Ripensamento

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Giugno...

HARRY:

Ero seduto sul divano del mio loft, strofinavo gli occhi, avevo una confusione enorme in testa.
«Ti ho preparato una tisana rilassante amore, ecco» la presi «Grazie tesoro» ne bevvi un sorso.
Scarlett faceva avanti e indietro per la stanza, «Tesoro, tesoro puoi smetterla di fare avanti e indietro per la stanza, sono un po' nervoso e peggiori la situazione»-«Okay. Senti Harry stiamo insieme da un po', io ti amo, e andava tutto bene fino a un mese fa»-«Che vuoi dire?»-«Voglio dire che da Quando quella Ashley è in città tu sei totalmente cambiato»-«Ma che stai dicendo? Sono lo stesso di sempre»-«Cazzate Harry, tu adesso mi dici tutta la verità su quella ragazzina» mi toccava parlare, volevo farlo.
«Andavamo a letto insieme, la amavo da morire, e l'ho creduta morta per un anno e mezzo»-«O mio Dio» la guardavo «Ma lei era più piccola..»-«Scarlett, sono stato la sua prima volta»-«Cristo.. Harry guardami negli occhi, tu la ami ancora?» alzai lo sguardo e annuii convinto.
«Bene.. Quindi?» le presi le mani, «Sei fantastica, hai saputo farmi ridere quando volevo spaccare il mondo, ma io non posso e non voglio prenderti in giro, Scarlett io non posso più sposarti, mi dispiace» aveva gli occhi lucidi, «Harry perché non me l'hai detto subito..»-«Non volevo spezzarti il cuore» mi abbracciò «Meriti di essere felice, io tornerò a casa mia.. mi occuperò io di annullare tutto»-«Grazie Scarlett» fece i bagagli e lasciò la città quella sera stessa.
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ASHLEY:

«Piccola fiammiferaia dove vai?»-«Ha chiamato Harry, faccio un salto a casa sua»-«Beh almeno stasera non andarci a letto, tra un mese si sposa»-«Kevin non sono una poco di buono»-«Si, si. Buona serata» alzai gli occhi al cielo e uscì, incontrai mio padre «Ciao, dove vai principessa?»-«Da Harry»-«Dobbiamo aspettarti per cena?»-«Non lo so, ti faccio sapere»-«Come vuoi, però ti prego mangia qualcosa perché hai perso ancora peso»-«Sta tranquillo papà» gli diedi un bacio sulla guancia e presi la macchina.
Adoravo il loft di Harry, sapeva proprio di lui..
Entrai, al piano di sotto non c'era nessuno.

«Harry?!»-«Oh piccoletta, arrivo accomodati pure!»Mi sistemai sul divano

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«Harry?!»-«Oh piccoletta, arrivo accomodati pure!»
Mi sistemai sul divano.
«Eccomi, ero andato a radermi la barba» sorrisi, quanto era bello..
«Oh cielo, io mi sono seduta qui.. dov'è Scarlett?»-«Non C'è»-«Sai quando tornerà?»-«Non tornerà» mi accigliai «Che stai dicendo?»-«Questo» mi baciò appassionatamente ed io non riuscì a separarmi «Harry non capisco..»-«Ho passato i primi quattro mesi a bere, non mi radevo la barba, non mi lavavo quasi più... ho passato altri due mesi con lei, mi ha tirato fuori dal tunnel della "tua morte", avevo deciso di sposarla, perché mai e poi mai mi sarei aspettato che tu stessi bene, però ti amo Ash, ti amo come il primo giorno e che si fottano tutti, Kevin compreso io non posso perderti ancora, perché ogni volta che te ne vai porti con te un po' di me.. ti voglio Ash, ora domani e per sempre» scoppiai a piangere e lo abbracciai fortissimo, lo baciai con più passione, «Harry ti amo»-«Non mi sembra vero..» sorrisi.
«Puoi dormire qui se ti va..»-«Vado a prendere la mia roba a casa»-«Fa presto..» annuii e lo baciai sul naso.
Andai a casa, corsi di sopra, preparai il mio zaino e scesi in fretta, «Ash dove vai così di corsa»-«Papà, ha rinunciato a Scarlett per me, mi ama io amo lui ci amiamo e ci siamo appena messi insieme e e io io dormo da lui sono così felice!» dissi tutto d'un fiato, «D'accordo tesoro» mi baciò sulla fronte e dopodiché salii in macchina.
«Sono tornata»-«Ho ordinato la pizza»-«Perfetto» lo baciai, «Vado a fare una doccia..»-«Possiamo farla insieme»-«Harry.. ecco ho parecchie cicatrici e non voglio che tu le veda»-«Va bene, scusami amore mio, ti aspetto qui» andai a fare una doccia.
Guardavo il mio corpo nello specchio di fronte ad essa.
Ero troppo magra..
Avevo deciso, ero maggiorenne, volevo essere normale.
Mi asciugai e presi il telefono, iniziai a cercare il migliore dei chirurghi per ricostruire ciò che avevo perso.
Ne trovai uno ben recensionato e presi un appuntamento.
Scesi in soggiorno, «Harry, vuoi vedere le cicatrici?»-«Solo se vuoi tu..» tolsi la maglia del pigiama, i suoi occhi si spalancarono, «Ti fa schifo?» chiesi con voce tremante, «No.. ciò che mi preoccupa è il tuo peso» sospirai «Sto provvedendo anche a quello» rimisi la maglia, «Vieni qui» disse aprendo le braccia, mi lanciai in quel rifugio, gli dissi dell'appuntamento «Voglio solo che tu sia felice» gli diedi un bacio, cenammo e ci addormentammo sul divano stetti l'un l'altra.

Il migliore amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora