1. Buon primo giorno di scuola

4.3K 91 17
                                    

▶️ Muhammad Ali - Marco Mengoni.

Dopo ogni tempesta
l'aria non è più la stessa
e forse neanche tu.

Terzo anno di liceo.
Solita voglia di vivere sotto i piedi, autostima zero, in cerca del ragazzo perfetto.

L'unica pecca, però, appare quando il ragazzo che ti piace è il fratello della tua migliore amica, ed è l'ex della strega della scuola, Alison Senderson.

Capo cheerleader, scontrosa, odiosa e maledettamente antipatica.
Solito cliché, insomma.

Dà il tormento a tutti i ragazzi inferiore alla sua classe sociale - i popolari - perciò io, Adelaide Parker, partecipa spiacevolmente alla sua lista nera.

Le rispondo a tono, le faccio capire che non mi interessa e non mi tocca minimamente ciò che mi dice, ma sembra che io sia la sua preda preferita.

Insieme a Karen, ovviamente.

Io e Karen siamo inseparabili. Ci siamo conosciute al primo anno di medie, ed è stato subito amore a prima vista.

Si è sempre detto che gli opposti si attraggono, no? Lei dolce, pacata e gentile;
Io spigliata, negativa e forse con la lingua troppo lunga.

Avevo sempre la risposta pronta e una voglia di mettermi nei guai ingestibile, e di certo, queste due mie abilità, non mi erano venute a mancare quando il solito gruppo di ragazzini bulletti delle medie si erano imbattuti contro Karen.

È stata quella la scintilla che ha fatto nascere la nostra amicizia.

Per quanto riguarda suo fratello Aiden - cotta segreta dal secondo anno di medie -, non c'era molto da dire.

Era uno dei popolari, quarterback della squadra di football della scuola, frequentava l'ultimo anno di liceo.

Ci rivolgevamo a malapena un saluto, nulla di più, nulla di meno.

Poi c'era Alex, il ragazzo più buono e gentile - dopo Karen - che io avessi mai conosciuto.

Ci eravamo conosciuti un po' per caso, in realtà.

Gli ero finita addosso macchiando la sua maglia con della cioccolata calda, che stavo consumando mentre camminavo di fretta lungo i corridoi della scuola per non arrivare tardi alla lezione del professor Finch, insegnate di matematica. Era già abbastanza l'odio che provava nei miei confronti, e arrivare tardi a lezione non mi avrebbe aiutato.

Mi sarei aspettata una lavata di capelli assurda, vista la sua corporatura possente e il viso dai tratti definiti. Mi immaginavo un gigante pronto ad attaccare, e invece non si era scomposto. Mi aveva sorriso e mi aveva detto di stare tranquilla, mentre gli chiedevo continuamente scusa, assomigliando probabilmente ad una persona che pregava il proprio Buddha.

Scosto le coperte dal mio corpo sbuffando, mentre i miei piedi vengono a contatto con il pavimento freddo. Arriccio le labbra in una smorfia, grattandomi un braccio.

Non ero pronta a tornare a quell'inferno chiamato comunemente scuola.
Non ero pronta a ricevere un'altra sfilza di insufficiente, da recuperare durante l'ultimo mese di scuola.
Non dopo tre mesi di mare, relax e ancora mare.

Apro la porta di camera mia, mentre dell'acqua gelida ricade sulla mia figura, e un secchio blu ricopre il mio viso per intero.

«Hijo de puta!», Urlo nella speranza che mio fratello possa sentire, mentre lancio il secchio contro il pavimento.

«Amor, ¿estás bien?», Mia madre appare davanti a me mentre il suo viso è contornato da un cipiglio, e asciuga le sue mani in una piccola pezza verde.

MANTIENI IL SILENZIO - Non avere pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora