In fila, uno accanto all'altro, con ancora indosso le divise del Patto, c'erano i quattro che l'avevano accompagnata. I finti traditori: coloro che erano andati contro ogni ideale della Discordia per portare a termine quel piano folle. Avrebbero dovuto pensarci di più, avrebbero dovuto organizzarsi meglio pur di arrivare ad avere un qualche obbiettivo comune.
Marwin serrò le labbra, fissandoli uno per uno: erano bendati, avevano le mani legate dietro la schiena e sembravano impagliati, immobili com'erano davanti al drappello di soldati della Confederazione nonostante l'alta gravità di Quater. Sembravano essere abituati, ma forse era solo merito dell'addestramento ricevuto.
«Cosa sta succedendo?» chiese Laera con un filo di voce, attirando su di sé lo sguardo di colui che l'aveva prelevata, uno dei generali della Confederazione a giudicare dal grado ricamato sulla divisa.
«Abbiamo le prove che la situazione della Proxima Hemitea è cambiata radicalmente nel giro di poche ore: i sistemi delle astronavi appartenenti alla ex flotta del Patto della Frontiera hanno registrato la distruzione di alcune delle navi registrate come sorelle, tra cui la Polaris e l'Olavia» rispose quello, sfilandosi lentamente un guanto nero e rivelando la pelle giallastra della mano, segnata da striature violacee. «È stata una battaglia breve».
«Che ne è stato della Discordia?»
«Sono fuggiti. Come al solito».
«Questo è ciò che vi meritate, bastardi!» si intromise uno dei quattro, ricevendo subito il calcio del fucile sulla schiena da parte del soldato che gli stava alle spalle.
«Sta' zitto, feccia».
«Abbiamo ricevuto notizie allarmanti» continuò quello senza degnare di uno sguardo chi aveva parlato.
Laera aggrottò la fronte: se la Discordia era fuggita, c'era un solo posto in cui si sarebbe potuta rifugiare.
Grinda.
Re Damian aveva già promesso aiuto ai ribelli del Patto, a coloro che avevano deciso di continuare la guerra nonostante tutto.
Grinda sarebbe entrata nel conflitto.
«Riguardano la perdita dello status di neutralità di Grinda e del suo satellite Xallao».
«Non credo sia possibile» mentì Laera, stringendo entrambe le mani a pugno. Non era abituata a mentire e lo sapeva: era stata educata con l'idea che la verità fosse ciò che doveva mettere di fronte a chiunque fosse il suo interlocutore, qualsiasi fosse la situazione. Eppure, sapeva benissimo di esser stata presente alla dichiarazione di re Damian, sapeva che aveva una grossa fetta di responsabilità sulle spalle per quella situazione. Era tra i responsabili che avevano messo in pericolo Grinda e il suo popolo, da sempre troppo abituato alla pace e poco propenso alla guerra. In nessun modo sarebbero riusciti a organizzarsi in tempo se la Confederazione già sapeva del cambiamento.
«Credete male, Breckett. Al giorno d'oggi non è difficile che le notizie viaggiano in fretta, ma abbiamo la certezza matematica: è stato lo stesso sovrano a comunicarlo, insieme al troncamento di ogni rete commerciale tra Grinda e i pianeti che hanno giurato fedeltà alla Confederazione delle Venti Stelle».
Laera aggrottò la fronte, facendo un respiro profondo. «Capisco». Sebbene Grinda fosse autosufficiente per il sostentamento, che le ricchezze accumulate negli anni le avrebbero permesso di continuare a prosperare per tanto tempo ancora, non era sicura che quella fosse stata la giusta decisione da prendere.
Damian era troppo ottimista nei confronti della guerra.
«L'armonia e la concordia della galassia sono crollate: è solo discordia quella che caratterizza adesso la Proxima Hemithea, non credete?» le chiese, voltandosi completamente verso di lei.
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Discordia
Science FictionStardust Saga I La galassia Proxima Hemithea è il teatro di guerra tra la Confederazione delle Venti Stelle e il Patto della Frontiera, un conflitto nato dalla differenza di ideali tra le due fazioni. Il rapimento di Laera Breckett durante una miss...