Puzza di bruciato

665 15 0
                                    

Mi alzai presto, rifeci il letto, mi vestii e andai di sotto.
«Buongiorno Tesoruccio, tuo fratello non si è ancora alzato..» il cretino sarà rimasto a dormire con qualcuna dopo la festa ed io come una stupida lo copro.
«Non C'è» dissi senza guardarla in volto, mentre cercavo i cereali nella dispensa, «È già uscito?»-«Non è mai rientrato, è andato ad una festa come sempre. Di certo nessuno si aspettava che stanotte ti saresti ricordata l'indirizzo di questa casa»-«Ashley..»-«Ashley sta Bene, tranquilla Monica» bevvi il latte, e andai a lavarmi i denti.
Andai a mettermi a letto, poco tempo dopo sentii un «Hey! Sto andando a casa di Millie» sospirai, ero sola in casa, il sudicio era a lavoro.
Andai in soggiorno, mio fratello fece ritorno «Buon giorno sorellina»-«Va a fare una doccia, mammina cara è tornata»-«Che?»-«Te lo spiego dopo..» andò a lavarsi e poi tornò in soggiorno «Allora?»-«Erano le due di notte, hanno suonato il campanello ho aperto la porta ed erano lei e Maurice..»-«Quel pezzo di merda non può vivere nella casa di mio padre!» lo sapevo, la pensavo allo stesso modo.
«Sono tornata! Oh.. Kevin..» lui si alzò «Se quel verme dorme di nuovo sul letto di mio padre giuro su Dio che te lo ammazzo con le mie mani» lei si rabbuiò ma si scompose, schiarì la voce e disse «Abbiamo ospito a pranzo» alzai gli occhi al cielo.
Lei iniziò a prepare il pranzo, pochi attimi dopo vidi entrare Millie ed Harry, mi salutò con il palmo della mano e un sorriso perfetto, ricambiai e abbassi lo sguardo, mi sentivo un po' in imbarazzo per ciò che era successo la notte prima..
«Kev?» chiese poi, «È andato a prendere le bibite» disse mia madre, «Chiamatemi quando è pronto» dissi salendo le scale, tornai nella mia "tana".
_________________________________
HARRY:

