di pietra.Prendo una sigaretta e la porto sulle mie labbra.

Il silenzio totale,il fumo che mi renda a calma,il venticello piacevole che si faceva sentire solamente alcune volte,era tutto così irreale.

"Sandy,sandy" sento la voce di Harry "sono qui" urlo senza sapere dove proveniva quella voce rauca "chi cazzo c'è fuori?" sento la voce di Louis provenire dalla casetta "che ne so" risponde la ragazza

La porta si apre e noto Louis solamente con i pantaloni rossi "salve" dico arrossendo "butta quella sigaretta" dice avvicinandosi a me "Louis non ti ci mettere pure tu" dico.

Bene abbiamo iniziato a litigarci dicendoci frasi sul fumo,su cosa provoca eccetera "Sandy sei qui" Harry aveva quasi il fiatone "perché sei qui" gli chiedo in maniera amara "mi sono preoccupato per te" si,certo,si era posto un pensiero per me "avevi paura se arrivava il lupo di cappucetto rosso?" gli chiedo continuando a fumare "fai veramente schifo,sei solamente una brutta egoista,non te ne fotte niente di nessuno,di te" mi urla contro,il suo dito l'avevo davanti alla mia faccia "sarei io l'egoista? sai che ti dico ,che sei stato proprio tu a portarmi fino a questo punto" gli urlo in faccia fottendomi di cosa possa pensare Louis e quella ragazza "a che punto ti ho portato?" Chiede ridacchiando

Nel mentre mi alzo la manica del mio maglioncino e prima di mostrargli i tagli,gli dico una cosa "ti ricordi quando mi hai chiesto perché avevo tutti quei bracciali? oppure perché mi sono fatta male al tuo tocco sul mio polso? bene,qui c'è la risposta" gli mostro tutte e due i miei polsi mentre le lacrime mi scendono.

Lui si avvicina sempre di più e mi prende un polso "harry" sussurra leggendo il suo nome inciso sulla mia pelle "ecco a quale punto mi hai portato" lo guardo in faccia per poi levare i miei polsi dalla sua vista.

"Sandy andiamo?" Louis mi chiede se volevo tornare indietro dagli altri "si" rispondo guardando Harry negli occhi "io vengo dopo" dice lui per poi sedersi nella pietra dove mi ero seduta io

"Eccoci" dico andando verso zay "amore" mi accarezza la guancia per poi baciarmi "ho leggermente fame" dico sedendomi accanto a lui "ecco il tuo panino" mi da il panino ed incomincio a mangiare.

.......

"Ragazzi è meglio andare a casa prima che faccia troppo buio" annuiamo tutti e andiamo verso il parcheggio "cazzo la borsetta,zay ora arrivo" ritorno dove ci eravamo sistemati per quelle orette

"Trovata" prendo la mia borsa e mi giro per tornare indietro "oh dio" salto in aria a causa della presenza di Harry "dimmelo che mi ami ancora,dimmelo che stai con zay solo per farmi ingelosire" i miei occhi si perdono nei suoi "mi dispiace ma ti sbagli di grosso" faccio un sorriso, che di solito le persone antipatiche lo fanno, e lo sorpasso "aspetta" mi prende il polso facendomi girare verso di lui "mi dispiace se ti ho fatto soffrire" Harry Edward Styles per la prima volta di umiltà chiedendo scusa per primo "Accetto le scuse" lo guardo per poi andarmene.

"Eccomi" sorrido a zay e salgo sulla moto "manca Harry" dice Louis "è andato a prendere una cosa" la bionda ossigenata interviene subito

"Ci vediamo" io e zay entriamo dentro casa "vado a letto" dice buttando le chiavi nel divano "okay" rispondo prendendo un bicchiere di latte dal frigo "notte amore mio" mi bacia e poi sale di sopra.

È tutto così sbagliato,tutta la mia vita è sbagliata ,io sono sbagliata.

Poso il bicchiere di vetro,ormai vuoto,nel lavandino per poi salire in camera mia.

..........

Erano le 3:30 di notte,e io ancora non prendevo sonno.Mi giravo e mi rigiravo nel mio letto,ma niente.Decisi di scendere in giardino e fumare.

Mi porto con me il mio cellulare monito di cuffie.Scendo lentamente le scale per poi arrivare nel salone.Percorro la cucina per poi arrivare nel giardino.

Mi sego nel gradino della mia porta ed incomincio a fumare ascoltando la musica.

Era così bello vedere il cielo tutto illuminato dalle stelle.

"A cosa stai pensando" una voce attira la mia attenzione "alla mia vita,alla mia adolescenza di merda,alle mie delusioni in amore,a tutti i pianti,a tutte le volte in cui mi sono tagliata,a lui" non so con chi stia parlando ,ma questo non mi interessa "ti capisco,e so come sei realmente" lui non conosce un cazzo di me,anche se non so chi sia "tu non sai un cazzo di me" dico "E invece io so come sei.Lo so che ridi per non piangere, lo so che con gli altri fai la forte, ma poi torni a casa e la maschera crolla rigata dalle lacrime. Non sei più quella forte.Rimani sola con te stessa.E tu non ti basti.Non ti basti mai"

Non so come poteva sapere tutte queste cose mie personali "chi sei?" mi alzo per raggiungere la parte steccata che divide casa nostra da quella dei ragazzi