«Cosa stiamo aspettando a farli fuori? Sono tutti lì!» sbottò un soldato a bordo della Comet, l'ammiraglia della flotta della Confederazione delle Venti Stelle, appoggiando dei fogli vicino a uno dei piloti che li prese, dando loro un'occhiata veloce e apponendo una firma nell'angolo in basso a destra dell'ultimo: non essendoci punti evidenziati in rosso, significava che tutto sulla Comet fosse operativo.
«Sono ordini ufficiali» gli rispose passandogli i fogli e facendogli poi segno di tornare al lavoro; il primo annuì, si irrigidì nel saluto militare, poi eseguì gli ordini.
L'altro tornò a guardare fuori, mentre l'auricolare gracchiava frasi sconnesse nella lingua comune della Proxima Hemitea - probabilmente si stava agganciando a frequenze che non gli interessavano in quel momento.
«Iniziate il caricamento delle armi delle astronavi alle ali della flotta».
Il pilota ghignò quando sentì chiaramente la voce del comandante della flotta nell'auricolare: aveva sperato per anni che quel momento arrivasse e, alla fine, era giunto insieme alla consapevolezza che sarebbe stato tra i protagonisti della giornata. Spostò una mano sulla leva per il caricamento della Comet, consapevole che ben presto la situazione di calma piatta che si era creata tra loro e le poche navi al seguito dell'Olavia sarebbe stata distrutta da una potenza di fuoco mai vista.
«Impostate i sistemi nella modalità di attacco». La voce di Jareth risuonò in tutte le navi rimaste del Patto. Briya serrò le labbra, irrigidendosi appena: per anni, quella frase era stata associata al combattere contro la flotta della Confederazione delle Venti Stelle.
«Eseguite gli ordini dell'Olavia» aggiunse Briya voltandosi verso il primo ufficiale che annuì, passando l'ordine ai suoi sottoposti.
«Abbiamo un piano, Edam?»
«Non morire, possibilmente» rispose lui passandosi una mano sul volto. «Non abbiamo avuto il tempo di organizzare un piano. Gli schemi di combattimento sono sempre gli stessi».
«E loro li conoscono. Voi pensate alle navi della Confederazione, io distrarrò quelle del Patto».
«Anderz...»
«No, Edam. Non dirmi niente stavolta. Non posso contare sul fatto di avere Laera a bordo, se non fosse partita, potrei ingannarli. Sono certa che una buona fetta di navi ci seguirebbe...» Si guardò rapidamente intorno, fermando poi lo sguardo sui piloti. «Ma potrebbero farlo comunque...» mormorò fra sé mentre si avvicinava alle postazione di controllo. «Virate. Faremo da esca» disse prima che Jareth potesse dirle qualsiasi cosa.
«Non è un po' rischioso, comandante?» chiese uno dei piloti voltandosi verso di lei che abbozzò un sorriso, sollevando il lato sinistro della bocca.
«No. È molto pericoloso, ma se non siamo noi a rischiare...»
«È quel che la Confederazione vuole, Anderz» la riprese Jareth. «Hanno la superiorità numerica, avrebbero già potuto farci fuori. Non ti pare strano che nessuna di quelle navi abbia sparato un singolo colpo contro di noi?»
STAI LEGGENDO
Discordia
Science FictionStardust Saga I La galassia Proxima Hemithea è il teatro di guerra tra la Confederazione delle Venti Stelle e il Patto della Frontiera, un conflitto nato dalla differenza di ideali tra le due fazioni. Il rapimento di Laera Breckett durante una miss...