Quella notte mi era successa una cosa strana, mentre facevo sesso con lei era come se non mi bastava, volevo sempre di più, e non avevo mai provato quel forte desiderio.
«Tra un quarto d'ora è tutto pronto, chi va a dirlo ad Ashley?»-«Vado io Monica» raggiunsi la sua camera ed entrai senza bussare, «Ma che..»-«Shh piccoletta» chiusi la porta.
«È successo qualcosa?»-«Tra quindici minuti è pronto il pranzo»-«D'accordo»-«Sei in imbarazzo per quello che abbiamo fatto stanotte vero?»-«Beh, a parte il fatto che era la mia prima volta.. non capita tutti i giorni di stringere un patto del genere con il migliore amico di tuo fratello» mi sedetti vicino a lei e le accarezzai il viso, e in me si riaccese quel forte desiderio.
Mi guardò negli occhi,,chiuse il computer e mi baciò appassionatamente, le nostre lingue si sfioravano e lei era sopra di me.
«Morirò di vergogna, non riuscirò a guardarti negli occhi ma cazzo Harry sei tutto ciò di cui ho bisogno» sorrisi e tornai a baciarla.
«Facciamo una cosa, togli gli shorts» mi guardò strana, «Tranquilla fidati di me» lo fece, le apri le gambe e ci misi la testa in mezzo, non poteva urlare, stringeva le lenzuola ed inarcava la schiena.
Avevo il suo sapore sulle labbra, la ribaciai.
«Vado di sotto..»
«Io vado un attimo in bagno» disse, le diedi un bacio e andai di sotto «Eccovi, ti ho chiamato due volte, dov'è Ash?»-«Sono qui» ero così preso da lei da non aver sentito che mia madre mi aveva chiamato?
Ci sedemmo a tavola, non mi guardava.
Rovesciò il vino sulla tavola «Cavolo Ash! Sei sempre la solita, non crescerai mai! Hai rovinato tutto! Dio se solo tuo padre quel giorno non fosse stato così insistente non ci avrei pensato due volte ad abortire» sbarrai gli occhi, le iniziò a piangere e uscì di casa correndo.
Mi alzai «Harry dove vai?»-«Mamma, quella ragazza in questi anni ha vissuto come agli arresti domiciliari! Suo fratello le ha detto la stessa cosa! Ha bisogno di sapere che lei non è un problema!» Uscì sbattendo la porta.
«Ashley! Ashley dove sei?» mi guardavo intorno, mi viene un mente che quando da piccola Io e Kevin la facevamo arrabbiare lei si rifugiava in un capannone in fondo alla strada.
Corsi.
Mi resi conto che certe cose non cambiavano, era lì con le ginocchia al petto.
«Piccoletta» alzò lo sguardo verso di me, si alzò e si gettò tra le mie braccia «Mi manca mio padre»-«Lo capisco, guardami Ashley. Tu sei speciale, la Fuori c'è gente che tiene a te, che ti vuole bene, e io sono uno di quelli. Tua madre, tuo fratello sono solo arrabbiati con la vita.»-«È perché se la prendono con me?»-«Perché sono uguali» le asciugai le lacrime, «Harry posso baciarti» la baciai io, volevo essere il suo porto sicuro, non c'era solo il sesso, c'era la piccola Ashley al centro di tutto.
Tornammo a casa.
«Dov'è mia madre?» chiesi «È tornata a casa»-«Vado anch'io allora, oh Kev ci vediamo alla festa di sabato»-«Si fratello» tornai a casa.
«Sono qui mamma»
«Harry fermati» mi voltai verso di lei «dimmi»-«C'è qualcosa tra te e Ashley?»-«Come scusa?»-«È carino quello che hai fatto per lei, andare a rassicurala..»-«Ho fatto solo quello mamma, non c'è niente tra me ed Ash è come una sorella per me»-«Beh meglio così, sarebbe come tradire il tuo migliore amico»-«Infatti» andai in camera mia.
_________________________________
ASHLEY:

Avevo fatto una doccia ed ero sul letto.
Mia madre entrò e si sedette ai piedi di esso, «Che vuoi?»-«Parlare» alzai gli occhi al cielo.
«C'è qualcosa tra te ed Harry non è vero?» la guardai «Cosa? No! Dio.. è il migliore amico di Kevin», andò a chiudere la porta e tornò a sedersi sul letto.
«Mi dispiace. Non dovevo dirlo, io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, sei la mia principessa è solo che continuo ad essere distaccata perché mi sento in colpa per averti lasciata quando avevo più bisogno di me» non dissi niente, «Tesoruccio è così evidente.. c'è qualcosa tra di voi.. il modo in cui lui ti guarda e tu abbassi lo sguardo, il modo in cui ti distrai dai tuoi pensieri quando ascolti la sua voce.. o di come lui ti è corso dietro, per non parlare di quel quarto d'ora qui al piano di sopra..» sospirai, «Siamo stai insieme» ammisi, «Tesoro.. ma voi..»-«No, non stiamo insieme, siamo scopa-amici mamma.. sai perché? Perché in questi anni sono uscita per andare a una festa una sola volta... Harry è la mia via di fuga»-«Ashley, tu ti stai facendo usare, come un sacchetto da riempire quando ne ha bisogno?»-«Sono io che ho bisogno di lui.. mamma, io la amo, lo amo da quando ero bambina e se questo è l'unico modo che ho per poterlo avere mio.. allora va bene» mi accarezzava la guancia, «Piccola mia. Non ti attaccare a questa tua idea, un giorno troverà qualcuno e ti spezzerà il cuore..»-«Lo so»-«Riposati un po'» se ne andò.
Mi pentii subito di averglielo detto ma era ormai troppo tardi.

Il migliore amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora