Vita da sposini

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Alcuni mesi dopo..

Mi svegliavo ogni giorno con una rosa sul cuscino e un vassoio con su le mie cose preferite: cappuccino e croissant alla crema, sentivo l'acqua della doccia scorrere e il profumo di Harry provenire dal bagno.
Iniziai a mangiare, lo sentivo cantare, era così piacevole..
«Piccoletta ti sei svegliata» era così attraente, aveva un asciugamano in vita, i capelli lunghi bagnati ricadevano sulle spalle e la fede splendeva sul suo dito..
Uscì da sotto le coperte e lo baciai appassionatamente, «Heey come mai tutto questo affetto?»-«Sei terribilmente sexy..» mi guardò sorridendo «Ah si?»-«Si»-«Bene.. allora non ti dispiace se faccio questo..» lasciò cadere l asciugamano sul pavimento, passai una mano sul suo petto e lo afferrai per i capelli baciandolo, finimmo sul letto, ero sopra di lui, «Dovresti svegliarti così più spesso..» disse, mi misi a ridere, ero a cavalcioni su di lui e sospirai quando lo sentii dentro di me, iniziai a muovermi lentamente, sapevo quanto questo lo facesse impazzire.. aumentai i movimenti e dopo un po' gettai la testa all'indietro, impazzivo di piacere, non riuscivo a staccare le mie labbra dalle sue, mi aggrappai con le mani alla testiera del letto mentre ero in preda all'orgasmo.
Mi abbandonai su di lui.
Eravamo sudati e affannati, «Ho proprio gradito la colazione oggi» disse con sarcasmo, alzai lo sguardo verso di lui «Mi prometti che non mi lascerai mai da sola? Qualunque cosa accada?» si stranì, «Amore devi dirmi qualcosa?» deglutii «Hai presente il malore del mese scorso e la febbre di qualche settimana fa?»-«Si perché?»-«Harry ho fatto una visita.. allo studio di mio padre... c'è un'alta probabilità che il cancro sia tornato..» mi tremava la voce, lui sbiancò «Non so cosa dirti in queste circostanze, non ero pronto a questo.. hai detto che non è sicuro giusto?» annui sospirando «Ash ti prego non guardarmi con quegli occhi, sono gli stessi di qualche anno fa e poi ti ho persa per un anno e mezzo..» unì la fronte alla sua e lo baciai «Spero tanto non sia tornato.. non voglio vederti soffrire ancora» sussurrò, gli accarezzavo il viso come se quella fosse l'ultima volta che potessi farlo.
Speravo anch'io che non fosse tornato, non ero pronta a combattere ancora, la vita mi doveva una tregua.
«Io devo andare a lavoro, faccio due ore al pronto soccorso e poi passo al loft dai ragazzi, per qualsiasi cosa chiamami subito»-«Va bene, ci vediamo a pranzo» si era vestito, mi diede un bacio e se ne andò.
Io la feci con più comodo, mi alzai, cambiai le lenzuola al letto, feci il bucato, mi lavai, vesti e uscì di casa, erano circa le 10:30, andai a trovare mio fratello, viveva in un appartamento tutto suo, «Come stai?»-«Bene grazie e tu? Hai chiarito con Bethany?»- era la sua ragazza e litigavano spesso, «Si abbiamo chiarito, alla grande direi, dorme di la» sorrisi, «Beh me la saluti, devo scappare» lo salutai e tornai a casa, preparai il pranzo: carbonara, la preferita di Harry.
Quando arrivò era già tutto pronto, ci sedemmo a tavola, «Mhh.. è buonissima hai delle mani d'oro» sorrisi soddisfatta.
Nel pomeriggio andammo a fare una passeggiata in spiaggia, «Ti amo così tanto piccola mia»-«Ti amo anch'io Harry, tanto credimi»-«Lo so, vieni qui» poggiai la guancia sul suo petto e guardammo il tramonto insieme, tornammo a casa.
Cenammo e andammo a letto.
Amavo la mia routine da donna sposata, amavo Harry e il modo in cui si prendeva cura di me, amavo tutto ciò che avevo ed ero fortunata.

Il migliore amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora